Con l’uscita del suo Blueprint per combattere la violenza armata, il sindaco di New York Eric Adams aveva parlato dell’importanza di tenere occupati i più giovani per evitare che si avvicinassero al crimine. Così, nelle ultime ore il primo cittadino ha annunciato di aver aumentato del 25% i posti disponibili per il Summer Youth Employment Program (SYEP), che, a partire da quest’estate, consentirà a 100.000 giovani tra i 14 ed i 21 anni di ottenere un lavoretto estivo.
Queste opportunità lavorative, tuttavia, continueranno ad essere pagate il minimo salariale, cioè $15 all’ora pagate dalle autorità cittadine. In 60 anni di storia, il programma tutto newyorkese ha permesso ai ragazzi di mettere da parte qualche soldo, spesso aiutando le proprie famiglie, ed evitando di girovagare senza meta con le compagnie sbagliate per tutta l’estate.
BREAKING: @NYCMayor announces $236 million investment in the Summer Youth Employment Program to fund 100,000 jobs!
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— NYC Mayor’s Office (@NYCMayorsOffice) February 15, 2022
Grazie all’aumento dei fondi del 50% utilizzati per il programma approvato dal consiglio cittadino, da $157 milioni a $236, Adams vuole aiutare più giovani possibili a fare esperienze di lavoro. In media, sono in 156.000 a candidarsi ogni anno, ma solo la metà riesce ad ottenere un lavoro o uno stage.
“Ci sono giovani in questa città che nascono in un chilometro quadro, vanno a scuola in quel chilometro quadro, mangiano in quel chilometro quadro, rimangono sempre all’interno di quel chilometro quadro,” ha detto Adams durante la sua conferenza stampa, evidenziando l’importanza di allargare gli orizzonti dei più piccoli. “Un lavoro, uno stage, è più di un modo di mettersi qualche soldo in tasca. È un modo di capire che c’è un mondo là fuori del quale meritiamo tutti di fare parte”.

Il sindaco ha anche parlato della sua esperienza all’interno del programma, diversi decenni fa. “Stavo seduto lì a far niente”, ha detto sottolineando i cambiamenti che il SYEP necessita ancora oggi. Molti studenti, infatti, vengono assegnati a lavorare da Staples, o a fare lavori ripetitivi e poco valorizzanti. Quest’anno, quindi, si è ripromesso di raggiungere piccole realtà, non-profit, aziende che si occupano di tecnologia, finanza e consulenze.
Il dubbio che rimane è che potrebbe essere troppo tardi per organizzare le partnership con queste nuove organizzazioni, in quanto stanno per aprirsi le iscrizioni. A partire dal 1 marzo, i ragazzi fino ai 21 anni, e per alcune “iniziative speciali” fino ai 24, potranno fare richiesta per uno dei 100.000 posti disponibili. Per ottenere una delle posizioni, i giovani dovranno dimostrare di poter lavorare legalmente nel Paese e, quindi, di essere cittadini o possedere una green card.
“Uscendo dalla pandemia questo è proprio quello di cui abbiamo bisogno”, ha dichiarato Adams. “Diverse ricerche hanno dimostrato che i lavori estivi per i giovani migliorano i loro risultati accademici, migliorano la pubblica sicurezza e aumentano la loro preparazione lavorativa e le conoscenze delle varie opportunità di carriera”.