Potrebbe essere rimossa la statua Fearless Girl, scelta fin dal 2017 come simbolo della forza delle donne e della lotta contro la predominante presenza maschile negli ambiti di potere e nell’economia americana.
La statua, posizionata di fronte all’edificio del New York Stock Exchange nel 2018, rappresenta una bambina alta poco più di un metro, con le mani sui fianchi e una posa forte. Inizialmente, però, l’artista Kristen Visbal e la compagnia d’azioni che l’ha commissionata, State Street Global Advisors, l’avevano posizionata proprio di fronte al famoso Charging Bull di Wall Street, come a voler sfidare personalmente la realtà antiquata che il toro di Arturo di Monica tende a rappresentare.

Visbal, insieme a molte donne della finanza e non, vorrebbero che la statua diventasse un punto fisso in città, un simbolo intoccabile come lo stesso Charging Bull. Proprio nella giornata di oggi, però, finisce il permesso che aveva consentito per tre anni all’impavida bambina di bronzo di rimanere fissa di fronte ad uno degli edifici più influenti del paese.
Nonostante un’udienza fosse in programma, per decidere del futuro della statua, la Public Design Commission che si occupa delle opere d’arte a New York l’ha posticipata, lasciando secondo Visbal il futuro della statua “nel limbo”. Il prossimo incontro potrebbe avvenire a Dicembre inoltrato, ma è molto raro che le opere vengano rimosse se vi è una richiesta in corso per il rinnovamento del permesso.
Oltre ai problemi con la città di New York, Visbal ha dovuto affrontare molte critiche per i motivi che l’hanno spinta ad accettare la commissione: in molti, infatti, l’hanno vista come una trovata di marketing da parte di una compagnia che di femminista ha molto poco. Lo stesso di Monica ha criticato la statua per questi motivi.
Negli anni, intanto, Visbal ha venduto 25 versioni della statua, sperando che il messaggio dietro all’opera potesse diffondersi in tutto il mondo. State Street ha subito fatto causa all’artista per violazione di contratto, dichiarando che le vendite danneggiano la compagnia e la versione originale della statua, bloccando le sue vendite negli ultimi anni.
Nelle prossime settimane, Visbal continuerà a lottare per far si che la statua rimanga sul suolo newyorkese e che diventi di proprietà della città, per confermare a bambine e ragazze che anche loro hanno un posto nel campo della finanza, ed in qualsiasi campo decidano di inoltrarsi.