La parola di oggi è “BANCA”. Il termine, che significa “Bank”, ha difatti un’origine interessante. Risale a una parola veneziana per esprimere un pezzo di legno, o più precisamente un tavolo di legno, che a sua volta ha origine nel tedesco “bank”, spesso usato con il significato di “banco”, la scrivania tipica degli studenti a scuola.
Nella Venezia rinascimentale i banchieri si appostavano in un “campo” pubblico, termine locale che significa “piazza”, allestendo i tavoli di legno tra due cavalletti per poi condurre le loro attività.
Se la banca dovesse fallire, andava in “bancarotta” o “bankruptcy”. Le autorità della repubblica sarebbero venute con un’ascia, spezzando simbolicamente il tavolo in due parti, indicando la rovina del banchiere.
Dunque da “banca”, ovvero tavolo, si ottiene anche “bancarotta”, il tavolo rotto che indica il fallimento di un’impresa.
“Banca”.
Traduzione di Aligi Ciancio