Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è arrivato a New York. Missione della sua visita è incontrare la governatrice Kathy Hochul e il sindaco Eric Adams al One Police Plaza, il quartier generale della polizia newyorkese per discutere di crimine, armi e violenza per le strade dei cinque boroughs.
L’incontro, annunciato la settimana scorsa dalla Casa Bianca, arriva dopo un gennaio particolarmente violento per la Grande Mela, in cui i crimini sono aumentati del 38%. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’uccisione di Jason Rivera e Wilbert Mora, poliziotti dell’NYPD freddati durante una sparatoria ad Harlem lo scorso 21 gennaio. (I funerali delle due vittime si sono tenuti proprio questa settimana).

Eric Adams ha riportato alla luce il problema del crimine in città, sul quale già ha basato la sua vittoriosa campagna elettorale. In seguito all’omicidio dei due poliziotti, il sindaco ha pubblicato il suo Blueprint to End Gun Violence: un documento che scommette sulla creazione di una task force apposita e sul supporto psicologico. Obiettivo: eliminare le armi illegali in città e la relativa violenza.
Durante l’intervento, Biden si è complimentato per la simbiosi creatasi tra il governo cittadino e quello statale negli ultimi mesi, che permette un attacco frontale al problema della violenza e al traffico di armi. Il presidente ha anche evidenziato le strategie messe in atto dalla sua amministrazione, poiché tutti i leaders presenti all’incontro hanno decretato la crisi un problema nazionale.

“Non vogliamo tagliare fondi, vogliamo finanziare sempre di più”, ha dichiarato Biden, citando indirettamente lo slogan ‘Defund the police’ propugnato dal movimento Black Lives Matter. “Ci servono assistenti sociali, lavoratori del campo della salute mentale e più risorse per le forze dell’ordine. Il ruolo più importante del governo è quello di tenere al sicuro la popolazione”. Biden ha anche fatto riferimento all’importanza di programmi di reinserimento per gli uomini e le donne che escono di prigione, i quali aiutano ad evitare che i crimini vengano ripetuti.
“Le migliori strategie contro il crimine sono fatte su misura, sviluppate per e insieme alle comunità in questione,” ha detto il procuratore generale, Merrick Garland. “Useremo tutte le risorse possibili per seguire i delinquenti recidivi”.

Garland ha anche parlato dell’importanza di ricreare un clima fiducia verso le forze dell’ordine, che è indispensabile per assicurarsi che sia i cittadini che i poliziotti siano al sicuro nelle strade newyorkesi e del resto del paese.
Anche la governatrice Hochul ha parlato dei passi avanti fatti, fino ad ora, dalla sua amministrazione, volti a porre fine al traffico di armi dal sud degli Stati Uniti allo stato di New York. Questo traffico porta molti cittadini che non potrebbero avere accesso ad un’arma da fuoco ad ottenerne una per una cifra irrisoria, mettendo in pericolo la comunità locale.
“Dobbiamo capire le ragioni da cui scaturisce la violenza”, ha detto Hochul, annunciando la triplicazione del budget dedicato alla salute mentale dei più giovani. “La sfida che abbiamo davanti non coinvolge solo lo stato di New York, è una crisi nazionale e noi possiamo essere un esempio da imitare nel combatterla”.

Poche ore prima del tanto atteso incontro con il presidente Biden e la governatrice Hochul, il sindaco Adams aveva organizzato una sessione di domande con alcuni giornalisti.
“Voglio fare i complimenti al presidente. Penso che per troppo tempo non abbiamo avuto un tipo di risposta simile al 9/11 nei confronti della violenza armata,” aveva dichiarato Adams. “Con il terrorismo internazionale, quando è venuto a minacciare la nostra pace, abbiamo agito di conseguenza. Non stiamo facendo la stessa cosa nei confronti dei terroristi che operano nelle nostre città in America, inclusa New York”.

Durante la conferenza, Adams aveva sottolineato più volte il rapporto positivo instauratosi tra di sé e la nuova amministrazione dem. Proprio questo rapporto, che ha avuto inizio l’estate passata, ha permesso l’organizzazione dell’incontro in città dei vari leaders interessati all’argomento della criminalità e del controllo delle armi.
“Io e il presidente siamo sulla stessa lunghezza d’onda, lo siamo stati fin da subito,” aveva accennato Adams. “Sappiamo che dobbiamo costruire una città e un Paese fatto dai newyorkesi e dagli americani comuni. Biden sa che la sicurezza pubblica e la giustizia sono il fondamento delle nostre economia, democrazia e società. Entrambi sappiamo per chi lavoriamo: la gente comune”.