Dopo un lungo ritardo dovuto al COVID, il processo iniziato lunedì mattina a Boston al celebre chef Mario Batali, accusato di aver molestato sessualmente una donna nel 2017, si è concluso con l’assoluzione.
Secondo l’accusa, nell’epoca del “#MeToo” l’ex azionista di Eataly e co-proprietario dei ristoranti Babbo e Lupa di New York aveva concesso un selfie a Natali Tene nel ristorante Towne Stove and Spirits, e poi sfruttato l’occasione per toccare e baciare più volte la donna senza il suo consenso.

Il caso era stato portato in tribunale per la prima volta nel 2019, quando Batali si era dichiarato non colpevole ed era rimasto in libertà su cauzione. Lo chef ed il suo avvocato hanno deciso di lasciare al giudice di Boston James Stanton l’unica responsabilità sul verdetto, invece di avviare la selezione di una giuria popolare.
Batali non incorre dunque nella condanna che alcuni prospettavano. Se fosse risultato colpevole, l’ex protagonista dei programmi televisivi di Food Network “Molto Mario” e “Iron Chef America” avrebbe infatti rischiato due anni e mezzo di carcere, oltre a finire nella lista permanente dei molestatori sessuali.
Natali, la donna che lo accusa, ha già avviato anche un processo civile nei confronti dello chef italo-americano, chiedendo ingenti danni per il “notevole stress emotivo” causato dalla presunta aggressione.
Batali, che insieme a Joe Bastianich era il proprietario del B&B Hospitality Group e di una serie di ristoranti nell’East Coast, è stato accusato di diversi episodi di molestie nel corso degli ultimi anni. Nel luglio scorso, i due chef della televisione sono stati costretti a pagare $600.000 alle vittime di violenza sessuale e discriminazioni avvenute nei loro ristoranti. All’epoca, l’indagine della Procuratrice Generale Letitia James aveva confermato che Batali e Bastianich avevano tollerato comportamenti inappropriati nei confronti delle donne nei loro locali.
Quando le prime indiscrezioni erano state pubblicate sulla rivista Eater, Batali aveva ammesso che la maggior parte delle accuse nei suoi confronti erano veritiere.
“Ho fatto molto errori e mi dispiace di aver deluso i miei amici, la mia famiglia, i miei fan ed il mio team”, aveva dichiarato lo chef. “Il mio comportamento è stato sbagliato e non ci sono scuse. Me ne assumo tutte le responsabilità”.
Dopo essere stato incriminato, Batali aveva interrotto il suo coinvolgimento quotidiano nei ristoranti del B&B Hospitality Group. Nel 2019, poi, sia i suoi ristoranti gestiti con Bastianich che il colosso del cibo italiano, Eataly, avevano interrotto i legami con lo chef, per dissociarsi dalle accuse di molestie sessuali che lo riguardavano personalmente.