Halloween negli Stati Uniti è un'istituzione, ma oltre alle parate e a decine di party di tutti i generi, per i più temerari la notte del 31 ottobre si può trascorrere in una Haunted House. A New York ce ne sono diverse, e si tratta di case stregate, o meglio case del terrore, per chi vuole passare una festa all'insegna della paura. Tra le più famose ci sono Times Scare, Nightmare e Blackout: luoghi dai nomi indicativi, dai quali sicuramente e' meglio tenere a debita distanza i più piccoli.
Times Scare, per esempio, è situata vicino a Port Authority, a Manhattan, e propone cocktail a tema, sangue (finto), scheletri e fantasmi. Nightmare, invece, al 107 di Suffolk Street, nel Lower East Side, accoglie i suoi ospiti con scenografie degne di Hollywood e attori professionisti. È considerata forse la più terrificante delle haunted house newyorkesi, che "spaventa gli avventori con sangue freddo e senza pieta'", come scrive il quotidiano New York Times. Ogni anno accoglie circa 35 mila visitatori che pagano fino a 60 dollari per prendere parte ai festeggiamenti con i personaggi più improbabili, reali o immaginari: da enormi ratti che dicono essere stati generati dall'uragano Sandy, al serial killer degli anni Settanta David Berkowitz, meglio conosciuto come il Figlio di Sam. Il tutto organizzato dietro le quinte da una schiera di addetti, come racconta lo scenografo David Hinkle.
Tra le pioniere del genere c'è anche la Blackout Haunted House, con sedi a Los Angeles e New York, dove vengono organizzate finte intimidazioni e persino riproduzioni di reati sessuali, per provocare brividi ben più che realistici lungo la schiena dei visitatori. A chi si reca alla Blackout – rigorosamente vietata ai minori di 18 anni – viene anche data una parola “di sicurezza” prima di entrare, per poter interrompere lo spettacolo se lo si reputa troppo forte.
In genere l'ingresso in una delle case stregate costa dai 25 ai 40 dollari, ma il prezzo può salire a 60 dollari per un pacchetto vip, che per esempio permette di evitare la fila all'entrata. In rete, tuttavia, si trovano anche diversi sconti, dedicati per esempio a chi si presenta in gruppo, a chi sceglie un determinato giorno della settimana, o ancora a chi decide di posticipare la festa e recarsi nelle 'Haunted House' che rimangono aperte dopo il 1 novembre.

Una scena ripresa all’interno della McKamey Manor di San Diego
Le case del terrore sono molto amate negli USA (in tutto il Paese quelle a pagamento sono circa duemila), tanto che secondo i dati del National Retail Federation una persona su cinque di coloro che festeggia la notte delle streghe con più di 18 anni ne ha visitata o ne visiterà una quest'anno. Ma ultimamente oltre agli appassionati stanno attirando anche critiche e polemiche: in Tennessee, per esempio, la Frightmare Manor ha indignato molte persone a causa del realismo con cui era stata riprodotta la scena di uno degli omicidi del serial killer del 19esimo secolo Jeremiah Lexer. E vicino a Chicago, una stanza dedicata al serial killer degli anni Settanta, John Wayne Gacy, ha attirato pesanti critiche da parte della comunità locale a Villa Park, in Illinois. Infine c'è la McKamey Manor di San Diego, dove chi entra deve assicurare di essere in perfetto stato di salute e poter sopportare stress fisico e mentale, per poi firmare una liberatoria che autorizza gli attori in costume a vere e proprie torture che possono durare fino a sei ore. E, no, non c'è via d'uscita: lo dice la liberatoria. Attualmente pare ci siano 24.000 persone in lista d'attesa per sottoporsi alle orride sevizie della casa degli orrori californiana.
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