Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
First Amendment
February 17, 2021
in
First Amendment
February 17, 2021
0

Muore Rush Limbaugh, storico commentatore e megafono Trumpista

La morte del conservatore-estremista-opinionista radiofonico fa perdere al movimento di estrema destra di Donald Trump un alleato politico di grande peso

Andrea ArlettibyAndrea Arletti
Muore Rush Limbaugh, storico commentatore e megafono Trumpista

Rush Limbaugh and Donald Trump (Gage Skidmore/Flickr)

Time: 3 mins read

A meno di un mese dalla morte di Larry King, se ne va un’altra icona storica della radiofonia americana. Rush Limbaugh aveva 70 anni e stava combattendo da oltre un anno contro un cancro ai polmoni. Nonostante la malattia, Rush ha deciso di condurre e presiedere fino all’ultimo il suo show, coprendo per lungo e per largo la campagna elettorale del 2020 al fianco del suo amico Donald Trump. 

Rush Limbaugh e Donald Trump al Trump International Golf Club. (Flickr | The White House Archive)

Il famoso programma radiofonico venne lanciato da Rush 33 anni fa. Inizialmente, fu sindacato a livello nazionale su 56 stazioni radio, ma presto, grazie alla parlata irrefrenabile del conduttore senza peli sulla lingua, divenne il programma radiofonico più seguito dai conservatori. Oggi, Rush lascia uno show che è cresciuto fino a diventare il programma radiofonico più ascoltato negli Stati Uniti, in onda su oltre 600 stazioni. Rush divenne cosi importante e influente tra i conservatori, che all’interno del partito Repubblicano iniziarono a chiedergli consigli su quali temi trattare per ottenere il consenso della folla. Insomma, un commentatore radiofonico trasformatosi in un vero e proprio consigliere politico.

Non è un caso che Donald Trump l’abbia voluto al suo fianco fin dalle sue prime battute nell’arena politica. Anzi, alcuni sospettano che siano state proprio le tesi di Rush Limbaugh a spingere Donald Trump, già suo avido ascoltatore, a scendere in campo nel 2016. Rush non ha cavalcato l’onda populista che si è impossessata del partito Repubblicano, bensì, è stato il terremoto che ha causato quell’onda. Nel 2008, fu uno dei primissimi a saltare sulla teoria del complotto che sosteneva che Barack Obama non fosse nato negli Stati Uniti, mentre sin dai primi anni 2000 rifiutò di credere al consenso scientifico sul cambiamento climatico.

Ma queste non furono le uniche posizioni controverse sostenute da Rush negli anni e riprese da Trump nelle recenti campagne elettorali. Rush ha avuto un rapporto difficile con le donne. Nel suo show radiofonico ha spesso utilizzato la parola “feminazi” per descrivere chi si identificava come femminista, mentre nel 2017 ha definito la Women’s March – che ha portato in piazza a Washington DC oltre mezzo milione di donne – come una marcia di “feminaziste squilibrate”. Nel 2013, Rush descrisse gli immigrati messicani come “fannulloni” e “dipendenti dal governo”, mentre 2 anni dopo Trump calcò la mano definendoli “stupratori” e “criminali”. 

Insomma, Rush Limbaugh è stato un vero e proprio precursore di Donald Trump. Durante i quattro anni di Donald allo studio ovale, Rush è rimasto fedele alla causa Trumpiana, agendo come megafono per i messaggi del Presidente. In riconoscimento alla sua fedeltà, durante il discorso sullo stato dell’unione del 2020, Donald Trump ha sorpreso Limbaugh consegnandoli la medaglia presidenziale della libertà: la massima decorazione degli Stati Uniti.

Rush Limbaugh riceve la medaglia presidenziale della libertà al discorso sullo stato dell’unione del 2020. (Flickr | The White House Archive)

Con la morte di Rush non è solo Trump a perdere un amico, ma è l’intero movimento Trumpista a perdere un alleato politico di grande peso. Chi avrà il coraggio di caricarsi sulle proprie spalle l’eredità politica lasciata da Limbaugh in 33 anni di trasmissioni? Si fanno i nomi di Tucker Carlson – già seguitissimo conduttore in prima serata di Fox News – e di Charlie Kirk – giovane attivista trumpista che ha fondato Turning Point USA: la più vasta rete di studenti conservatori in America. Ma che sia Carlson, Kirk, o qualcun altro, sarà estremamente difficile sostituire colui che ha trasformato per sempre la trasmissione radiofonica in America.    

Share on FacebookShare on Twitter
Andrea Arletti

Andrea Arletti

Andrea si è laureato alla New York University, sede di Abu Dhabi, con un B.A. in Scienze Politiche e Studi Legali. Ha un forte interesse per tutto ciò che concerne la politica statunitense e la comunicazione politica del ventunesimo secolo. Andrea is an Italian student pursuing a Bachelor degree in Political Science and Legal Studies at New York University Abu Dhabi. His interests revolve around U.S. politics and political communication in the 21st century.

DELLO STESSO AUTORE

Coronavirus, per NYC probabile riapertura dall’8 giugno. 5 regioni pronte alla Fase 2

Il sogno americano esiste ancora? Con questo quesito, la Voce sbarca su Clubhouse

byAndrea Arletti
Milan-Inter, il derby tra i tifosi di New York per la supersfida scudetto

Milan-Inter, il derby tra i tifosi di New York per la supersfida scudetto

byAndrea Arletti

A PROPOSITO DI...

Tags: Donald Trumpestremismomedia trumpistiRush Limbaughtrumpisti
Previous Post

ONU, 130 paesi non hanno ancora ricevuto nemmeno una fiala di vaccino anti-Covid

Next Post

In Texas, travolti da “Uri”, senza elettricità e con 5 gradi in casa

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Muore Rush Limbaugh, storico commentatore e megafono Trumpista

Muore Rush Limbaugh, storico commentatore e megafono Trumpista

byAndrea Arletti
Leaders in the US:  How Long Before There Is a Woman in the White House?

Nikki Haley rinnega Donald Trump e pianifica la sua candidatura nel 2024

byAndrea Arletti

Latest News

Magazzino Italian Art: piccolo Eden nella valle dell’Hudson

Magazzino Italian Art: piccolo Eden nella valle dell’Hudson

byLuciana Capretti
Lanci di missili dalla Nord Corea, gli Usa al Consiglio di Sicurezza: “Ora basta”

Lanci di missili dalla Nord Corea, gli Usa al Consiglio di Sicurezza: “Ora basta”

bySimone d'Altavilla

New York

Trump, voci su mio arresto martedì, riprendiamoci il Paese

Trump con il fiato sospeso: a breve la decisione del procuratore di Manhattan

byMassimo Jaus
Thinking Outside the Box on Affordable Housing in New York City

Thinking Outside the Box on Affordable Housing in New York City

byEric Adams

Italiany

La crisi dell’istruzione nel mondo: 2/3 dei bambini non capiscono cosa leggono

Master Fondazione Italia-Usa: altre 200 borse di studio “Next Generation”

byLa Voce di New York
World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

byNicola Corradi
Next Post
In Texas, travolti da “Uri”, senza elettricità e con 5 gradi in casa

In Texas, travolti da “Uri”, senza elettricità e con 5 gradi in casa

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?