La ‘botta’ mediatica è stata forte. Ma ieri, dopo 24 ore di religioso silenzio, prima qualche dirigente di secondo piano del Pd, poi il governatore dell’Isola, Rosario Crocetta, hanno preso la parola per commentare – anzi, sarebbe più corretto dire per denigrare – la proposta dei grillini per aggirare, almeno parzialmente, il blocco dell’autostrada Palermo-Catania.
La storia è nota. Da oltre due mesi questa autostrada è interrotta. Motivo: una collina che ha travolto il viadotto Imera. Finora, a parte le chiacchiere, il governo nazionale di Matteo Renzi e il governo regionale di Rosario Crocetta non hanno fatto nulla. Hanno preso l’iniziativa i 14 deputati del Movimento 5 Stelle del Parlamento siciliano, che hanno tirato fuori di tasca propria circa 300 mila euro (una parte cospicua dei soldi delle proprie indennità parlamentari) offrendoli per stabilizzare la trazzera già riesumata dagli abitanti di Caltavuturo. Ve lo abbiamo raccontato qui nel dettaglio.
Sprezzante il commento di Crocetta: "Certo che la notizia che con 350 mila euro i grillini interverranno per riaprire la bretella, se non fosse persino tragica per le inutili illusioni che crea e per la demagogia politica, meriterebbe una fragorosa risata. E' come dire che vogliono prosciugare il mare col secchiello".
"L'intervento sul ponte Himera, sulla frana e la bretella – continua il presidente – è di complessivi 30 milioni di euro e la semplice costruzione della bretella costerà circa 2 milioni, costruzione che va accompagnata dalla messa in sicurezza della zona, proprio attraverso la demolizione del ponte. I grillini – aggiunge Crocetta – sono molto bravi quando fanno la denuncia, ma onestamente quando si inseriscono nelle questioni che attengono alla governabilità delle cose, di danni ne fanno e creano illusioni lontane dalla realtà".
In realtà, finora, le “illusioni” sono stati i fondi annunciati da Renzi, dal sottosegretario Delrio e dallo stesso Crocetta. Ma questo, a quanto pare, per il presidente della Regione è un ‘dettaglio’. "Il governo nazionale ha già stanziato i fondi per l'intervento sulla bretella e sul ponte – aggiunge Crocetta – nominando un commissario dell'Anas che è già al lavoro per le attività necessarie. La nuova bretella insiste su terreni privati, non pubblici e, su quei terreni è necessario ricorrere all'occupazione di urgenza per pubblica utilità, per evitare contenziosi con i privati. Così come si sta procedendo alla messa in sicurezza della frana che non può continuare ad avanzare, per evitare che le carreggiate cadano sulla nuova bretella. L'intervento è già incardinato e si sta lavorando, ma per i grillini tutto questo non conta, l'importante è sparare la notizia, che è una bufala, ma questo appunto non conta dato che domenica e lunedì si vota e la bufala sarà servita a prendere in giro la gente. E da lunedì toccherà al governo risolvere i problemi e i soldi dei grillini saranno destinati ad altro".
A stretto giro di posta la replica dei parlamentari regionali del Movimento 5 Stelle: "Evidentemente l'ossessione di Crocetta sono i 'grillini' e non i problemi della Sicilia, visto che su questi il governatore ci dorme sopra, e pure beatamente, come dimostrano le macerie fumanti sparse in ogni angolo dell'Isola, dalla formazione, alla sanità, all'economia. Una volta tanto pensi a fare, anziché a cercare di disfare e a sminuire quello che realizzano gli altri, visto che finora di positivo non è riuscito a fare assolutamente nulla”.
“Se demagogia significa essere maledettamente pratici – dice il deputato grillino, Giancarlo Cancelleri – allora sì, siamo grandissimi demagoghi. Abbiamo un brutto vizio, noi le cose le facciamo, a differenza di quanto fanno altri. Crocetta è venuto insieme a Delrio a fare una passerella, il classico spot elettorale per prendere in giro la gente. A Crocetta dico che noi la strada non solo la faremo, ma la faremo in un mese. A lui probabilmente non basterebbe l'intera legislatura. E forse è per questo che si meraviglia e si scalda tantissimo, assieme a tutto il Pd. L'annuncio della nostra operazione ha scatenato il fuoco del Partito democratico. Crocetta e i deputati piddini invece di criticare pensino a tagliarsi i lauti stipendi che immeritatamente ogni mese portano a casa alla faccia dei siciliani”.
“Se per criticare la nostra iniziativa – aggiunge il capogruppo dei grillini al Parlamento siciliano, Salvatore Siragusa – rispondono per il Pd nientemeno che Carmelo Miceli (4 voti alle ultime amministrative a Carini) e Luca Sammartino (che ha già cambiato quattro partiti nell'ultima legislatura nel Parlamento dell’Isola ) significa che la 'botta' è stata veramente forte. Per quanto riguarda Crocetta – continua il deputato – posso dire che oltre a non sapere amministrare forse non sa neanche leggere. Abbiamo il sospetto che non abbia capito la nostra iniziativa, visto che parla di secchielli che svuotano il mare, di milioni di euro e via discorrendo. Niente niente che abbia confuso la strada che finanziamo con la bretella autostradale? Evidentemente il clima elettorale gli fa molto male, ma non si preoccupi. Tanto a Gela, dove lo hanno accolto con fragorosi fischi, comunque vadano le cose, ha già perso”.
Una bordata a Crocetta arriva anche da un’altra deputata grillina del Parlamento siciliano, Valentina Zafarana: “Crocetta – dice la parlamentare – ci accusa di iniziative preelettorali, quando lui, pur di vincere a Gela, non si è assolutamente risparmiato. Prima se ne esce con l'annuncio della realizzazione della Siracusa-Ragusa-Gela, poi con quello dell'arrivo di 40 milioni a Gela per rilanciare l'archeologia, quando ai musei regionali per le spese di funzionamento garantisce appena 2 mila euro all'anno”.