Pillole anticovid gratis per alcuni cittadini di New York: lo ha annunciato il sindaco Adams, nonostante le dosi disponibili continuino ad essere limitate.
A partire da domenica, i cittadini più vulnerabili con prescrizione medica riceveranno a casa il trattamento necessario. Le pillole distribuite dalla città saranno il Paxlovid di Pfizer e il Molunopovarin, dell’industria farmaceutica Merck.
“Vogliamo assicurarci che nessun positivo al Covid debba attraversare la città”, ha detto Adams durante la conferenza stampa di ieri al Jacobi Medical Center del Bronx. “Vogliamo portarvelo a casa e assicurarci che ne approfittiate.”
Non sono in molti, comunque, ad essere idonei al trattamento antivirale accettato dalla Food and Drugs Administration (FDA) nei mesi passati. Per quello ideato da Pfizer, infatti, i pazienti devono essere positivi al Covid, non essere ancora stati ricoverati, ma avere forti rischi di sviluppare sintomi gravi. Prima di prescrivere il Molunopovarin, invece, i medici devono assicurarsi anche che non vi siano altri medicinali appropriati per il malato in questione.

Il trattamento di Merck, infatti, è stato approvato dall’FDA a fine dicembre, ma ne è sconsigliato l’utilizzo a meno che non ci siano altre opzioni: è infatti meno efficace e comporta più effetti collaterali rispetto all’opzione autorizzata il mese precedente di Pfizer.
Alto Pharmacy, una farmacia online che consegna medicinali di varia natura a domicilio, si occuperà di distribuire le poche dosi disponibili, grazie ad una partnership con la città. Nonostante non sia stato dichiarato un numero preciso di pillole disponibili, proprio questo mese Alto Pharmacy aveva ammesso di aver finito le 1300 dosi ricevute in una sola settimana.
“Con questi nuovi trattamenti e, ovviamente, con i vaccini che salvano le vite, abbiamo gli strumenti per mitigare i peggiori sintomi del Covid-19,” ha annunciato il commissario alla salute Dave Chokshi, ricordando ai newyorkesi la fortuna di vivere in uno dei pochi luoghi in cui viene offerta la consegna a domicilio in giornata delle pillole antivirali.
Continuando con le buone notizie, anche il sindaco Adams ha voluto sottolineare gli aspetti incoraggianti della crisi da COVID-19 a New York.

“I newyorkesi stanno vincendo,” ha dichiarato Adams, riferendosi al tasso di positività diminuito del 15% rispetto all’inizio del mese. “Abbiamo tanto da fare ma voglio essere chiaro: stiamo vincendo.”
Bisogna però tenere in considerazione che, nelle ultime due settimane, i tamponi molecolari a cui si sono sottoposti i cittadini si sono quasi dimezzati, il che potrebbe riflettersi sui dati relativi ai contagi. Solo l’anno scorso, una riduzione di questo tipo nel numero di test effettuati si era vista nel corso di sei mesi.
Le ragioni potrebbero essere molteplici: dal fatto che siano terminate le feste, e quindi le occasioni per voler proteggere i parenti più anziani, alla frustrazione dovuta all’ingolfamento dei centri che effettuano i test. Nel mese passato, infatti, i 133.000 tamponi richiesti giornalmente alle cliniche, agli ospedali ed ai centri organizzati dalla città, hanno causato ore di coda al freddo e giorni di attesa per i risultati. Molti pazienti, inoltre, non hanno mai ricevuto riscontri del test effettuato.
Anche i tamponi rapidi, ne sono stati distribuiti 8 milioni in città negli ultimi due mesi, potrebbero essere un fattore contribuente nella riduzione dei molecolari, e quindi nei casi registrati ufficialmente.