Secondo un nuovo studio, pubblicato alcuni giorni fa sulla rivista medica JAMA Network Open, i pazienti con diabete di tipo 2,che assumono trattamenti GLP-1, fra cui Ozempic, avrebbero meno probabilità di sviluppare il cancro.
I ricercatori sostengono che questi farmaci ridurrebbero in chi li usa, rispetto a coloro che utilizzano insulina e altri medicamenti tradizionali, la possibilità di sviluppare 10 tipi di tumore legati all’obesità.
Ozempic grazie alla sua omologazione, avvenuta nel 2017, è stato il primo trattamento per il diabete di tipo 2 di nuova generazione a essere distribuito, dopo 20 anni, dalla casa farmaceutica Novo Nordissk. Successivamente si è aggiunto Mounjaro prodotto dalla multinazionale Eli Lilly, entrambi i medicinali risultano più efficaci rispetto ai precedenti nel regolare i livelli di zucchero nel sangue e a nella perdita di peso.
Case Western Reserve University School of Medicine ha analizzato le cartelle cliniche di 1,6 milioni di pazienti con diabete di tipo 2, da marzo 2005 a novembre 2018, che non avevano nella loro anamnesi precedenti legati a 13 tipi di tumori indotti dall’obesità, tra cui il cancro alla cistifellea, il cancro ai reni e al colon retto.
Gli studiosi hanno quindi concluso che tali terapie possono essere considerate “prove preliminari del potenziale beneficio” di questo tipo di farmaci per la prevenzione dei tumori nella popolazione ad alto rischio.
Seppure questi prodotti non siano stati approvati per il trattamento dell’obesità, hanno dimostrato di aver contribuito a far perdere ai pazienti in media fino al 20% del loro peso, oltre a aver fatto guadagnare ingenti profitti con la loro popolarità alle case di produzione.