Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Musica
July 29, 2019
in
Musica
July 29, 2019
0

We Shall Not Be Moved. Un libro e 4 CD per raccontare l’America che resiste

Il cofanetto, realizzato da Alessandro Portelli, raccoglie 50 anni di musica americana e racconta speranze e passioni dell'America profonda

Marco PontonibyMarco Pontoni
We Shall Not Be Moved. Un libro e 4 CD per raccontare l’America che resiste
Time: 3 mins read

Oggi parliamo di un libro, ma anche di 4 CD che raccolgono 50 anni di musica americana, registrata sul campo, in “presa diretta”, fuori dai normali circuiti commerciali. E non si tratta di musica qualunque, ma di canzoni che hanno accompagnato i movimenti di protesta americani, le sofferenze, le speranze, le passioni dell’America “profonda”.

Il cofanetto realizzato da Alessandro Portelli, già docente di Letteratura americana all’università “La Sapienza” di Roma,  presidente del Circolo Gianni Bosio e  grande esperto di della storia orale, edito da Squilibri di Roma per la collana “I giorni cantati”, è davvero un archivio sonoro straordinario. Ma prima di tutto è un viaggio appassionante, nel tempo e nello spazio. Le prime registrazioni – naturalmente di qualità variabile, a seconda dei contesti in cui sono avvenute e degli strumenti adoperati – risalgono al 1969, le ultime al 2018. Si va da New York alla California, dal Kentucky all’Oklahoma, cominciando con le voci dei manifestanti contro Nixon nel 1969 e finendo con quelle dei ragazzi che scendono in piazza contro l’uso indiscriminato delle armi e le stragi nelle scuole, passando per i minatori in sciopero in Virginia e gli studenti nativi americani che rivendicano terra e scuola in Colorado. Voci famose come Barbara Dane e voci memorabili e sconosciute come Becky Ruth Brae, generi musicali diversi, dalla ballata narrativa al blues, dal bluegrass alle molteplici forme del gospel. All’insegna di una resistenza tenace e pronta a rinnovarsi in forme sempre diverse: We Shall Not Be Moved, non ci sposteremo, non cederemo, come un albero piantato sulla riva del fiume.

Ma siccome questa è una rubrica di libri, vogliamo spendere qualche parola anche per il volume che accompagna i cd. Non un saggio, quanto piuttosto una serie di frammenti di vita vissuta, che ci accompagnano dentro ad ogni canzone ma soprattutto dentro il mondo in cui la canzone ha preso forma (spesso, come accade ai grandi traditional, crescendo e rimodellandosi nel tempo). Facciamo un esempio: Worried Man, un classico della Carte family (i dylanologi  sanno che è stata fra le grandi fonti di ispirazione del premio Nobel, quando, agli esordi della carriera, era impegnato a riscrivere le regole della folk music).

Come di ogni brano, ci viene detto innanzitutto dove e quando è stata eseguita la registrazione, e chi erano gli esecutori. Subito dopo, però l’autore ci conduce per mano nel cuore della sua ricerca. “Parto da Harlan, nel cuore degli Appalachi. Nevica, la radio dice che la temperatura percepita è di almeno quindici sotto zero”. Sembra quasi di leggere uno di quei testi dei padri della ricerca antropologica, che non disdegnavano di mescolare al linguaggio scientifico toni più narrativi. Siamo in viaggio, insomma. Ma siamo anche dentro la storia. “Alla radio, le notizie del bombardamento americano su Panama…”.

Presto però arriva la cronaca. “A Castlewood e dintorni è in corso da più di un mese un drammatico sciopero a oltranza nella miniera di Pittson”. Sono gli anni di Solidarnosc, ci ricorda Portelli. Ma, come ricorda una delle scioperanti intervistate, “noi qui facevamo e dicevamo le stesse cose e ci sparavano addosso”. Sottinteso: il tutto nell’indifferenza dei media. Solo a questo punto arriva la descrizione della performance musicale registrata. E assieme ad essa, la descrizione del brano ed il testo.

Spero che abbiamo reso l’idea della ricchezza di contenuti di questa pubblicazione. Una ricchezza innanzitutto musicale, che spazia su generi musicali diversi. Le registrazioni sono inedite, salvo alcuni brani pubblicati nel lontano 1969 per i Dischi del Sole (chi ha un po’ di anni ricorderà questa sigla). Ma c’è anche una ricchezza di voci, di storie, di emozioni. Resa con le parole di Portelli ed inoltre con le foto di Giovanni e Vilma Grilli, appassionati viaggiatori per le strade e i suoni di un’America vicina alle “radici d’erba” della vita di tutti i giorni, animata da una creatività irreprimibile. Non tutto inizia con Springsteen, e nemmeno con Dylan e Baez, per quanto importante sia stato il loro lavoro sulle “radici”. C’è un testimone che passa di mano in mano.

 We shall not be moved. Voci e musiche dagli Stati Uniti (1969-2018), Squlibri, 2019
un volume con quattro CD allegati
di Alessandro Portelli

I quattro CD:

We Shall Not Be Moved: canzoni sindacali e politiche dagli anni ’30 ad oggi

Lonesome Dove: canzoni, blues e ballate

Amazing Grace: gospel bianco e nero

L’America della contestazione: riedizione rivista e aumentata di uno storico disco sui movimenti degli anni ‘60

 

Share on FacebookShare on Twitter
Marco Pontoni

Marco Pontoni

Sono nato in Sudtirolo 50 anni fa, terra di confine, un po' italiana e un po' tedesca. Faccio il giornalista e ho sempre avuto un feeling per la narrazione. Ho realizzato video e reportages sulla cooperazione allo sviluppo in varie parti del mondo. Finalista al Premio Calvino, ho pubblicato il romanzo Music Box e, con lo pesudonimo di Henry J. Ginsberg, la raccolta di racconti Vengo via con te, tradotta negli USA dalla Lighthouse di NYC con il titolo Run Away With Me. Ho da sempre una sconfinata passione per gli autori americani, Lou Reed, l'Africa, la fotografia, i viaggi e camminare.

DELLO STESSO AUTORE

Il paradosso Salvini e dei suoi “squadristi patridioti”: un pericolo per la democrazia

Come siamo arrivati al politico Salvini uno di noi, il declino che ben ci rappresenta

byMarco Pontoni
We Shall Not Be Moved. Un libro e 4 CD per raccontare l’America che resiste

We Shall Not Be Moved. Un libro e 4 CD per raccontare l’America che resiste

byMarco Pontoni

A PROPOSITO DI...

Tags: Alessandro PortellimusicaStati Uniti
Previous Post

Daniele Basso, al Teatro del Silenzio di Bocelli l’arte è libertà

Next Post

Dove va la violenza: da Roma a Brooklyn, siamo tornati alla legge del taglione?

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Ritorno a Fascaray: un libro sull’identità, un affresco scozzese

Ritorno a Fascaray: un libro sull’identità, un affresco scozzese

byMarco Pontoni
Franco Battiato alla Highline Balloroom, New York. Foto: Tomas Fanutza

Quando Franco Battiato annunciò “L’era del Cinghiale Bianco” postmoderno

byMarco Pontoni

Latest News

Former President Jimmy Carter Receiving Hospice Care at Home

Complotto contro Carter: con l’ex presidente in fin di vita escono i testimoni

byMassimo Jaus
Credit Suisse spaventa l’Europa, fuga su bond e oro

Il valzer delle banche in crisi: anche UBS compra Credit Suisse

byPaolo Cordova

New York

Thinking Outside the Box on Affordable Housing in New York City

Thinking Outside the Box on Affordable Housing in New York City

byEric Adams
A New York Consolato e IIC si illuminano con i colori dell’Italia

Conclusa la Prima Edizione del Premio New York di Poesia “Italiani per il futuro”

byLa Voce di New York

Italiany

La crisi dell’istruzione nel mondo: 2/3 dei bambini non capiscono cosa leggono

Master Fondazione Italia-Usa: altre 200 borse di studio “Next Generation”

byLa Voce di New York
World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

byNicola Corradi
Next Post
Dove va la violenza: da Roma a Brooklyn, siamo tornati alla legge del taglione?

Dove va la violenza: da Roma a Brooklyn, siamo tornati alla legge del taglione?

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?