È il regista Carlo Fumo a tagliare il nastro di partenza della VII edizione di Italian Movie Award, il festival di cinema in programma a Pompei dal 4 al 12 luglio. Quella proposta da Fumo, presidente e direttore artistico del Festival, è una formula di grande spessore, tra stelle del cinema italiano, film e master class gratuite per 100 ragazzi che sognano il cinema. In linea con la sua mission di unire il cinema ai temi sociali, il Festival quest’anno è dedicato a Expo 2015, con il tema "Alimentazione come Stile di vita". La rassegna, tra proiezioni, mostre e incontri sul cinema, presenta un ricco parterre di ospiti, quali Luca Argentero, Giulia Michelini, Marco D’Amore, Serena Rossi, Valentina Lodovini, Massimiliano Gallo, Giovanni Esposito, Paolo Genovese, Edoardo De Angelis, Luca Abete e Valerio Caprara. Tutte le opere cinematografiche sono state scelte con cura da una giuria internazionale presieduta dallo scienziato napoletano e Columnist de La VOCE, professor Antonio Giordano, e composta da Valerio Caprara (critico cinematografico), Vittorio Sodano (truccatore nominato all’Oscar per il film Il Divo di Sorrentino), Gaetano Carito (fonico premiato con 5 David di Donatello), Alessandro Bencivenni (sceneggiatore), Antonio De Rosa (docente della Scuola di Cinema di Gian Maria Volontè), Giuseppe Cozzolino (docente di Cinema all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli), Roberta Inarta (direttrice della Scuola di Cinema di Napoli) e Fabiana Sera (doppiatrice e speaker radiofonica); a loro saranno anche affidate le master class 2015.
La prima serata
L’anima del festival è la Short Social Competition, il concorso di cortometraggi anch'esso dedicato al tema del cibo; quest'anno, delle opere pervenute da tutto il mondo ne sono state scelte sei, tra cui il primo presentato al Festival El hombre mas famoso del mundo, il lavoro del regista Ruben Barbosa, assente perché impegnato in Spagna per le riprese del suo nuovo film. “In 12 minuti Ruben Barbosa – ha spiegato Carlo Fumo – è riuscito a rendere compartecipi gli spettatori della storia di Javier, un giovane enologo, e Alice, una giornalista americana”.

Valentina Lodovini, Luca Abete e Carlo Fumo
Il primo Vitruviano d’Argento dell’Italian Movie Award 2015 è andato invece a Valentina Lodovini, per la sua interpretazione nel film Ma che bella Sorpresa di Alessandro Genovesi; a consegnare il premio alla bella e brava attrice è stato Edmondo Gallo di Tecnoscuola. La Lodovini, famosa al grande pubblico per la sua interpretazione in Benvenuti al Sud (premiata con il David di Donatello), ha lavorato con grandi maestri del cinema italiano, dal compianto Carlo Mazzacurati a Paolo Sorrentino e Francesca Comencini. Di origini umbre, la bella attrice di adozione toscana, non è nuova al pubblico dell’Italian Movie Award; Carlo Fumo e Luca Abete l'hanno intervistata. Incuriositi dal ruolo di Giada, una “malata d’amore” con l’arduo compito di far riaccendere il cuore e la vita del protagonista Guido (Claudio Bisio), hanno chiesto alla loro ospite di raccontare qualcosa di più sulla sua vita sentimentale e Valentina si è dichiarata “fidanzata con il cinema”, il suo primo amore. Per il film Fortapàsc, girato a Torre Annunziata, si parla, inevitabilmente di Giancarlo Siani, il giornalista campano ucciso dalla camorra e, Valentina dice “Con lui è stata uccisa la libertà di parola. Il silenzio è una delle armi più importanti della criminalità organizzata”. La Campania, per Valentina, rappresenta decisamente la regione che l’ha adottata, a partire da Fortapàsc, a cui deve tanto, per finire con il successo di Benvenuti al Sud e, poi, di Benvenuti al Nord. Dal cinema alla politica il passo è stato breve quando Luca Abete le ha chiesto quale fosse il suo rapporto con la politica, scherzando sulle doti attoriali dei politici italiani e incitando l’attrice a fare un discorso elettorale. “Il nostro problema – ha risposto la Lodovini – è che non abbiamo mai fatto la rivoluzione. Una forma di rivoluzione non violenta ci dovrebbe essere”. Dopo la breve parentesi politica, non si poteva non parlaro di cibo, scoprendo che per l’attrice “la cosa più sana sta nelle proporzioni e nel mangiare prodotti italiani”. Sul grande impatto formativo dei ruoli interpretati in tutti i suoi film, ha aggiunto: “Mi sono resa conto che tutti i miei personaggi mi servono per crescere come donna”, convinta inoltre che il cinema come denuncia possa risvegliare le coscienze.
Durante la prima serata del Festival, da segnalare anche l'emozionante l’esibizione di Elisabetta Vilni, giovane promessa della lirica pompeiana, che ha eseguito due arie di Puccini: Vissi d’arte e Chi il bel sogno di Doretta, quest'ultima tratta da La Rondine.
La seconda serata

Carlo Fumo e Serena Rossi
The Strange Sunday of Mr. Malarmè è stato il secondo cortometraggio in concorso per la Short Social Competition. L'opera degli italiani Emanuele Fiorito e Francesco Formigoni è stata scelta dalla giuria tra i tanti corti pervenuti da tutto il mondo e ha incuriosito il pubblico.
Sul red carpet dell’Italian Movie Award per la seconda serata sono arrivati: l’attore Giovanni Esposito, “un uomo straordinario”, come lo ha definito la compagna Valeria, e amante del buon cibo; il make-up designer di fama internazionale e tra i docenti delle master class Vittorio Sodano, un uomo che nella vita si è trovato “al posto giusto nel momento giusto” e che a Pompei ha potuto colmare il vuoto dell’Oscar con il Vitruviano; infine l’attesissima e amatissima Serena Rossi, arrivata al festival con un abito colorato, un sorriso unico e quella verve napoletana con la quale sa affascinare il pubblico, e pronta a ricevere il Vitruviano d’argento per il film Song ‘e Napule.
Gli incontri conclusivi
Dal 10 al 12 luglio gli incontri conclusivi: Luca Argentero ed Edoardo Leo con il film Noi e la Giulia (10 luglio), Giulia Michelini con Sei mai stata sulla luna? di Paolo Genovese (11 luglio) e, per finire, la presentazione del libro Monnezza di Stato di Antonio Giordano e Paolo Chiariello, e la proiezione di Perez, alla presenza del regista Edoardo De Angelis e degli attori Marco D’Amore e Massimiliano Gallo (12 luglio).