In fondo a St. Marks Place, la via che meglio identifica il mood dell’East Village, al confine con Alphabet City che, pur preservando la sua autenticità, sta diventando uno dei quartieri più cool di Manhattan, dall’estate scorsa c’è una nuova pizzeria. È un locale piccolo e curatissimo, di cui a colpo d’occhio dall’esterno si nota immediatamente l’insegna che è come quella di una via romana: Via della Pace. È un’insegna che non è nuova agli east villagers, infatti è la stessa del primo ristorante di Giovanni Bartocci e Marco Ventura su East 7th Street quasi all’angolo con Second avenue che da anni porta nel Village i sapori e le atmosfere di Roma.
Ecco, l’emblema di quello che hanno in comune questi due ristoranti è proprio l’insegna Via della Pace all’ingresso. Qui si entra in territorio italiano. Di più, qui si entra in territorio romano. In chiunque abbia gironzolato per le strade della Capitale via della Pace evoca il fascino delle notti romane. Un nome un’atmosfera, dunque. Quello della nuova pizzeria VDP in St. Marks Place è l’incontro perfettamente riuscito tra le vibes del Village e i sapori di Roma.
Il bello di New York è che qui si può trovare di tutto. Hai voglia di pizza romana? No, non di una pizza qualsiasi. Proprio di quella pizza croccante, sottile e gustosissima che nemmeno se stai in Italia, a meno che tu non ti trovi a Roma, potrai mangiare così buona? A New York puoi mangiarla. Il menu di Via della Pace è unico e fa venire l’acquolina in bocca solo a leggerlo: le classiche e i calzoni con la garanzia di mangiare una pizza fatta con i migliori ingredienti made in Italy, le integrali che hanno i nomi di certe zone di Roma e le imperiali di nome e di fatto, trionfi di sapore che portano i nomi dei grandi che hanno fatto la storia dell’Antica Roma tipo un certo Giulio Cesare e un tale Nerone. Fa sempre sorridere l’idea di come leggeranno questi menu gli americani, sicuramente apprezzeranno un locale non ispirato alla cucina italiana, ma fatto e pensato da italiani. La differenza si sente e sta anche nella creatività.
E per questa nuova stagione l’ultima genialata che lo chef Giovanni Nasti si è inventato è la pizza dall’impasto colorato. Attenzione, però, perché è fatta all’italian way! Niente coloranti chimici come per tanti altri cibi che vanno di moda in questo periodo. Gli impasti sono colorati solo ed esclusivamente con ingredienti naturali e soprattutto sono sfiziosissimi perché la pizza colorata ok è carina, ma se poi non è buona è un problema. E invece le combinazioni proposte dallo Chef Nasti sono davvero convincenti: impasto rosso a base di Barolo e bietole, impasto nero al nero di seppia, impasto giallo allo zafferano e impasto verde agli spinaci. Belle e buone, è proprio vero che italians do it better, quantomeno in fatto di pizza.