Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Arts
April 21, 2017
in
Arts
April 21, 2017
0

Il ritorno di Latasha Alcindor, la voce della speranza di Flatbush

Dopo oltre tre anni di silenzio, l’artista newyorchese ha pubblicato B(LA)K

Piero MerolabyPiero Merola
latasha-alcindor
Time: 4 mins read

Il suo nome non è esattamente una novità per i seguaci più attenti delle novità black di questo decennio. Latasha Alcindor è nata e cresciuta a Flatbush, neighborhood di Brooklyn molto legato alla tradizione hip hop. Per fare qualche nome basti pensare ai giganti Busta Rhymes, Talib Kweli, Dre Knight ai Da Bush Babies oppure a Shaggy e Mos Def che vi hanno messo le basi per qualche periodo della loro carriera artistica, o più di recente a nuove stelle del genere come Joey Badass (su cui avevamo scommesso ormai quattro anni fa in uno dei primi capitoli della nostra rubrica) e Bobby Shmurda, o a collettivi molto attivi e influenti come i Flatbush Zombies e l’East Flatbush Project.

Come molti suoi coetanei, anche Latasha ha la fortuna di avere dei genitori che inizialmente assecondano il sogno della figlia, comune a molti giovani di una delle aree meno ricche e “gentrificate” del borough, di farsi una carriera nel mondo dell’hip hop. Non a caso in una famosa lettera aperta a tutti i genitori americani, nel 2016 Latasha mette in evidenza come sia tuttora fondamentale il supporto della famiglia per i giovani rapper che vogliono farsi strada in un percorso ancora oggi pieno di ostacoli.

Artista a 360 gradi e attivista femminista, Latasha che si fa chiamare più semplicemente “L.A.” vorrebbe fare la giornalista, ma il suo talento e la sua predisposizione sembra essere un altro. Dai tempi della scuola inizia a farsi strada da scrittrice di racconti e poeta, ma presto la sua incessante ricerca artistica la sposta su altri binari. Giovanissima inizia a registrare cover e scrivere brani dove riesce ad abbinare il mood hip hop/R&B classico sul solco delle campionesse del genere Erykah Badu, Lauryn Hill, Missy Elliott e quello da strada dei maestri dell’East Coast. Tra le sue altre fonti di ispirazione menziona spesso un’altra artista molto attiva politicamente, M.I.A., cui è stata più volte accostata.

Grazie al suo carisma, al potere delle sue parole e alla sua presenza scenica, con un solo album all’attivo, The L.A. Riots: Mental Fatality, uscito a nome L.A., fa parlare molto di sé, ma ovviamente non basta. Dopo l’esordio segue un durissimo periodo di depressione che la costringe quasi a mollare tutto, anche perché tutti i suoi sforzi economici non sembrano essere ripagati da verosimili prospettive di carriera. Nonostante i continui litigi coi genitori che vorrebbero convincerla ad abbandonare le sue velleità artistiche, dopo due anni davvero bui, riesce a pubblicare un singolo e un video dai contenuti molto forti sul tema dei pregiudizi razziali. Bee Em (Black Magic) è un j’accuse rivolto all’appropriazione culturale bianca del patrimonio black che finisce in esclusiva sul portale musicale di Vice, Noisey, guadagnando migliaia di visite. Grazie a questa pubblicazione, si accorge di lei una benefattrice anonima che colpita dalla storia e dal talento di L.A. decide di donarle 10.000 euro per farle mettere in piedi un suo space dove registrare e organizzare degli happening artistici. Così riesce a vedere finalmente la luce il suo secondo album, Spark.  

Questa favola da film impegnato a stelle e strisce rappresenta la svolta per un’artista che in pochi anni aprirà agli show di The Low, Twista, Ghostface Killah, Big Sean, Skyzoo, Nipsey Hussle, con apparizioni e show in festival di riferimento del genere come il BK Hip Hop Festival o il SUNY’s Culture Shock, ma non solo, visto che finirà addirittura a esibirsi in diversi showcase al leggendario SXSW di Austin.

Jay Z la coinvolge nella sua campagna Rocawear e qualche mese più tardi dopo aver fatto da headliner a un appuntamento con i First Saturdays del Brooklyn Museum, diventa ufficialmente la prima artista hip hop a conquistare una residenza al National Sawdust di Brooklyn.

Nonostante la notorietà, Latasha non perde mai la sua verve polemica e non abbandona quei contenuti politici e sociali da sempre parte del suo immaginario artistico e il suo nuovo album B(L)AK uscito a inizio 2017 diventa subito uno dei lavori più potenti e intriganti del momento. Tra sperimentazioni a tratti coraggiosi e avant, rap a bassa fedeltà e sfoghi R&B, si sviluppa in un ubriacante flusso di coscienza che tocca con intelligenza racconti autobiografici, visioni molto forti sui temi dell’istruzione, del femminismo, della gentrificazione e un richiamo all’identità afroamericana mai così attuale.

In questi mesi è tornata a esibirsi dal vivo, seguitela su Facebook, Instagram e Twitter.

Share on FacebookShare on Twitter
Piero Merola

Piero Merola

Laureato in Relazioni Internazionali, lavoro come consulente di comunicazione, pubbliche relazioni e nuovi media. All'interesse per la storia e la politica americana, ho sempre unito quello per la musica. Dopo uno stage in Ambasciata Italiana a Washington, ho seguito per America 24 le presidenziali del 2012, e oggi scrivo per Rivista - Il Mulino. Editor del magazine online Kalporz, dal 2006 scrivo recensioni, interviste e report da ogni dove. Collaboro come ufficio stampa e copywriter con etichette, agenzie di booking, eventi e festival. In passato ho lavorato per festival estivi come Beaches Brew e Ortigia Sound System, oggi per la comunicazione del Diagonal Loft Club e di Deposito Zero Studios dove sono responsabile della direzione artistica del video format Live Zero. In questa rubrica vi presento nomi emergenti della scena americana, alcuni dei quali, intanto, sono diventati grandi.

DELLO STESSO AUTORE

Slauson Malone 1: visioni post-rap, dub e psichedelia

Slauson Malone 1: visioni post-rap, dub e psichedelia

byPiero Merola
Nata il 4 luglio: Amaarae e il disco dell’estate

Nata il 4 luglio: Amaarae e il disco dell’estate

byPiero Merola

A PROPOSITO DI...

Tags: hip hopmusicamusica blackr'n'braprapper
Previous Post

Università chiama aziende, nel nome della lingua italiana

Next Post

Quando l’arte spiega il mondo

DELLO STESSO AUTORE

Kara Jackson, la giovane poetessa folk dell’Illinois

Kara Jackson, la giovane poetessa folk dell’Illinois

byPiero Merola
Kyle Richh, Jenn Carter & TaTa: i 41 e la dura ascesa della Brooklyn drill

Kyle Richh, Jenn Carter & TaTa: i 41 e la dura ascesa della Brooklyn drill

byPiero Merola

Latest News

Vladimir Putin e Xi Jinping sulla tomba del milite ignoto a Mosca

Vladimir Putin e Xi Jinping sulla tomba del milite ignoto a Mosca

byAskanews-LaVocediNewYork
Zelensky, ‘domani un vertice di leader europei in Ucraina’

Zelensky, ‘domani un vertice di leader europei in Ucraina’

byAnsa

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
carlo zinelli

Quando l'arte spiega il mondo

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?