Di questi tempi, dimentichiamo che anche in negozi e locali è consentito pagare in Bitcoin. Tutti sappiamo che, anche se ci sono fluttuazioni notevoli nel valore della criptomoneta, cresce, la credibilità di BTC per i pagamenti nel “mondo reale”.
Sapendo che 0.0038 BTC corrispondono ad un’omelette da 15 dollari, e pensando che alla fine dell’anno il valore potrebbe salire a 150 dollari siamo tutti un po’ prevenuti. Di solito, i ristoranti che accettano questo motodo di pagamento sono stati acquistati da cripto investitori e i proprietari sono ben disposti a far aumentare il loro valore sostenendo gli acquisti di BTC per sensibilizzare il pubblico e sostenere la criptovaluta.
Bitcoin e ristorazione a NYC
A New York ce ne sono alcuni, ottimamente valutati su Yelp (4 stelle o più) dove si possono consumare ottimi pasti usando i BTC.
Qualche esempio? Le Sirene in Broome st., l’italianissimo Osteria San Carlo a Soho, e il mediterraneo Au Za’atar al 188 di Avenue A.
E nella Grande Mela ci sono già alcuni locali che sono stati messi in vendita in cripto valuta: Hellcat Annie’s and Scruffy Duffy’s nel cuore di Hell’s Kitchen per un valore di 22 Bitcoins o 800 Ethereum tokens per ognuno, che corrisponde a circa $875mila, al valore attuale. I bar in vendita situati sulla 10th Avenue di New York
Patrick Hughes, il proprietario dei due bar in questione, ha sottolineato che in caso di diverse offerte, preferirà quelle in Bitcoin rispetto a quelle formulate in dollari. Sicuramente una strategia di marketing ben azzeccata, perché, nonostante le quotazioni siano scese, cresce, inevitabilmente la credibilità di BTC. Una sempre più valida alternativa sia per investitori che istituzioni: considerate le notevoli fluttuazioni del dollaro nell’ultimo anno, gli istituti bancari hanno ottenuto il via libera per regolare le transazioni con la moneta del futuro.

Ristorante di New York in esclusiva per i possessori di NFT
E’ notizia di pochi giorni fa. La VCR Group, una società di ospitalità con sede a New York City, ha aperto offerte NFT per i suoi clienti.
Per chi non lo sapesse, gli NFT – i non fungible token – sono gettoni digitali crittografici che rappresentano oggetti digitali unici e riconoscibili. La società ha annunciato il lancio di una vendita di token dal vivo disponibile per il suo club di ristorazione privato a New York, noto come Flyfish Club, riservato ai soli soci.
L’annuncio della società rilevava che coloro che volevano accedere al ristorante di pesce dovevano acquistare la propria iscrizione tramite blockchain. I potenziali clienti scelgono tra i due tipi di abbonamento elencati sul sito web. Una di queste iscrizioni è il livello regolare che consente ai membri di accedere alla sala da pranzo principale, allo spazio esterno, al cocktail lounge e agli eventi speciali. Si può fare l’acquisto utilizzando la criptovaluta Ether, che è associata a Ethereum, la piattaforma decentralizzata più utilizzata per l’acquisto di NFT (a oggi 1 eth corrisponde a 2.868 dollari). I gettoni digitali serviranno però solo per accedere al locale, il cibo consumato all’interno viene pagato in dollari.

Vi sono due livelli di iscrizioni al club: un’iscrizione di livello base si può comprare con i gettoni digitali che rappresentano un tonno a pinna gialla e consente all’accesso illimitato a una sala da pranzo di quasi mille metri quadrati, un ristorante, un cocktail bar e uno spazio all’aperto. Questo abbonamento costa 2.5 ETH, del valore di circa $ 7.170 al momento della scrittura. Il secondo tipo di abbonamento ha un prezzo più alto. L’abbonamento è noto come Flyfish Omakase e consentirà ai membri di accedere a tutte le offerte disponibili nel livello normale. Inoltre, darà accesso a una sala Omakase da 14 posti a 4.25 ETH.
Se invece si possiedono gettoni che rappresentano, sempre iconograficamente, diversi piatti di sushi e sashimi allora si ha il privilegio dell’iscrizione al livello più alto, che premette ai clienti di accedere anche alla Omakase room, un percorso culinario personalizzato con preparazioni crude e cotte in cui lo chef mette a disposizione creativamente il meglio degli ingredienti. Il tutto sarà supervisionato da Masashi Ito, un veterano della cucina stellata del ristorante Sushi Zo a New York.

Altri locali si stanno convertendo all’NFT. Dave and Buster’s e Burger King hanno lanciato due promozioni che fanno parte della campagna di marketing Keep It Real che mira ad eliminare gli ingredienti non naturali dal proprio menù. I clienti possono usare un QR code su ogni box per accumulare tokens. Alla fine della raccolta si possono vincere premi in edizione limitata, Whopper gratis per un anno, esperienze virtuali o call con i vip che sono brand ambassador… Una sorta Monopoli di McDonald, ma con i blockchain.
Anche Eric Adams il neo sindaco di New York, è il primo a venire pagato in bitcoin. A quanto pare, infatti, l’ex poliziotto avrebbe intenzione di rendere la città “il centro dell’industria delle criptovalute e di altre industrie innovative e in rapida crescita”.
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