“I fondamentali processi della vita sono governati da un numero di complicate molecole”. Richard Henderson, scienziato scozzese, ha vinto il premio Nobel per la Chimica nel 2017, perché capì come usare i potenti strumenti della microscospia elettronica per studiare i materiali biologici senza distruggerli. Un uomo americano di 45 anni con lo stesso nome, Richard Henderson, sposato da 30 anni, nonno di due bambine, e che per lavoro faceva la guardia responsabile di far attraversare la strada ai bambini di una scuola, è morto nella metropolitana di Brooklyn una domenica di gennaio, travolto dalle complicate molecole della vita.
Erano le 8.15 di sera, Henderson tornava a casa a Crown Heights. Nel suo vagone è scoppiata una lite tra due uomini, uno dei quali aveva messo la musica ad alto volume. Henderson aveva cercato di mediare, ma uno dei due ha sparato. Non è chiaro se mirasse all’altro uomo o allo stesso Henderson, ma ha colpito quest’ultimo, due volte, alla schiena e alla spalla. Il killer è scomparso, fotografato dalle telecamere, ma non è stato mai arrestato. Il treno si è fermato ma non subito, almeno cinque fermate dopo, troppo tardi per salvare Henderson.
Il New York Post ha parlato di questa “morte insensata” per denunciare l’aumento del crimine in tutta la città: “Nonostante alcuni miglioramenti l’anno scorso, dal 2019 sono aumentate del 35% le aggressioni, del 27% le sparatorie, del 21% gli omicidi, del 26% le rapine”. Il New York Times ha notato, invece, che le sparatorie in metropolitana sono rare rispetto al totale, e che in generale in tutta la città erano aumentate durante la pandemia ma sono relativamente diminuite (1.100 nel 2023, cioè 400 in meno dell’anno prima). Comunque sia, non sarà di gran sollievo alla famiglia di quest’uomo che ogni mattina aiutava i bambini ad attraversare senza pericolo la strada.