Infatti il destino di Massimo Fenati è stato quello di riportarlo prima o poi al suo primo amore, l’illustrazione, e la sua carriera è così partita per caso nel 2005, quando da un piccolo scarabocchio fatto su un post-it, è nato il suo primo libro: Il Libro dell’Amore di Gus & Waldo, edito in Italia da TEA e pubblicato in diversi paesi, dal Brasile alla Finlandia. E a quello hanno fatto seguito poi altri tre libri (e l’ultimo ha anche un titolo davvero surreale, L’Insospettabile utilità di un Suricato Morto, uscito in Italia con Mondadori).
Laureato in Architettura all’Università di Genova nel 1994, Fenati comincia nel 1995 a lavorare a Londra nel campo del design. Nel 2006 inizia la professione di fumettista con il primo libro di Gus & Waldo (Gus & Waldo’s Book Of Love), pubblicato in Gran Bretagna, Irlanda, Australia, Nuova Zelanda e Canada, tradotto in sei lingue e pubblicato dal Brasile alla Finlandia, nonché in Italia da TEA. Fenati lavora anche come animatore e con dei cortometraggi animati basati sui libri di Gus & Waldo ha vinto i premi popolarità del pubblico al festival di animazione IRIS di Rio de Janeiro, al Queersicht Film Festival di Berna e il concorso Sub-Ti per cortometraggi alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 2009.
L’artista inoltre da tempo collabora con grandi nomi della produzione televisiva anglosassone e produce grafica televisiva ed animazioni per programmi per canali inglesi quali BBC e Channel 4, tra cui Malattie imbarazzanti, Stephen Fry Gadget Man e Ripper Street. La sua ultima pubblicazione è La Mennullara (Feltrinelli Comics), una graphic novel basata sull’omonimo libro best-seller scritto da Simonetta Agnello Hornby.
Ma proprio in questi mesi c’è una occasione: una bella e singolare mostra di opere di Fenati, a Milano. Fino al 31 ottobre 2019 nelle sale del NYX Hotel – lo street hotel nel cuore della città, vicino alla Stazione Centrale – si può vedere infatti la rassegna “Arte Pinguina”, una mostra che presenta un ciclo di tavole illustrate del MoPA (Museum of Penguin Art), che ritraggono sempre la nota coppia di pinguini gay Gus e Waldo, diventati protagonisti di divertenti omaggi in chiave ironica e pop dei più famosi capolavori della storia dell’arte: dalla Nascita di Venere di Botticelli alle Ballerine di Degas, dalla Colazione sull’erba di Manet all’Urlo di Munch, passando per la Gioconda, l’Autoritratto di Van Gogh e tanti altri dipinti molto, molto famosi….