Lunedì 11 settembre, il Consolato Generale d’Italia a New York celebrerà le vittime italiane e italo-americane dell’attentato terroristico del 2001, che provocò la morte di 2997 persone e ne ferì più di 6mila. La cerimonia è prevista per le 5pm alla sede del Consolato al 690 di Park Avenue. A presenziare, ci sarà anche una delegazione bresciana composta da autorità cittadine, familiari delle vittime e ideatori del memoriale delle vittime del terrorismo, con l’obiettivo di ricordare anche la strage di Piazza Loggia del 28 maggio 1974. Il giorno successivo, 12 settembre la stessa sarà ricevuta al Museo del Memoriale dell’11 settembre.
Saranno consegnate in omaggio formelle e targhe come simbolo di una condivisione del dolore sofferto e della volontà di combattere la violenza ed il terrorismo che ne è una delle forme più aberranti. La città di Brescia è connotata da una strage avvenuta in un periodo tragico della storia d’Italia. Il 28 maggio 1974 durante una manifestazione una bomba posta in un cestino dei rifiuti provocava la morte di otto persone e più di cento feriti. In seguito a questo le istituzioni con i familiari delle vittime, per mantenere la memoria di questo episodio, hanno costituito nel 2000 la Casa della Memoria. La sentenza di condanna all’ergastolo di due imputati emessa il 20 giugno 2017 ha confermato la matrice eversiva di destra della strage il cui l’obiettivo era colpire le istituzioni democratiche.
Brescia è pertanto una città sensibile agli episodi di violenza e del terrorismo non solo italiano, ne è una dimostrazione il parco dedicato ai caduti delle Torri Gemelle nel quale ogni anniversario dell’undici settembre viene organizzata una commemorazione alla presenza di un rappresentante dell’ambasciata americana in Italia. La Casa della Memoria in collaborazione con altre realtà, tra cui il Rotary Club Vittoria Alata di Brescia sta realizzando un memoriale di tutte le vittime del terrorismo e della violenza politica in Italia con una formella dedicata ad ogni caduto, inserita nella pavimentazione di un percorso che sale fino al nostro castello Cidneo. In questo memoriale si vogliono ricordare anche altri episodi di violenza internazionale fra cui le vittime di New York. Una pietra ricorda già la strage contro la redazione di Charlie Ebdo in Francia, una dedicata a Boston per la strage del 15 aprile 2013 avvenuta in occasione della maratona. Una formella ricorda anche la strage in Kenia Garissa in del 2 aprile del 2015.
Durante gli incontri a New York ci sarà modo di affrontare temi comuni di riflessioni sui tragici fatti di terrorismo e sulla necessità di proporre la memoria di essi alle nuove generazioni. Questo compito si è aggiunto a tutte le attività di approfondimento e di conoscenza che la Casa della Memoria ha svolto, perché ricordare con simboli monumentali è uno dei modi più efficaci per mantenere nel tempo i contenuti fondamentali della difesa della nostra società civile e della democrazia.