President: Giampaolo Pioli    |    Editor in Chief: Stefano Vaccara
English Editor: Grace Russo Bullaro 

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Sport
June 5, 2015
in
Sport
June 5, 2015
0

Barcellona – Juventus: contro Golia, questa volta c’è una vecchia signora…

Francesco CarinibyFrancesco Carini
Time: 3 mins read

Juventus Barcellona è una di quelle finali che non ti aspetti. Ad inizio stagione, in corso Galileo Ferraris l’obiettivo iniziale era centrare i quarti di finale, anche se, a dispetto di quasi tutti i pronostici, sabato 6 giugno i bianconeri cercheranno di portare a casa la terza Champions della loro storia.

Sicuramente non si può non temere la forza del Barça, che può sfoggiare il miglior reparto offensivo visto in Europa negli ultimi 20 anni. Che dire? Sarà una sfida tanto complicata quanto storica. Rappresenta una di quelle finali che arrivano ogni tanto, come Real Madrid – Bayer Leverkusen o Valencia – Bayern Monaco. Queste sfide, nonostante i grattacapi creati dalle outsider, si sono comunque risolte a favore delle big; ma non sempre è andata così.

A farne le spese è stato il fortissimo Milan di Fabio Capello, che nel 1993 perse contro l’Olympique Marsiglia di Rudi Völler a causa del gol di testa di Boly, ma che l’anno successivo si prese la rivincita proprio ai danni dei Blugrana allenati da Johan Cruijff, asfaltati per 4 a 0 fra lo stupore generale dei tifosi e dei dirigenti iberici.

Senza falsi moralismi, la Juventus parte come sfavorita, ma le eccezioni che hanno confermato la regola ci sono sempre state. La “Vecchia Signora” ne sa qualcosa, con le due coppe perse il 1997 e il 1998 contro Borussia Dortmund e Real, quando la corazzata di Lippi era la squadra più temuta d’Europa e considerata un esempio da seguire per un vecchio lupo come sir Alex Ferguson.

Si tratta di quelle circostanze in cui ci si deve appigliare ai propri valori e sperare che lo spirito di Davide si erga contro quel Golia che in attacco si trova 6 gambe che valgono complessivamente circa 300 milioni di euro.

Serve proprio quell’animo che nel 1950 portò alla più grande sorpresa della storia del calcio. In un Maracanã gremito, il Brasile si apprestava a conquistare la sua prima Coppa Rimet. Ai verdeoro bastava solo un pareggio contro l’Uruguay, in virtù del girone all’italiana in cui si affrontavano le due regine del Sudamerica, oltre a Spagna e Svezia. Erano già state stampate 500 mila maglie con la scritta “Brasil campeão 1950”, ma non erano stati fatti i conti con i valori morali di 11 uomini veri.

I brasiliani andarono in vantaggio con Friaça al ’47, complice un’incertezza del portiere Màspoli, ma fra il ’66 e il ’79 accadde l’impensabile. Prima Schiaffino e poi Ghiggia freddarono gli avversari ed un intero paese con un uno-due terrificante. Quella che doveva essere una festa, si trasformò nella tragedia di una nazione: il Maracanaço, con dieci infartuati e due suicidi dagli spalti alla fine del match, che salirono nei giorni successivi rispettivamente a 56 e 34.

Analizzando la storia, i due club partono da un’assoluta parità. In 6 match complessivi, ci sono stati 2 pareggi, 2 vittorie e due sconfitte per parte. Di conseguenza, nonostante i marziani di Luis Enrique possano far paura a chiunque per l’innegabile spessore tecnico, il passato dice che in una partita secca può succedere qualunque cosa. Nel 1950 al Maracanã c’erano poco più di cento tifosi uruguagi, eppure la Celeste, con l’alto profilo morale di capitan Varela compì una fra le più grandi imprese della storia, zittendo tutto il panorama internazionale che la dava già per spacciata.

Allo stesso modo, Buffon, Tevez e gli altri guerrieri bianconeri dovranno trovare dentro di loro la forza necessaria per compiere all’Olympiastadion di Berlino un autentico Olympiaço.

Peraltro, la storia parla di 6 precedenti tra i due club fra il 1986 e il 2003, con due vittorie, due sconfitte ed altrettanti pareggi per parte.

Sarà dura, ma, arrivati a questo punto: sognare è lecito, provarci un obbligo. Historia docet!

 

 

 

 

 

 

Share on FacebookShare on Twitter
Francesco Carini

Francesco Carini

DELLO STESSO AUTORE

Barcellona – Juventus: contro Golia, questa volta c’è una vecchia signora…

byFrancesco Carini

A PROPOSITO DI...

Tags: BarcellonaCalcioChampionsJuventus
Previous Post

Patrimoni culturali in pericolo, l’ONU chiede aiuto ai carabinieri

Next Post

La mangiatoia continua e dopo mafia capitale non ci resta che pregare

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

No Content Available

Latest News

Attacco terroristico a Gerusalemme, la condanna di Guterres: “aberrante”

Attacco terroristico a Gerusalemme, la condanna di Guterres: “aberrante”

byLa Voce di New York
Scorre ancora sangue a Gerusalemme: attentato in sinagoga, 7 morti e dieci feriti

Scorre ancora sangue a Gerusalemme: attentato in sinagoga, 7 morti e dieci feriti

byLa Voce di New York

New York

Negli Usa Uber cambia regole per favorire gli autisti scontenti

New York sceglie l’elettrico: tutte le auto Uber e Lyft a zero emissioni dal 2030

byLa Voce di New York
Il killer che a New York uccise 8 persone con un camion ora rischia l’esecuzione

Il killer che a New York uccise 8 persone con un camion ora rischia l’esecuzione

byMarco Giustiniani

Italiany

La crisi dell’istruzione nel mondo: 2/3 dei bambini non capiscono cosa leggono

Master Fondazione Italia-Usa: altre 200 borse di studio “Next Generation”

byLa Voce di New York
World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

byNicola Corradi
Next Post

I migranti che sbarcano in Italia rifiutano di farsi fotosegnalare

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Expat
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the and the .

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?