21mo: Theo finalizza, con un controllo di petto e un tocco delizioso di sinistro, un cross millimetrico di Isma. 89mo: Olivier insacca il gol della vittoria, girando plasticamente un cross calibrato di Sandro.
Sul mio sgabello del Legends Pub di NYC ho tirato un sospiro di sollievo e mi sono detto: siamo in buone mani! Loro quattro sono i nostri leaders indiscussi, e non solo di oggi. Sono cuore polmoni muscoli e cervello di questa squadra, quando ci sono loro in campo ci sentiamo più forti e sicuri.
Nel primo tempo abbiamo giocato bene e in scioltezza solo a sprazzi, più nella prima parte, quando abbiamo creato parecchie occasioni (su tutte le traverse di Krunic e Leao). Dopo il vantaggio, con l’andare dei minuti, come spesso ci succede, abbiamo rallentato accontentandoci di controllarla, senza chiuderla. Brahim è partito bene, per poi spegnersi, mentre Origi, mai adeguatamente servito, non ha inciso. Leao, a parte la traversa al 45mo, oggi non è stato in partita.
Abbiamo giocato un brutto secondo tempo, sbagliando troppo in fase di costruzione, senza riuscire a fare gioco con un minimo di continuità. Abbiamo sofferto lo Spezia, che pure non è parso irresistibile. In difesa quest’anno ci manca sicurezza e spesso, specie su calci piazzati e cross, sembriamo mal disposti ed impreparati. Così al 59mo segna Daniel Maldini, con un tiro a giro che a me non è sembrato irresistibile. Daniel, a prescindere da che parte stia, a quanto pare si esalta nelle partite Milan-Spezia.
Il pareggio ci ha dato la sveglia. Comincia il nostro arrembaggio, generoso ma disordinato. Al 65mo Tonali si vede annullare un bellissimo goal per fallo di Tomori ad inizio azione. All’89mo, finalmente arriva il gol liberatorio di Giroud che chiude la partita.
Ancora noi, sempre noi, comunque noi, con i nostri alti e bassi…Torino, Salisburgo, Spezia…la continuità nel gioco e nelle prestazioni non c’è ancora, verrà.
Intanto però troviamo quella nei risultati. Mancano solo due partite alla sosta, vinciamole, ragazzi!
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