Il NICE, New Italian Cinema Events, è il festival di cinema italiano più longevo negli Stati Uniti: 24 anni di attività in cui la fondatrice e direttrice Viviana del Bianco ha fatto conoscere il cinema italiano, e in particolare le opere prime e seconde, al pubblico americano. “È una grande emozione – ha detto del Bianco – pensare che sono passati così tanti anni dalla prima edizione del NICE a New York, tanti registi, tanti film sono passati di qua, e in particolare all'Istituto Italiano di Cultura, a cui devo un grande ringraziamento”.
L'edizione 2014 del NICE è stata presentata lunedì all'Istituto Italiano di Cultura a New York, dove Fabio Troisi (attachè per gli affari culturali) nel suo saluto introduttivo ha sottolineato come ci sia una nuova e importante attenzione per il cinema italiano negli Stati Uniti, e lo dimostra il fatto che quest'anno cinque film italiani abbiano avuto una distribuzione americana: “Sembrano pochi ma sono moltissimi, se li confrontiamo al fatto che per anni nessun film italiano o quasi, forse uno all'anno, veniva distribuito nelle sale americane, anche considerata la difficoltà con cui i film stranieri, non in lingua inglese, vengono visti dal pubblico americano. E poi l'Oscar a La grande bellezza è stato un riconoscimento importante per il cinema e la cultura italiani”.

Da sinistra: Paolo Genovese, regista; Rossella De Venuto, regista; Viviana del Bianco, direttrice del NICE; Maya Braschi, direttrice esecutiva del NICE per gli Stati Uniti
Accanto a Viviana del Bianco, che ha ripercorso quelli che sono stati gli inizi e le ragioni del festival a New York, che ha avuto lo straordinario supporto (fra gli altri) di John Turturro, Martin Scorsese e Francis Ford Coppola, erano presenti la regista Rossella De Venuto, che partecipa al NICE con il suo thriller supernatural Controra (presentato martedì sera nella sala di Union Square della New York Film Academy) e il regista Paolo Genovese, che partecipa in veste di sceneggiatore del film Ti ricordi di me? di Rolando Ravello (martedì alla Casa Italiana Zerilli-Marimò) e anche in veste di autore di Tutta colpa di Freud, uno dei film italiani che ha trovato quest'anno una distribuzione negli Stati Uniti e viene presentato in anteprima mercoledì sera alla School of Visual Arts.
Ci sono delle ragioni che hanno portato i programmatori del NICE a invitare in particolare questi due autori a presentare i loro film a New York, tra i tanti registi presenti al NICE con i loro film: Rossella De Venuto ha studiato regia proprio alla New York Film Academy, mentre Paolo Genovese ha girato parte di Tutta colpa di Freud a New York, oltre ad aver partecipato proprio al NICE a New York (ormai alcuni anni fa) con il suo primo cortometraggio. “Ci sarebbe piaciuto portare tutto il festival completo a New York (numerosi i film in programma, tra Stati Uniti, Russia e Cina) – spiega la direttrice – ma purtroppo i pesanti tagli al budget negli ultimi anni hanno fatto sì che possiamo presentare solo una limitata selezione di film e autori nelle diverse città in cui portiamo il NICE”. Oltre alla tre-giorni newyorchese, il festival infatti sarà poi a Washington e San Francisco, mentre la tappa finale del 2014 sarà a dicembre in Russia, a Vladivostok.
Lo spirito del NICE è quello di far conoscere il cinema italiano all'estero, e in particolare i film dei giovani autori, che sono alla loro prima o seconda regia nel lungometraggio, per dare loro un'opportunità di avere la visibilità che meritano e al tempo stesso per lo sguardo giovane e nuovo con cui raccontano l'Italia nei loro film. “Quest'idea per me è fondamentale, ed è quella con cui è nato il NICE anche se poi negli anni abbiamo accostato, fuori concorso, ai giovani autori anche registi già affermati. Negli ultimi tempi ho voluto fortemente tornare a quello spirito, e devo dire che ne sto pagando le conseguenze, perché purtroppo istituzioni e sponsor dedicano molta poca attenzione a qualunque rassegna o festival che non abbia le star con il tappeto rosso da srotolare…” afferma Viviana del Bianco con non poca amarezza.
Ma il NICE va avanti, grazie alla tenacia e al lavoro suoi e di tutto il suo staff, e al vitale supporto di enti fra cui il MIBACT, la Toscana Film Commission, il Comune di Firenze, le ambasciate italiane dei paesi in cui il festival viene presentato, “e qui a New York grazie alla collaborazione preziosa e costante dell'Istituto Italiano si Cultura, e in particolar modo di Fabio Troisi che ci sostiene fortemente nel progetto di riportare tutto il festival a New York per il 25° anniversario, l'anno prossimo, e della Casa Italiana Zerilli-Marimò; a tutti loro devo infatti un grandissimo ringraziamento. E posso aggiungere – prosegue del Bianco – anche se non è ancora ufficiale, che abbiamo da poco avuto la conferma della presenza di Martin Scorsese, John Turturro e Robert De Niro al compleanno del NICE nel 2015. E forse, ma per ora è solo un forse, per una volta ce la faremo a far muovere anche Francis Ford Coppola!”.