Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
July 7, 2013
in
Primo Piano
July 7, 2013
0

Dal nulla al tutto, passando per il Large Hadron Collider del CERN

Rodolfo GuzzibyRodolfo Guzzi
Time: 114 mins read

All’improvviso una esplosione, milioni, miliardi di esplosioni accesero l’Universo. In quell’istante le particelle fondamentali si trovarono a galleggiare, leggere prive di massa. Era il Big Bang e in quel momento, 13,7 miliardi di anni fa, nasceva l’Universo impercettibile, ma che rapidamente si stava espandendo, prima come una pallina da golf, poi come un campo di calcio, poi diventava miliardi di chilometri.

Per spiegare l’inizio dell’Universo sono state proposte varie ipotesi, di cui due sono le più affermate: l'inflazione e le teorie di grande unificazione (GUT). La prima ipotizza una rapida ma drastica accelerazione dell'espansione dello spazio pochi istanti dopo l’inizio dell'Universo.  La teoria GUT, ipotizza che l'inflazione possa essere stata causata da una particolare forma del campo di Higgs detta "inflatone" che oscillando portò a una breve ma intensa espansione dello spazio, liberando una quantità di radiazione uniforme che portò alla formazione di tutta la materia. Secondo le teorie GUT la differenziazione delle quattro interazioni fondamentali è avvenuta per effetto delle oscillazioni di diverse forme dei campi di Higgs a sostenere i quali c’era una particella: il bosone di Higgs. Se si fosse trovata questa particella, si sarebbe fatto dei notevoli passi nella comprensione del mondo che ci circonda e soprattutto si sarebbe capito chi era il mediatore della massa delle particelle.

Per effetto dell’equivalenza tra massa ed energia, data dalla famosa legge di Einstein, (tanto famosa che è pure scritta sulle magliette dei ragazzini) per misurare la massa delle particelle furono costruite numerose macchine aventi grande potenza. Molti modelli predicevano che il valore della massa del bosone di Higgs fosse tra 120 GeV (1 Gev =1 miliardo per il prodotto di 1 volt moltiplicato per la carica dell’elettrone) di un e 200 GeV (≈ 3,5 Å~ 10-25 kg). A questo punto la competizione era tra chi aveva la capacità di raggiungere e superare queste potenze con precisione altissima. Nel 2001, studiando le collisioni registrate all'acceleratore Tevatron presso il Fermilab negli Stati Uniti, i dati raccolti avevano consentito di escludere l'esistenza di un bosone di Higgs con massa compresa tra 160 e 170 GeV. Anche l’Europa si stava attrezzando con le macchine che si stavano costruendo al CERN di Ginevra, prima il LEP e poi Large Hadron Collider, il Grande Collisore di Adroni, l’acceleratore di particelle più grande e potente mai realizzato.

Il 13 dicembre 2011, Fabiola Gianotti e Guido Tonelli, al CERN, illustrando una serie di dati ottenuti con gli esperimenti per LHC, ATLAS e CMS, aveva individuato il bosone di Higgs in un intervallo di energia fra i 124 e 126 GeV con una probabilità prossima al 99 %. Nonostante l’alto valore dei risultati, bisognava escludere che questi fossero dovuti al caso: il livello di confidenza doveva essere tale che l’errore non fosse superiore a 6 parti su 10 milioni, corrispondente a una probabilità del 99,99994% (5 volte la deviazione standard).

Il 5 aprile 2012, nell'anello di 27 km che corre sotto la frontiera tra Svizzera e Francia, veniva raggiunta l'energia massima mai prima toccata di 8000 miliardi di elettronvolt (8 TeV). Il 4 di luglio del 2012 Joe Incandela, un fisico americano dell’Università della California, capo della collaborazione CMS, presenta i suoi dati, ottenuti combinando quelli della collisione a 7 Tev del 2011 con quelli a 8 Tev del 2012, attorno al canale a 125 Gev. Finalmente si era ottenuto un eccesso di 5 volte la deviazione standard, segno della scoperta di una particella compatibile con il bosone di Higgs. L’uditorio scoppiò in un applauso spontaneo. Subito dopo Fabiola Gianotti e Guido Tonelli, coordinatori dell’esperimento ATLAS, presentarono le stesse conclusioni.

La scoperta del Bosone di Higgs veniva ufficialmente confermata il 6 marzo 2013, nel corso di una conferenza a La Thuile. Il primo grande passo era stato fatto, anche se i dati relativi alle sue caratteristiche sono ancora incompleti.

L’Italia contribuisce a circa il 13 % del bilancio del CERN e impiega per le ricerche circa 700 ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. L’industria italiana ha avuto in termine di commesse più di quanto l’Italia ha dato in contribuzioni. La sola ditta Ansaldo Semiconduttori ha avuto 1/3 delle commesse riguardanti i 2000 magneti superconduttivi che compongono LHC, segno che la ricerca fondamentale non solo fornisce conoscenza, ma anche lavoro alla nostra industria.

Un’ultima notazione. Il bosone di Higgs è noto come la “Particella di Dio”. L’equivoco nasce dalla modifica, fatta dall’editore, in fase di stesura del titolo del libro di Leon Lederman "The God Particle: If the Universe Is the Answer, What Is the Question?", pubblicato nel 1993. Il titolo originale era la “Dannata particella”, (Goddamn particle). Personalmente penso che qui poco o nulla c’entri Dio.

 

ps.  Molti si saranno chiesti come mai non sono stati premiati col Nobel anche la Gianotti e Tonelli o il CERN? Prima di tutto perchè i dati sono ancora incompleti, anche se hanno dato evidenza della presenza del bosone di Higgs, ma devono essere sottosposti a ulteriori verifiche. In secondo luogo i cosidetti esperimenti collaterali sono stati fatti da vari ricercatori, una volta dalla Gianotti, un'altra da Tonelli un'altra ancora da Incandela e così via. Ci hanno lavorato centinaia di scienziati e siccome i Nobel per le scienze sono dati alle persone, non potevano assegnare il Nobel alla istituzione CERN. Diversamente fu il caso del Nobel per la pace che fu assegnato all'IAEA, al IPCC. Il Nobel a Rubbia e Van der Meer fu assegnato perchè essi avevano pensato e realizzato l'esperimento che aveva dimostrato le teorie di Salam e Weinberg e Glashow sull'unificazione delle interazioni deboli con quelle elettromagnetiche. Ciò non toglie il grande merito della scienza italiana che ha contribuito non poco alle realizzazioni che sono alla base degli esperimenti che hanno indicato che il bosone di Higgs, Englert esiste. Purtroppo il terzo autore della teoria, Brout, è morto nel 2011, per cui non ha potuto avere il Nobel.
Rodolfo Guzzi

Share on FacebookShare on Twitter
Rodolfo Guzzi

Rodolfo Guzzi

Nato e cresciuto a Torino, mi sono laureato in Fisica a Bologna. All’inizio della mia carriera sono stato all’Imperial College a Londra, poi in altri centri di ricerca, tra Germania, Olanda e Boston. Sono, per il Ministero della Università e Ricerca (MUR), il Presidente del Comitato di valutazione dei Piani Triennali degli Enti di Ricerca, dei programmi Bandiera e dei Progetti di Interesse Nazionale. Sono Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Space Italy, un consorzio nazionale per lo sviluppo delle tecnologie Spaziali. Sono stato insignito dalla Accademia dei Lincei del Premio Antonio Feltrinelli per la classe di Astronomia, Geofisica, Geodesia e Applicazioni. Sono Accademico Onorario della Accademia Angelico Costantiniana. Sono stato direttore dell’Istituto per le Metodologie Geofisico Ambientali del CNR e direttore dell’Unità di Osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Italiana. Sono stato nel Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Ho lavorato con il premio Nobel per la Fisica Abdus Salam e con il premio Nobel per la Chimica Paul Crutzen. Insegno Fisica in università in Italia e all’estero. Alle pubblicazioni scientifiche alterno libri di divulgazione, romanzi e favole. Mi piace l’atletica leggera che negli anni '60 ho praticato a livello agonistico. Sono un curioso che si fa coinvolgere in progetti di varia natura che qualche volta diventano concreti, come quello attuale: la matematica applicata alla biologia.

DELLO STESSO AUTORE

Il Cambiamento Climatico Antropogenico: dai fenomeni fisici all’impatto socio culturale

Il Cambiamento Climatico Antropogenico: dai fenomeni fisici all’impatto socio culturale

byRodolfo Guzzi
UFO: gli incontri ravvicinati con oggetti volanti di ogni tipo tra mistero e scienza

UFO: gli incontri ravvicinati con oggetti volanti di ogni tipo tra mistero e scienza

byRodolfo Guzzi

A PROPOSITO DI...

Previous Post

La libertà di Giorgio Gaber

Next Post

Peppe Voltarelli da New York alla Calabria: “Decidi da che parte stare”

DELLO STESSO AUTORE

Ingenuity: il primo velivolo a librarsi su un altro pianeta, Marte

Ingenuity: il primo velivolo a librarsi su un altro pianeta, Marte

byRodolfo Guzzi
Perseverance arriva su Marte, ma il primo passo dell’uomo chissà quando

Perseverance arriva su Marte, ma il primo passo dell’uomo chissà quando

byRodolfo Guzzi

Latest News

Gaza, caos tra aiuti ONU e piano USA-Israele mentre la fame avanza

Gaza, caos tra aiuti ONU e piano USA-Israele mentre la fame avanza

bySimone d'Altavilla
L’Unione Europea digitalizza le frontiere, mentre gli USA alzano l’allerta

L’Unione Europea digitalizza le frontiere, mentre gli USA alzano l’allerta

byCostantino Del Riccio

New York

Crypto Kidnapping of Italian Citizen in SoHo: Swiss Trader Surrenders

Crypto Kidnapping of Italian Citizen in SoHo: Swiss Trader Surrenders

byMaria Nelli
Crypto shock a SoHo: si chiude il cerchio sul sequestro del “turista” italiano

Crypto shock a SoHo: si chiude il cerchio sul sequestro del “turista” italiano

byMaria Nelli

Italiany

Italy on Madison, la facciata della sede dell’Italian Trade Agency trasformata per tre giorni in una casa italiana.

Erica Di Giovancarlo (ITA): “Italian lifestyle è un modo di vivere”

byMonica Straniero
Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Next Post

Pescecani a Manhattan

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?