La settimana passata ha riservato molto spazio ma pochi lustri alla Nazionale di Conte che ha pareggiato sia in Bulgaria, la gara valevole per la qualificazione ad Euro 2016, che a Torino la sfida illustre contro i bianchi d'Inghilterra. La Serie A ci riserva parecchie sfide di cartello, tra tutte spicca un interessante Roma -Napoli che si giocherà alle 12 all'Olimpico.
La rivoluzione di Conte
Che occorresse una ventata di aria nuova in casa Italia era stabilito ormai da tempo. Dopo il pareggio di Sofia, Conte ha saputo dare una sterzata convinta all'assetto della sua squadra ed ha preso a pretesto l'amichevole contro l'Inghilterra come un laboratorio di idee, una fucina dove forgiare la nazionale del futuro in un contesto assai poco redditizio in termini di prestigio perché la sfida contro gli inglesi storicamente non è mai stata un'amichevole vera e propria ed il tecnico azzurro concretizza la sua personale rivoluzione proprio tra le mura amiche dello Stadium di Torino, un rettangolo verde vicino alla casa dove vive e dove ha raccolto i frutti del suo lavoro nei tre anni passati alla guida della Juventus. Conte sa bene che la famiglia è importante in vista di scelte coraggiose e lui ritrova la serenità perduta con i vertici bianconeri che lo hanno salutato prima dell'incontro limando gli spigoli delle polemiche e facendolo sentire come se fosse ancora in famiglia. L'atmosfera dello Stadium ha poi fatto il resto.
L'Italia scende in campo con una squadra formata da un esordiente puro come Valdifiori a centrocampo, poi Parolo , Florenzi , Soriano e Darmian. In difesa spunta Ranocchia preferito a Barzagli con Chiellini e Bonucci. In attacco la punta del Southampton Pellè e l'oriundo Eder. Esordi e conferme dunque per la Nazionale di Conte. Ritroviamo gli inglesi esattamente nove mesi dopo l'incontro Mondiale di Manaus, la gara delle illusioni perdute. Una gestazione che ha procurato rivoluzioni ed involuzioni nello scenario tecnico e dirigenziale della Federazione Italiana.
Di quella gara gli unici superstiti sono Chiellini e Darmian, impavidi guerrieri che hanno strappato la prima (ed unica) vittoria ai Mondiali nel caldo torrido della foresta amazzonica in cui italiani ed inglesi hanno dato prova di grande sacrificio giocando una partita a latitudini infami assolutamente inadatte ad una partita di calcio mondiale. L'attesa e le illusioni di quella partita sono ancora presenti nello spirito che ha avvolto il popolo italiano durante i giorni dei Mondiali di Calcio.
I “Leoni di Higbury”
In occasione di questa amichevole, chiamata “di lusso” per il prestigio delle due squadre il tecnico della Nazionale ha voluto dare una svolta epocale. Ha sperimentato nuovi innesti non curandosi affatto della particolarità e del prestigio della sfida a cui andava incontro. Ha confermato i due oriundi Eder e Vazquez, ha fatto esordire Valdifiori ed ha cercato di infondere il suo spirito in questa squadra motivandola come solo lui sa fare. Il tecnico ci ha messo la faccia in una partita che poteva anche perdere ed in quel caso sarebbe stato dilaniato dalla critica sempre ben disposta ad infierire sulle disgrazie altrui. Ma lui ha preferito dare corpo ad un progetto di rinascita, una Nazionale forgiata in un nuovo stampo smussata negli angoli e creata a sua immagine e somiglianza. Dura e pura come i Leoni di Higbury citati dal grande Nicolò Carosio in occasione della partita di Londra del 1934 dove gli inglesi vinsero nel risultato ma il successo fu per gli italiani osannati dal pubblico londinese e vincitori morali dell'incontro.
Gli Azzurri hanno disputato una bella partita nonostante i vari cambi e gli assetti tattici differenti, ottima prova degli oriundi e degli esordienti in cui l'orgoglio di patria varca i limiti del sogno ed entra direttamente nell'anima di chi indossa la maglia azzurra per la prima volta. Valdifiori canta a squarciagola l'inno nazionale, Buffon ad occhi chiusi recita le parole a memoria nel suo stadio imitato da circa 32.000 persone. Eder e Vazquez si guardano intorno cercando di mascherare l'imbarazzo poiché non conoscono affatto il nostro inno nazionale e restano in religioso silenzio ad ascoltare la folla che canta sviando lo sguardo alle telecamere che li inquadrano impietosamente quasi fossero alieni vestiti impunemente di azzurro. La partita finisce 1-1, Townsend nella ripresa risponde a Pellè che era andato in rete con colpo di testa su cross di Chiellini nel primo tempo. Conte riceve l'appoggio del pubblico dello Stadium per una bella serata di calcio in cui la squadra azzurra ha bisogno di confrontarsi con le altre ma fondamentalmente ha un dannato bisogno di misurarsi con se' stessa dato che è in una fase di trasformazione e di metamorfosi. L'Italia mantiene l'imbattibilità sul campo ma non riesce ancora a vincere ed è qui che Conte deve trovare la giusta formula per dare alla squadra la motivazione e gli elementi adatti a costruire una bella Nazionale e fare passi in avanti nel Ranking FIFA che attualmente ci vede al decimo posto. Il lavoro è cominciato dalla serata di Torino, gli Europei sono ancora lontani e fare esordire due quasi trentenni non è certo il massimo delle certezze ma diamo comunque fiducia al tecnico per una squadra comunque competitiva dopo le piogge gelide di Sofia.
Serie A : Oggi si fa l'Europa
Con la sfida dell'Olimpico, Roma e Napoli si giocano l'Europa. Dopo la sosta che ha coinvolto le nazionali di tutto il Vecchio Continente ora si riprende a fare sul serio in campionato e dopo le insipide amichevoli preparatorie dai toni umorali ed annoiati la Serie A riserva il giusto spazio alla componente adrenalinica dei tre punti. La sfida di cartello della decima di ritorno si giocherà alle ore 12:30, costringendo gli amici della “Ribalta” di New York ad una levataccia fuori ordinanza con annessa colazione a base di Bufala e Pomodorini anche se lo chef valuterà l'idea alternativa di un buon caffè fatto con la “cuccumella” .
Il capitano giallorosso Francesco Totti dovrà disertare la delicata gara contro il Napoli per un risentimento muscolare che lo ha afflitto durante tutta la settimana. Anche Gervinho non sarà di scena per l'incontro dell'Olimpico a causa di una sospetta lesione muscolare. L'Ivoriano ormai è l'ombra di se' stesso e non riesce ad essere nemmeno un decimo del giocatore che scorrazzava sul campo incontenibile per le difese avversarie. Il gladiatore africano si è perso irrimediabilmente nella savana della Coppa d'Africa e dopo aver smarrito la strada del gioco ora ha perso anche la sua poderosa forza muscolare. De Rossi rientra a centrocampo con Keità e Nainggolan. Florenzi Ljaijc ed Iturbe tridente offensivo.
Pochi problemi di formazione per il Napoli che dovrà fare a meno del solo Inler squalificato. Callejon ,Hamsik ed Higuain le tre punte e De Guzman preferito come al solito a Gabbiadini che partirà dalla panchina. Strano atteggiamento questo di Rafa Benitez che impiega Manolo sempre a fasi alterne preferendogli sistematicamente altri giocatori e senza neppure la scusa dell'agognato “turnover”. Non riusciamo a volte ad afferrare i concetti che determinano le scelte del tecnico nonostante Gabbiadini sia uno dei migliori attaccanti in circolazione che ha saputo anche risolvere con i suoi gol alcune partite delicate. Ma Rafa è affezionato alle sue idee ed ai suoi schemi ed i partenopei tutti sperano nelle scelte tecniche dello spagnolo. All'andata il Napoli vinse 2-0 al San Paolo con reti di Higuain e Callejon, oggi le quote danno leggermente favorita la Roma in una sfida in cui il pareggio non è tra i risultati più scontati ma per la gara dell'Olimpico Il “Pallone” valuta il Segno 2.
Altra sfida di carattere europeo è quella che andrà in scena al ”Franchi” di Firenze tra la Fiorentina e la Sampdoria. La sosta del campionato ha contribuito al recupero degli acciaccati e quindi le due squadre non avranno problemi per schierare la formazione ideale da contrapporre all'avversario. Solo nella Fiorentina lo Squalificato Ilicic lascerà il posto a Diamanti che affiancherà l'egiziano Salah in attacco. Nella Sampdoria l'euforia è di casa e l'eclettico presidente Ferrero ne è il testimonial più significativo. Ormai lo chiamano in quasi tutte le trasmissioni televisive persino in quelle non prettamente calcistiche in cui Ferrero da libero sfogo all'estro che lo contraddistingue con dichiarazioni idilliache nei confronti della città di Genova e confessioni amorose verso l'allenatore Sinisa Mihailovich, che non sempre gradisce e risponde a tono sui social che lui è amato soltanto da sua moglie. Siparietto familiare a parte Sinisa si presenterà a Firenze con il consueto 4-3-1-2 in cui Berghessio ed il neo-azzurro Eder formeranno la coppia d'attacco. Eto'o dietro le due punte come terzo attaccante. All'andata vinse la Sampdoria per 3-1, Eder siglò il terzo gol per i doriani ma non sapeva ancora della convocazione di Conte altrimenti avrebbe avuto il tempo di ripassarsi l'Inno Nazionale con tutta calma. Le quote indicano in larga misura la vittoria della Viola ed il Pallone convalida: Segno 1
Altra partita di rilievo è quella che si giocherà alla “Favorita” di Palermo tra i rosanero di casa ed il Milan. La partita riveste un importanza speciale considerato che le due squadre sono attese entrambe a verifiche e conferme. Il Palermo si trova a quota 35 in classifica ed una vittoria avrà il potere di legittimare tutto quello che di buono i rosanero di Iachini hanno fatto vedere fino a questo momento in campionato raggiungendo il Milan a 38 punti. Inzaghi ha sempre la spada di Damocle della sconfitta appesa sopra la sua testa e basterebbe un passo falso per farla precipitare definitivamente. Davvero una situazione spiacevole per il Milan essere sottoposti ad esami a ripetizione ma la posizione in classifica e le deludenti prestazioni unite a completi disastri non lasciano scampo a valide alternative. Iachini recupera Gonzalez in extremis al posto dello squalificato Andelkovic. Difesa a quattro, Belotti dal primo minuto come interditore e coppia d'attacco Dybala – Vazquez che ultimamente ha un pochino deluso le aspettative dei tifosi palermitani e gli addetti ai lavori che già pregustavano mitici confronti con i gemelli del gol di epoche passate. All'andata il Palermo vinse a San Siro per 2-0 con uno sciagurato autogol del milanista Zapata ed un gol bellissimo di Dybala. Le quote parlano di sostanziale equilibrio ed il Pallone si accoda. Segno X
Le altre sfide della giornata prevedono un interessante Cagliari – Lazio e Genoa – Udinese, e i quasi scontati Inter – Parma e Juventus – Empoli. Le quote lasciano poco spazio alla fantasia ma le sorprese come sappiamo, sono sempre in agguato.
Di seguito la lista completa degli incontri con le relative quotazioni.
ore 12:30 ( Alba a New York)
Roma – Napoli
1 (2,30) X (3,30) 2 ( 3,20)
ore 15:00 (New York ore 9 am)
Verona – Cesena 1 (1,90) X (3,50) 2 ( 4,20)
Sassuolo – Chievo 1 (2,30) X (3,00) 2 ( 3,40)
Cagliari – Lazio 1 (4,20) X (3,60) 2 ( 1,80)
Palermo – Milan 1 (2,50) X (3,20) 2 ( 2,90)
Inter – Parma 1 (1,20) X (6,50) 2 ( 16,00)
Atalanta – Torino 1 (2,70) X (3,10) 2 ( 2,70)
Genoa – Udinese 1 (2,00) X (3,30) 2 ( 3,80)
ore 18:30 (midday in New York )
Fiorentina – Sampdoria 1 (1,80) X (3,50) 2 ( 4,80)
ore 21 (New York ore 3 pm)
Juventus – Empoli 1 (1,30) X (4,80) 2 ( 8,40)