L’avvento dell’estate per la Finlandia rappresenta sempre un momento importante, essendo una terra di opposti, dal clima estremo. Un’estate che, attraverso l’avvenuta firma dei protocolli con la NATO, sarà significativamente diversa dalle precedenti per gli abitanti di questa nazione scandinava che condivide 1.340 km di confine con la Russia.
Che l’invasione dell’Ucraina avesse cambiato le carte in tavolo era d’altronde evidente già da febbraio: sia fra l’opinione pubblica che fra i membri dell’Eduskunta il consenso per l’abbandono della secolare neutralità militare è cresciuto rapidamente. La Russia, però, rimane assolutamente contraria e ferma nell’intenzione di mantenere zone neutrali in Europa. E smentisce le accuse che la vogliono coinvolta in un piano per l’interruzione delle forniture di gas ai finlandesi.

Nel Paese gli inverni possono durare anche sette mesi e il buio artico, nelle corte giornate, può divenire impenetrabile. Quando l’oscurità cede il passo alla luce, intensa, infinita, che rischiara le giornate per 24 ore e il freddo manto di neve scopre i laghi, i giardini, le strade, la gente si reinventa con un altro stile di vita.
Il clima e la luce diventano gli indiscussi protagonisti per un popolo, andando fortemente a influenzare i loro costumi, gli usi, le abitudini, e anche il carattere. Nel periodo estivo, i finlandesi appaiono meno cupi, non sono più costretti a rimanere troppo tempo in casa privandosi del loro stretto contatto con la natura. Quando Juhannus segna il periodo della stagione estiva e permette alle giornate di estendersi all’infinito, si avverte una nuova energia che ben presto finisce per trasformarsi in frenesia, poiché la consapevolezza di non sprecare neppure una sola ora di luce induce a rimanere fuori più a lungo possibile.
È questo il momento dei festival, dei concerti, gli spazi all’aperto si popolano di famiglie, i bambini nei parchi possono finalmente ritrovare i loro giochi preferiti. I giri in bicicletta, le lunghe passeggiate diventano possibili, come diviene possibile immergersi nelle tiepide acque di un lago, dove piccoli cottage di legno restano un sicuro rifugio dalle città. Nelle notti bianche o in quelle in cui il sole risplende a mezzanotte le iniziative si moltiplicano, non si dedica tempo al solo svago e al divertimento, ma anche alle attività quotidiane che vengono modificate in base alle nuove condizioni.

L’incontro con alcuni pescatori di granchi, come quello con alcuni allevatori di renne, fanno comprendere come queste attività commerciali, soprattutto in estate, possano essere affiancate da una più turistica. I pescherecci consentono di trasportare escursionisti per avvistamenti in alto mare, come le fattorie che una volta aperte permettono una migliore visione sulle colture e sugli allevamenti del territorio.
Ma è la comunità Sami, con un la rievocazione delle loro storie e tradizioni di tempi che furono a colorare la sferzante luce della domenica mattina, facendo della luce stessa una componente essenziale alla loro gioia. La credenza popolare racconta: “Se una giovane fanciulla mette sette fiori sotto il cuscino prima di addormentarsi sotto il sole di mezzanotte, nel giorno del solstizio d’estate il suo futuro fidanzato gli apparirà in sogno”.