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July 5, 2022
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July 5, 2022
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Robert Crimo e la strage annunciata: il killer del 4 luglio si preparava da settimane

Il 22enne postava online video musicali che includevano rappresentazioni di omicidi di massa

Massimo JausbyMassimo Jaus
Robert Crimo e la strage annunciata: il killer del 4 luglio si preparava da settimane

Robert Crimo - Twitter

Time: 4 mins read

L’America violenta rovina la festa. I proiettili sparati durante la parata del 4 di Luglio ad Highland Park, il sobborgo di Chicago in cui sono state uccise sei persone e altre 38 sono state ferite e un’altra sparatoria a Philadelphia in cui sono stati centrati dai proiettili due agenti della polizia in servizio mentre i carri con le bande musicali passavano per strada, hanno creato la psicosi del cecchino e in molte città, Orlando, Harrisburg e Washington, ci sono state scene di panico.

In un sondaggio della Gallup di questa mattina viene messo in rilievo come gli americani negli ultimi 40 anni abbiano perso la fiducia nelle istituzioni, dal Congresso alla magistratura, dalla polizia alla Corte Suprema. La violenza, secondo molti analisti che in televisione il giorno dopo questa nuova strage cercano di capire i motivi delle ondate di furia omicida che esplodo nel Paese, scaturirebbe quando nella società si perde il rapporto fiduciario tra lo Stato e i cittadini. E sulla mancanza di affidamento tra la popolazione e lo Stato, la lobby delle armi soffia spingendo per armare sempre di più la società. Anche quella malata.

La strage di Highland Park è stata la 309a sparatoria di massa negli Stati Uniti nel 2022, secondo il Gun Violence Archive, un’associazione non profit che si oppone alla lobby delle armi. Dall’inizio dell’anno ci sono state 22.431 morti causate dalle armi da fuoco: 10.155 omicidi, o incidenti. 12.750 suicidi. Il gruppo definisce una sparatoria di massa qualsiasi scontro a fuoco in cui vengano uccise quattro o più persone, escluso l’assassino. Finora quest’anno, ha scritto GVA, si è trattato del 15° omicidio di massa. La sparatoria arriva poche settimane dopo le stragi di Uvalde in Texas e quella in un supermarket di Buffalo, a New York; e una settimana dopo che il Congresso ha approvato una legge bipartisan sul controllo delle armi, che, alla luce dei fatti, dimostra come non sia stata sufficiente a risolvere il problema.

L’arresto di Robert Crimo – Twitter

L’autore della strage di Highland Park è Robert “Bobby” E. Crimo III, arrestato ieri sera in un sobborgo di Chicago. Un giovane di 22 anni, magrolino con il volto tatuato e aspirante rapper, i cui recenti video musicali postati online includevano rappresentazioni di omicidi di massa. Non è stato ancora formalmente incriminato per i 6 omicidi e i 38 ferimenti. Probabilmente domani comparirà davanti al magistrato per la convalida dell’arresto. 

Il video più recente di Crimo, pubblicato su YouTube, lo mostra all’indomani di una sparatoria in una scuola mentre canta e si mette sulle spalle una bandiera americana. Un altro video musicale lo mostra alle prese con il cartone animato di un uomo con indosso una maglietta con il logo del suo canale YouTube, che impugna una lunga pistola e viene colpito dalla polizia. Crimo ha anche postato frequentemente sulla sua bacheca Facebook messaggi in cui discuteva di rappresentazioni grafiche di omicidi, suicidi e morte. Il suo post più recente è arrivato la scorsa settimana, quando ha pubblicato il video di una decapitazione. Non postava messaggi politici, ad eccezione di due post sull’ex presidente Donald Trump. Un video pubblicato sulla pagina YouTube del 2 gennaio 2021, lo mostra tra una folla di manifestanti che fa il tifo per il corteo presidenziale di Trump fuori da un aeroporto.

Crimo su Discord chattava con i suoi fan tra farneticanti e bizzarre teorie cospirative di una società distopica. Una collettività dissociata dalla realtà che confonde i violenti giochi al computer come Metal Gear e Deus Ex con la realtà quotidiana. Dopo la sparatoria i troll di 4chan hanno invaso la community, usandola come punto di incontro per lodare l’assassino e pubblicare meme sull’attacco. Il canale Discord è stato chiuso ieri sera alle 6:00 pm, poche ore dopo che Crimo era stato individuato dalla polizia.

Oggi nella conferenza stampa dopo l’arresto, Christopher Covelli, portavoce della polizia della contea di Lake ha detto che Crimo ha pianificato l’attacco “per diverse settimane”. Ha comprato legalmente l’arma usata per la strage. Al momento dell’arresto era vestito con abiti da donna, apparentemente per nascondere la sua identità, i suoi tatuaggi facciali e per aiutarlo a lasciare l’area inosservato insieme alla folla in fuga. 

BREAKING: Robert E Crimo III, who is suspected of killing six people at a 4 July parade near Chicago, is believed to have "pre-planned this attack for several weeks", says Christopher Covelli from the Lake County Major Crime Task Force.https://t.co/cN7Fu3TO9x

📺 Sky 501 pic.twitter.com/vvYJfQ4CqN

— Sky News (@SkyNews) July 5, 2022

“Non abbiamo ancora capito quale sia stato il motivo che lo abbia spinto a compiere l’attacco”. Più di 70 colpi sono stati sparati a casaccio sulla folla, ha detto Covelli, aggiungendo che Crimo è andato a casa di sua madre dopo l’attacco e ha preso l’auto della donna per fuggire. Nell’auto c’era anche un altro fucile che è stato sequestrato dagli agenti, ma non sarebbe quello usato per la strage.

Per ora è stato fermato dalla polizia per aver usato un “fucile ad alta potenza” in un attacco “intenzionale”. La parata ad Highland Park era cominciata da circa dieci minuti quando ha aperto il fuoco. “All’inizio pensavo fossero i fuochi d’artificio, non avevo capito fossero spari”, ha raccontato una testimone. “Poi ho iniziato a vedere gente insanguinata che urlava e scappava. È stato orribile”, ha detto la donna ancora sotto shock.

Il presidente Joe Biden ha parlato ieri al Paese all’esterno della Casa Bianca: affiancato dalla moglie Jill, ha ammesso che questo 4 luglio cade in un momento critico, in cui ci possono essere “ragioni per pensare che questo Paese stia arretrando”.

 

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Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Sposato, 4 figli. Studia antropologia della musica alla Adelphi University. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga. Married, 4 children. Studies Anthropology of Music at Adelphi University.

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