La Palermo-Montecarlo si è confermata una regata dove tutto può succedere ed è difficile fare previsioni. L’americana Rambler88, la barca favorita, non ha battuto il record di traversata come sperava ma si è aggiudicata la line honours giungendo per prima al traguardo del Principato di Monaco e conquistando così il Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita. In tempo reale, al secondo posto è arrivata la barca ungherese Wild Joe, seguita dalla tedesca Black Pearl.

“E’ possibile che Rambler torni ancora a Palermo – ha anticipato l’armatore George David – E’ stata una grande regata”. David ha sottolineato di essere rimasto colpito anche dall’ottima ospitalià del Circolo della Vela, “un circolo che ha una grande storia – ha dichiarato l’armatore americano – non lo sapevo e mi ha colpito”.
Per quanto riguarda la classifica in tempo compensato, la vittoria assoluta nella classe più numerosa (ORC) è andata invece all’italiana Scricca, già quest’anno vittoriosa alla Giraglia, un Comet 38s che corre con i colori dello Yacht Club Punta Ala di proprietà dell’armatore Leonardo Servi, che si è aggiudicato il Trofeo Angelo Randazzo davanti ad altre due barche italiane: Lunatika, che ha pure vinto nella categoria “x 2”, e Be Wild, dell’armatore Renzo Grottesi che con questo piazzamento si è aggiudicato il Campionato italiano off shore, poichè nella Palermo-Montecarlo c’erano in palio il doppio dei punti rispetto alle altre regate del circuito, proprio per la sua complessità.

Il maxi del Circolo della Vela Sicilia, Buena Vista, è arrivato a Montecarlo quinto in tempo reale , ma primo in tempo reale tra gli italiani e anche primo in tempo compensato tra tutti i sei maxi in gara. Soddisfatti quindi lo stesso gli armatori baresi di Buena Vista, Beppe e Gigi Pannarale, con in equipaggio un mix di giovani velisti del Circolo della Vela Sicilia e di velisti pugliesi. La barca dell’altro circolo organizzatore, il Majic 2 dello Yacht Club de Monaco, con l’esperto Pietro D’Alì alla tattica, ha chiuso invece in quarta posizione compensata.

L’andamento del vento è stato determinante per il risultato: mentre il maxi americano ha sofferto per carenza di vento, il resto della flotta ha sofferto per la forte perturbazione che ha colpito duramente la seconda notte di navigazione provocando il ritiro di una decina di barche, inclusa Extra 1 dell’armatore siciliano Massimo Barranco, vincitrice dell’edizione 2015 della Palermo-Montecarlo. Paradossalmente, Rambler che avrebbe risentito meno del vento duro abbattutosi sulla flotta, anzi che se ne sarebbe avvantaggiato, dalla sua posizione all’avanguardia della flotta è stato l’unico a non essere stato coinvolto dal vento forte. Unica previsione confermata, la vittoria nella classifica “x 2” di Lunatika di Stefano Chiarotti, a bordo con Giancarlo Pedote: questa vittoria assegna a Lunatica per il secondo anno consecutivo anche il premio di Campione italiano off shore categoria “x 2”.

“Da un punto di vista organizzativo la Palermo-Montecarlo 2016 è stata un’ edizione veramente di alto profilo – ha dichiarato alla fine della competizione Agostino Randazzo, Presidente del Circolo della Vela Sicilia -, sia per il numero e livello degli iscritti, sia per il meteo molto vario, che l’ha resa particolarmente impegnativa e divertente”.

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