C'è una sequenza in Spider-Man 2 (2004) evocativa del che cosa sia disposta a fare la città di New York in caso d'emergenza. Quando il supereroe tesse la tela e si piazza davanti al treno della metropolitana in corsa, riuscendo a tamponare un salto nel vuoto che sarebbe costato la vita a centinaia di civili, il suo corpo va in convulsione e si piega su se stesso, esanime. L'eroe scivola all'indietro, svenuto. Ma a sorreggerlo compaiono d'avviso le mani più forti di quel treno: i newyorchesi/superstiti lo trasportano in alto, come un Cristo col suo sudario di Oviedo. Salvano il proprio salvatore. Riconoscenza, empatia, gratitudine.
Al di qua della celluloide, lunedì New York ha vissuto la stessa storia di salvazione. Protagonista una donna incinta che sognava il parto naturale. E lo ha ottenuto. Polly McCourt, volontaria al P.S. 267, si trovava nel suo appartamento sulla 68esima Strada quando sono arrivate le doglie. E' corsa al piano di sotto dove il doorman Anton Rudovic ha tentato di entrare in suo soccorso chiamandole un taxi. Ma la piccola Ila Isabelle McCourt era già pronta a mettere il suo viso fuori nel mondo. All'angolo tra la 68esima e Terza Avenue, alle 4 del pomeriggio, Polly ha messo al mondo la sua creatura, in strada, nell'Upper East Side, con l'aiuto di qualche passante attirato all'incrocio dalle urla della donna. "Si intravedeva già la testa della bambina mentre nasceva" ha fatto sapere un testimone a FoxTV.
Lo chiamano già "Miracolo sulla Terza Avenue" ed è proprio vero: la parola "miracolo", dalla letteratura al cinema, dalla cronaca alla fiaba, è spesso associata alla città di Manhattan: dal natalizio Miracolo nella 34ª strada a Miracle in New York di Donn Clendenon, sul baseball (elemento portante della cultura americana). Dopo il parto a poche dita dall'asfalto, mamma e bambina sono riuscite ad andare al Lenox Hill Hospital e godevano entrambe di ottima salute. A scanso di retorica, sarebbe accaduto lo stesso in un paese come l'Italia? Non troppo tempo fa è stato condannato a trent'anni di carcere il trentenne Lucio Niero, reo confesso dell'omicidio di Jennifer Zacconi, la giovane di 20 anni sepolta viva dal padre del bambino che portava in grembo da nove mesi. E l'ondata di indifferenza, oltre che di violenza, a cui sono sottoposte grandi città, come Roma e Napoli, non può non trovare un punto di insegnamento (cristiano, umano, sociale) nella storia di soccorso a Polly. "These streets will make you feel brand new…" scrive in forma di canzone il rapper Jay-Z, raccontando New York e parlando di come l'isola, assistenza sanitaria o meno, conservi, soprattutto dopo gli attentati dell'11 settembre, ancora un'aura d'amore che si tramanderà di generazione in generazione.