Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

america Oggi 1988

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Food & Wine
June 6, 2023
in
Food & Wine
June 6, 2023
0

Una pizza napoletana per l’Ucraina: l’iniziativa di Corey Watson

L'impegno di un giovane pizzaiolo di Portland a fianco della popolazione colpita dalla guerra

Valeria SabatinibyValeria Sabatini
Una pizza napoletana per l’Ucraina: l’iniziativa di Corey Watson

Corey Watson (Pizza for Ukraine)

Time: 6 mins read

Si può offrire una pizza napoletana per risollevare il morale? Per portare un po’ di conforto? Considerando che ad oggi le pizze impastate e portate alla popolazione ucraina costretta a fuggire dalle regioni occupate dalla Russia, sono almeno diecimila, e si continua a sfornare, si può dire che sì – una napoletana può aiutare a distrarsi.

Uno svago di qualche minuto per distrarre la mente da un conflitto che ha causato la maggior crisi per l’accoglienza di rifugiati in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale.

Si chiama Pizza for Ukraine (Pizza for Ukraine), un’idea semplice, messa in piedi, ovviamente non senza difficoltà, da Corey Watson che, dalla tranquilla Portland in Oregon, poche settimane dopo l’inizio dell’occupazione russa, invece di guardare l’evolversi della guerra per televisione, è partito, all’insaputa dei genitori, destinazione Polonia dove ha iniziato ad aiutare come volontario i rifugiati che si ammassavano al confine. Prima con l’organizzazione World Central Kitchen, una no profit che provvede alla distribuzione di pasti caldi in zone di guerra o colpite da disastri nazionali, poi, appunto con il suo progetto Pizza for Ukraine.

Pizza in forno

Lo scorso marzo Corey Watson era a Las Vegas per partecipare all’International Pizza Expo, vetrina mondiale per pizzaioli e tutto quanto ruota intorno alla creazione della pizza. In fiera per far conoscere la sua iniziativa e possibilmente trovare nuovi finanziatori, ecco cosa ha raccontato di questa sua esperienza.

“Pizza for Ukraine è un’idea nata mentre l’invasione russa si stava manifestando in tutta la sua potenza e orrore davanti ai nostri occhi. Guardando i telegiornali da casa, rimasi colpito nel vedere come tante famiglie polacche iniziarono immediatamente ad allestire tavoli per distribuire dei pasti, nelle stazioni ferroviarie dove ogni giorno arrivavano i rifugiati ucraini.”  

 

Perché proprio la pizza napoletana?

“Solo tre mesi prima dell’invasione, da settembre a novembre 2021 avevo partecipato ad un corso per diventare pizzaiolo professionista presso l’Associazione Verace Pizza Napoletana a Napoli con l’intento di aprire poi una pizzeria mia. Davanti a quelle immagini, i miei sogni assunsero una prospettiva diversa. Gli studi universitari intrapresi erano quanto di più lontano dall’arte culinaria ed in particolare dal pizzaiolo. Scienze politiche con focus sulla promozione della democrazia, i regimi autoritari, e studi sulla guerra. Dopo l’università mi sono poi specializzato come ingegnere e designer di software. Fu solo dopo un mio viaggio in Italia, nel 2017, un’esperienza che mi diede l’opportunità di conoscere l’incredibile varietà e differenza culinaria che mi resi conto di quanto la mia vita fosse stata privata dell’aspetto culturale, vivendo la realtà solo attraverso lo schermo di un computer. Durante quel soggiorno, assaggiai per la prima volta la pizza napoletana a Napoli. Non ne sapevo granché allora, ma da quel momento e per i successivi cinque anni, la pizza napoletana divenne il mio focus, la mia ossessione ed infine la mia devozione.”

 

Da aspirante imprenditore, con una pizzeria tua, a pizzaiolo in un furgone tra gli sfollati. Come hai realizzato questo progetto?

“Nella primavera del 2022, con le notizie sempre più drammatiche che arrivavano dall’Ucraina decisi di staccarmi definitivamente dalla mia vita precedente. All’insaputa dei miei presi un volo per la Polonia e mi unii come volontario a World Central Kitchen che aveva iniziato ad operare al confine ucraino-polacco a Przemsyl. Era il 25 aprile 2022. Lì, aiutavo a preparare e distribuire i pasti per le migliaia di rifugiati che si ammassavano giorno dopo giorno. Era giugno quando decisi di trasferirmi a tempo indefinito in Ucraina a Lviv e dar vita al progetto Pizza for Ukraine. Abbiamo ufficialmente iniziato il 4 settembre 2022 vendendo pizze al Fest Weekend per raccogliere fondi a favore di un ente caritatevole locale che insegna inglese ai bambini senza più una casa. Da quel momento Pizza for Ukraine ha offerto il suo supporto a numerose altre organizzazioni locali per raccogliere denaro a favore di iniziative per bambini rimasti orfani, feriti, con traumi emotivi.

Pizza for Ukraine

La filosofia che ispira questo progetto è quella di portare in qualche modo un’esperienza culturale che possa sollevare lo spirito di questa gente, facendo conoscere loro la storia della pizza napoletana. La cultura è tra le prime vittime di ogni guerra, in una lotta nel tentativo di sopravvivere, diventa un lusso che pochi possono permettersi. Viaggiando verso l’Ucraina dell’est, Pizza for Ukraine ha organizzato all’interno di rifugi e scuole, classi su come fare la pizza per i bambini evacuati di Dnipro. Aiutati da agenzie che già lavorano sul territorio, abbiamo introdotto concetti di storia, arte, tecnica per fare la pizza ai piccoli studenti. Tra gli enti caritatevoli con cui collaboriamo, ce ne sono alcuni dedicati al supporto dei militari ucraini ricoverati negli ospedali di Bahkmut. In una di queste iniziative, insieme ai kit di prodotti di prima necessità per l’igiene personale, vestiario, consegnammo le pizze fatte nei rifugi. Quella fu un’occasione per i bambini per avere una sorta di pizza party. Nei kit donati ai militari feriti i bambini misero anche delle note scritte a mano, per ringraziarli di ciò che stavano facendo.”

 

Quante pizze avete preparato fino ad oggi?

“Ad oggi abbiamo preparato pizze per diecimila ucraini, gente che ha dovuto lasciare la propria casa, per i tanti minori rimasti orfani, e per civili e militari feriti. Quello che intendiamo offrire insieme alla pizza, è un’esperienza positiva, culturale, mostrare a queste persone solidarietà e dar loro un senso di dignità.”

 

È un bel progetto ma sicuramente complicato, non foss’altro per le oggettive difficoltà nel muoversi, procurarsi gli ingredienti, in aree o distrutte o a rischio di attacchi. Chi vi aiuta dal punto finanziario?

“Per la parte organizzativa Pizza for Ukraine ha lo sponsor dell’Associazione Verace Pizza Napoletana. I forni mobili ci sono stati offerti da Ooni (ooni.com), mentre per gli utensili devo ringraziare l’azienda Gi.Metal (gimetal.it). Alcuni produttori degli ingredienti base, mozzarella, pomodoro, farina, hanno inoltre offerto di sponsorizzarci. Siamo estremamente grati a tutti coloro che ci stanno aiutando e mi auguro che nuovi sponsor trovino questo progetto meritevole del loro interesse. Se posso dire quello di cui ora abbiamo estrema necessità è un buon furgone per trasportare l’impastatrice, il forno e gli ingredienti.

L’esercito ucraino si sta preparando alla controffensiva e presto ci saranno nuove aree liberate ed altra gente da raggiungere. Quando Kherson venne liberata le strade erano impraticabili, crateri ovunque, resti di mezzi militari, e molti dei miei amici che si erano recati lì per aiutare con i loro furgoncini, finirono per avere i mezzi danneggiati. Spero si possa trovare presto qualcuno disposto ad aiutarci. Una delle più recenti espansioni delle attività di Pizza for Ukraine, è stata quella di portare i furgoni per la preparazione delle pizze, in diversi quartieri di Kyiv ed offrire cibo ai residenti. In questo veniamo aiutati dall’organizzazione help.NGO. Abbiamo organizzato punti di distribuzione della pizza napoletana a Bucha, Irpin, Moshchun, Borodyanka, ed altre zone che hanno sofferto l’orrifica esperienza della guerra. Per questa iniziativa abbiamo assunto il nostro primo dipendente, il pizzaiolo Igor Savosin di Kyiv.”

Pizza for Ukraine

Lo scorso primo giugno, in occasione di Children’s day si sarebbe dovuta tenere a Kotsyubyns’ke una festa per i bambini sfollati da Hostomel, Bucha e Irpin che, nella primavera del 2022 si sono rifugiati in questa cittadina e da allora non hanno più avuto modo di tornare a casa. L’evento, con tanto di artisti di strada, musicisti e pizza era in programma in un parco cittadino ma è stato cancellato dopo che l’attacco missilistico su Dnipro la notte precedente ha ucciso una donna ed un bambino. “Purtroppo, – spiega Corey – abbiamo potuto solo effettuare la donazione di 1320 pannolini per i bambini. Le altre iniziative sono state cancellate, spero ci siano le condizioni per celebrare con i bambini nei prossimi giorni. Per questo evento devo dire grazie al generoso supporto della Fondazione Costantino Cutolo che finanzia micro-progetti a favore dell’infanzia.”  

Secondo l’UNHCR, l’agenzia Onu per i rifugiati, 8 milioni di ucraini sono stati costretti a lasciare la loro terra, dall’inizio del conflitto nel febbraio 2022. Di questi il 40% sono minori, quasi la metà dell’intera popolazione di minori del paese. Bambini cresciuti lontani dalla loro patria tendono ad integrarsi velocemente con la cultura del paese ospitante e sono più predisposti a perdere la loro identità culturale. Una delle missioni di Pizza for Ukraine è quella di supportare i bambini all’interno dell’Ucraina, promuovendo attività a sostegno della cultura e del mantenimento dell’identità nazionale.

Alcuni degli enti benefici, associazioni ed aziende che collaborano o hanno supportato Pizza for Ukraine, oltre naturalmente alle donazioni di privati:

Mulino Caputo, Ciao pomodori, Latteria Sorrentina fior di latte, Olitalia olive, Make It Possible Ukraine, Painting the Future (paintingthefuture.org), Novi (novi.ngo), SpivDiia (spivdiia.org.ua), RozGI (rozgi.com.ua), and Logos School (logos-school.com), Ukrainian Student League (usl.org.ua)

 

Share on FacebookShare on Twitter
Valeria Sabatini

Valeria Sabatini

Nata in Calabria nel 1971 cresciuta in Umbria, da piccola ero sicura che sarei andata alle Olimpiadi come ginnasta. Non ci andai, ma la passione per il tappeto elastico è rimasta. Scoprii che mi piaceva scrivere Ho iniziato la mia attività di giornalista in Emilia Romagna. Testate nazionali e locali. Sono stata direttore editoriale di una pubblicazione mensile di Reggio Emilia, curato uffici stampa e cataloghi d’arte. Nel 2004 mi trasferisco per un anno in California e giro gli States, raccolgo le mie esperienze in un diario personale. Mi piace vivere tra due culture, quella italiana e quella americana, prendere il meglio di entrambe ed osservare con meno pregiudizi ai difetti. Nel 2011 incontro quello che diventerà mio marito, un ufficiale dell’Airforce che ha voluto chiamare nostro figlio Leonardo, come il Maestro. Mi trasferisco definitivamente negli Usa, a Las Vegas dove insegno italiano e sono press coordinator per un centro culturale italiano.

DELLO STESSO AUTORE

I disagi di Las Vegas di fronte alla Formula Uno

I disagi di Las Vegas di fronte alla Formula Uno

byValeria Sabatini
Una pizza napoletana per l’Ucraina: l’iniziativa di Corey Watson

Una pizza napoletana per l’Ucraina: l’iniziativa di Corey Watson

byValeria Sabatini

A PROPOSITO DI...

Tags: pizzaPizza for UkraineUcraina
Previous Post

Piombo ai giornalisti: Mauro Bassini racconta la Bologna degli anni ’80

Next Post

It’s Not Breaking News: CNN CEO Chris Licht Has Lost the Room

DELLO STESSO AUTORE

Il dramma della guerra in Ucraina con Eleonora Giuliani, reporter di guerra

Il dramma della guerra in Ucraina con Eleonora Giuliani, reporter di guerra

byValeria Sabatini
Gli italiani e l’evoluzione della sindrome del “lei non sa chi sono io!” iniziata con Totò

Gli italiani e l’evoluzione della sindrome del “lei non sa chi sono io!” iniziata con Totò

byValeria Sabatini

Latest News

James Gunn and David Corenswet on the set of Superman. © 2025 Warner Bros. / DC. Photo: Greg Williams

Superman è tornato. Ma l’America non lo riconosce più

byMonica Straniero
Trump,’Putin sta dicendo un sacco di stronzate su Ucraina’

Trump,’Putin sta dicendo un sacco di stronzate su Ucraina’

byAnsa

New York

Il prototipo galleggiante di + Pool in costruzione presso il cantiere navale Bollinger, in Mississippi

+ Pool, la piscina che New York aspetta da dieci anni

byMonica Straniero
Foot Fountain: The Surreal Installation on the High Line Stirring Debate in NY

Foot Fountain: The Surreal Installation on the High Line Stirring Debate in NY

byZoe Andreoli

Italiany

Presidente Zoppas (ITA): “Fancy Food punta sull’Italia, ma serve chiarezza su dazi”

Presidente Zoppas (ITA): “Fancy Food punta sull’Italia, ma serve chiarezza su dazi”

byFilomena Troianoand1 others
Inizia il Summer Fancy Food di New York fino al 25 giugno al Javits Center

Intervista esclusiva al ministro dell’Agricoltura Lollobrigida al 2025 Summer Fancy Food

byFederica Farina
Next Post
It’s Not Breaking News: CNN CEO Chris Licht Has Lost the Room

It's Not Breaking News: CNN CEO Chris Licht Has Lost the Room

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?