Ogni primo dell’anno, l’universo automobilistico rivolge la sua attenzione al cuore del settore e a gennaio tutte le strade portano a Detroit per “The North American International Auto Show (NAIAS)”. Alla sua 29ma edizione, il salone funge da palcoscenico globale per tutte le novità e anteprime di questa industria.
Nonostante le assenze di marchi come Tesla, Mini, Jaguar, Land Rover, Maserati e Ferrari, e le abbuffate tecnologiche presentate poco prima al CES (Consumer Elettronic Show) di Las Vegas, Detroit anche quest’anno offre comunque il panorama più completo del futuro tecnologico dell’auto.
Quasi 50 start-up di tutto il mondo presenti con le loro piattaforme innovative di mobilità. Un’industria ormai in completa trasformazione che parla oggi attraverso un linguaggio nuovo: connettività, autonomia, condivisione e elettrificazione che, oltre ad una terminologia ormai diffusa, risulta essere una promessa dei costruttori per i prossimi 10 anni. Intelligenza artificiale con apprendimento automatico, comunicazioni infrastrutturali e applicazioni di sicurezza, (Automobili-D ) per le auto che guidano da sole, rappresentano un business miliardario che sta rivoluzionando tutta la tecnologia dei motori.
Ma il salone di Detroit, oltre a tutte queste novità, quest’anno ha anche aperto con notizie di cronaca giudiziaria. Oliver Schmidt, responsabile delle regolarità delle emissioni della Volkswagen in Usa, veniva infatti arrestato in Florida nonostante il patteggiamento di 4,3 miliardi di dollari appena stilato dalla casa tedesca.
Per la prima volta anche il granitico mito Sergio Marchionne, veniva compromesso da un presunto scandalo per violazione delle emissioni diesel, simile a quello tedesco, ma subito smentito dallo stesso titolare della FCA. Smentite che non bastano a frenare il crollo del 16% dei titoli del gruppo italo/americano. Anche dopo un lieve rialzo, la pesante multa di 4,63 miliardi di dollari sembra ormai pesare come un macigno.
Scandalo che giunge in un momento in cui la Fiat Chrysler Automobiles, aveva orgogliosamente annunciato investimenti per i prossimi 4 anni per 5.3 miliardi di dollari in Michigan, Ohio e Messico, assicurando così più di 2,000 posti di lavoro. Assisteremo nei prossimi mesi ad una battaglia di percentuali, valori di misurazione, non necessariamente relativi ad una vera frode consumata, ma rifletteranno un metodo di rilevamento di dati sicuramente diverso da quello dell’EPA (Environmental Protection Agency) americana. Un quadro preoccupante non soltanto per le case accusate, che sembra investire buona parte delle altre case automobilistiche.
Come se tutto ciò non bastasse, il neo candidato alla Casa Bianca, Donald Trump, ancor prima di insediarsi, ha minacciato GM, Ford e non ultima la BMW, di pesanti sanzioni pari al 35% di dazi, per investimenti in Messico o altrove fuori dagli US.
Tempi duri si prospettano tra l’America e il vecchio continente, dove la Germania tenta di riscattarsi, accusando altre case inclusa la FCA di irregolarità. Ma nonostante tutto, “The show must go on”, Detroit con le sue cromate promesse deve andare avanti e quindi ecco in breve le novità del salone:
La Mercedes si presenta con una gamma coupé AMG GT nei modelli GT C, GT S e GT R, che vantano un livello di potenza maggiore grazie al V8 biturbo di corredo, assicurando più cavalli a tutte di questa serie.
La casa tedesca non finisce di stupire con la hypercar, che nasconde tutti i segreti della vincente F1. Oltre al lancio dell’ Edition 50, correda il tutto con un’applicazione migliorata (app AMG Track Pace ) molto utile per monitorare le prestazioni su pista sul proprio smarthphone.
La Audi si presenta con la nuova Q8 Concept, un SUV di lusso volto a far concorrenza al BMW X6 e altre di simile dimensione. In anteprima mondiale debutta a Detroit anche con la prestante nuova e accessoriata, SQ5 TFSI un Suv molto dinamico e potente.
La Volkswagen si impone rubando tutta l’attenzione con un minivan elettrico ID Buzz, nuova versione del mitico Microbus, simbolo di un’intera generazione. Oltre al mito propone la neonata Atlas con la versione R-line, un Suv con sette posti, pensata per il mercato Americano.

Alfa Romeo Stelvio e Giulia sono sicuramente le protagoniste del Salone di Detroit oltre alla sportive 4C.
FCA, con la Portal, prototipo di un piccolo monovolume a trazione anteriore, totalmente elettrico con autonomia di 250 miglia. Dotato di “Self-driving” che presenta il mezzo per la famiglia del futuro, tanto da essere definito la quinta generazione dell’auto. Dalle linee smussate e tondeggianti, sicuramente moderne nello stile e versatilità, le portiere laterali si aprono ampiamente assicurando un comodo accesso. Avveniristico è soprattutto l’interno, dove il volante si ritrae dentro la plancia. Sensori e radar assicureranno una guida su ogni tipo di percorso. Destinata alla produzione del 2018 la Portal incarnerà la base di partenza di tutti i nuovi modelli a venire.
BMW presenta in anteprima mondiale la nuova Serie 5, berlina con le nuove varianti M550i, xDrive e 530 e la recente plug-in della stessa serie. Sempre in anteprima USA, la Concept X2. Questa vettura abbina le forme degli altri modelli della Serie X ma anche carica della tradizione dei modelli coupè tipici della casa tedesca.

Ford concentrata maggiormente su SUV e pick-up, presenta il nuovo pick-up F-150 modello da decenni più venduto in America. Annuncia il ritorno del pick-up medio Ford Ranger nel 2019 e del SUV Ford Bronco a livello globale nel 2020. Molta tecnologia nella nuova Ford Fusion destinata al mercato europeo come Ford Mondeo. La versione sportiva con motore V6 2.7 EcoBoost da 325 cavalli cambia la griglia di aspetto leggermente aggressivo non segna grandi cambiamenti stilistici. I fari dello stand sono puntati sulla prima versione stradale di Ford GT, equipaggiata con il motore biturbo 3.5 litri da oltre 600 cavalli di potenza, prodotta nello stato canadese dell’Ontario. Destinata ai fortunati clienti che l’avevano ordinata nella limitatissima “tiratura”.
Due Porsche Singer debuttano arrampicate nello stand della Michelin. I visitatori possono ammirare le versioni 911 abilmente modificate da Singer Vehicle design per clienti privati.

Lo stand Buick, marchio di lusso del gruppo GM, non presenta anteprime mondiali ma si fa guardare la Cascada decappottabile, un’elegante 4 posti esempio del rapporto di collaborazione con Opel, come Buick Encore e Opel Mokka, vetture sviluppate congiuntamente.
Cadillac Escala Concept già presentata in occasione del concorso d’eleganza di Pebble Beach, è un prototipo davvero interessante, una berlina con motore a otto cilindri a V, da 500 cavalli di potenza che rendono la performance altissima. Gli interni molto essenziali con una scelta di materiali sobri e l’ uso nelle rifiniture di metallo satinato. Tutte le funzioni sono racchiuse in due schermi curvi sulla plancia. L’impressione generale è di lusso tipica di una Cadillac.
GAC Motor, a casa automobilistica cinese ha scelto di debuttare con, GS4, rivelando l’ambizione di conquistare con il suo Suv, un posto sulla scena mondiale. Un Suv di piccola cilindrata altamente efficiente con un motore dotato di turbocompressore di serie. L’accelerazione rapida attenta all’efficienza, una macchina che produce poco inquinamento offrendo allo stesso tempo un’eccellente economia di carburante
“Auto 3” targata Pixar, Disney fa il suo debutto a Detroit tra fantasia e realtà. Su uno schermo, alle spalle del prototipo in scala 1:1, le prime immagini del prossimo film d’estate con il nuovo personaggio femminile. Pixar Animation Studios una consociata californiana, interamente controllata da Walt Disney Company, ha creato alcuni tra i film d’animazione di maggior successo, tra cui Toy Story, Monsters & Co., Cars, Gli Incredibili, Ratatouille, Wall- E, Up, Toy Story 3, Coraggioso e Inside out. I film prodotti, hanno vinto 31 Oscar e hanno incassato più di 10 miliardi di dollari.