E’ Larry Visoski il primo testimone dell’accusa chiamato a deporre al processo in cui è imputata Ghislaine Maxwell, la miliardaria rinviata a giudizio accusata di aver “reclutato, preparato e abusato” delle giovani vittime, alcune non avevano più di 14 anni, che venivano concupite da Jeffrey Epstein, anche lui miliardario, morto misteriosamente in carcere, ufficialmente per suicidio.
Ad un anno dal suo clamoroso arresto, dopo diversi mesi di latitanza, la procura sta cercando di dimostrare che Ghislaine Maxwell non era una vittima, ma una attiva partecipante e organizzatrice dei festini di Epstein. Secondo l’accusa, Maxwell si guadagnava la fiducia delle giovani, spesso scelte in ambienti economicamente e socialmente disagiati, portandole a fare shopping o a teatro e poi le persuadeva a massaggiare Epstein nudo in una delle sue residenze, prima di obbligarle a fare sesso con lui in cambio di denaro.
E per questo nella corte federale di Foley Square a Manhattan il primo testimone è stato Larry Visoski, ex pilota dell’aereo di Jeffrey Epstein dal 1991 al 2019 che ogni quattro giorni prendeva il volo per una delle residenze del miliardario, spostandosi indifferentemente tra New York, Londra, Parigi, Palm Beach, le Isole Vergini, Southampton, e Santa Fe in New Mexico. Una testimonianza breve perché per gran parte della giornata il pubblico ministero Lara Pommerantz ha fatto la presentazione del caso accusando Ghislaine Maxwell di aver creato con Epstein “un sistema piramidale di abusi in cui lei era una attiva partecipante”. “Era anche lei una vittima e ora viene usata come capro espiatorio per le nefandezze di Epstein” ha ribattuto Bobbi Sternheim, l’avvocato difensore della Maxwell.
Visoski ha raccontato in aula perché Epstein usava per i suoi spostamenti il suo aereo. “Te ne puoi andare quando vuoi e i controlli sono molto più blandi di quelli che vengono effettuati quando uno arriva con un aereo di linea” ha detto. La Pommerantz ha chiesto a Larry Visoski di descrivere il ruolo da lui osservato durante i viaggi di Ghislaine Maxwell con le giovani ospiti a bordo. La testimonianza è stata breve perché data l’ora il magistrato Alison Nathan ha rinviato a martedì la testimonianza. L’accusa ha già sequestrato i record dei voli con il manifesto che contiene i nomi dei passeggeri che prendevano parte ai voli di organizzati da Epstein. La lista dovrebbe essere presentata domani in aula. Dopo Visoski dovrà testimoniare un altro pilota, David Rodgers.
Tra i banchi del pubblico anche Sarah Ransome, una delle tante donne che accusano Epstein e Maxwell di abusi sessuali. “Non pensavo che questo giorno sarebbe mai arrivato” ha detto al microfono della WABC uscendo dal tribunale.
Il caso ha ricevuto enorme attenzione mediatica perché ha coinvolto, anche se solo marginalmente, diverse personalità importanti del mondo della politica e del jet set che erano legate ad Epstein, tra gli altri il principe Andrea, il terzogenito della regina Elisabetta II, Bill Gates, gli ex presidenti, Bill Clinton e Donald Trump e l’avvocato Alan Dershowitz.

Colta, abituata a frequentare il jet-set, ma probabilmente legata ad Epstein da un tossico rapporto di dipendenza, Maxwell, che era stata anche la compagna del finanziere, rischia un massimo di 80 anni di carcere se ritenuta colpevole dell’attività per soddisfare l’appetito erotico del compagno.
La 59enne che ha tre passaporti: britannico, francese e americano, è da mesi rinchiusa al Brooklyn Metropolitan Jail, dove è stata portata subito dopo il suo arresto, nel luglio 2020, in una villa nel New Hampshire dopo esser sparita per un anno dopo il suicidio di Epstein.
Rampolla di una famiglia di editori, figlia del discusso uomo d’affari proprietario del tabloid The Daily Mirror, Robert Maxwell, l’imputata si è più volte dichiarata innocente ma le è sempre stato negata la cauzione perché considerata ad alto pericolo di fuga, visto che ha contatti altolocati e tre nazionalità.

Il processo è cominciato ufficialmente il 16 novembre con la selezione della giuria, che il giudice del caso, Alison Nathan, ha deciso di rendere pubblica, nonostante i legali di Maxwell avessero chiesto che fosse fatta a porte chiuse per evitare di dare maggiore pubblicità a un caso già di altissimo profilo. Nathan, tuttavia, ha sostenuto che prevale il primo emendamento alla Costituzione, che tutela la libertà di stampa.
Allegati al processo anche le testimonianze fatte al processo civile intentato nel 2015 da Virginia Giuffre, una delle donne che accusava la Maxwell di averla attirata con l’inganno, quando era un’adolescente, nella cerchia dell’ex finanziere, offrendole un lavoro come massaggiatrice. Secondo la Giuffre, Epstein e la Maxwell le fecero pressioni affinché avesse rapporti sessuali con ricchi e potenti personaggi, tra i quali principe Andrea, politici statunitensi e ricchi imprenditori. I legali della Maxwell si sono a lungo opposti alla pubblicazione dei documenti, che contengono le deposizioni della Giuffre, decisa il 23 luglio dal giudice della corte federale di Mahnattan, Loretta Preska.