Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Arte e Design
September 22, 2018
in
Arte e Design
September 22, 2018
0

Addio al “Gabbiano”, la galleria “comunista” di una Roma felliniana

Chiude i battenti, per ragioni economiche, l'importante galleria romana specializzata in arte americana che si autodefiniva "comunista"

Mauro LucentinibyMauro Lucentini
Addio al “Gabbiano”, la galleria “comunista” di una Roma felliniana

Sandro Manzo e Fiamma Arditi.

Time: 3 mins read

“Il Gabbiano”, importante galleria romana specializzata in arte americana, non riaprirà più i battenti. Una triste conferma ne è stata data dal suo unico proprietario, il gallerista napoletano Sandro Manzo, in una riunione alla Casa Italiana della New York University che porta il nome dello scomparso industriale italiano Guido Zerilli Marimò, situata nel West Village, il vecchio quartiere artistico di Manhattan.

La galleria romana era chiusa già da tempo, ma siccome le sue mostre erano generalmente rinnovate ogni anno trovarla chiusa poteva significare soltanto l’allestimento di una nuova esposizione. Stavolta, invece, quella che per quasi cinquant’anni era stata la principale interprete di correnti artistiche americane a Roma non potrà più far sentire la sua voce. Le ragioni sono esclusivamente di carattere economico; le entrate della galleria non sono più sufficienti a tenerla in piedi. Quando qualcuno ha chiesto al simpatico Manzo se l’attività della galleria non avrebbe potuto essere proseguita sotto forma di fondazione, questi ha risposto “di affondazione, piuttosto”, volendo dire che non esistevano più nemmeno i più elementari presupposti economici per impedire il naufragio.

Ho chiesto da parte mia a Manzo se in qualche modo la sopravvivenza della galleria sia stata ostacolata dal fatto che essa si autodefiniva una “galleria comunista” e il gallerista è sembrato cadere dalle nuvole, con gesti di totale diniego o addirittura d’indignazione. Ma quando, più tardi, gli ho chiesto quali delle grandi gallerie internazionali, oltre all’onnipresente Gagosian, rimanessero adesso a Roma, ha lui stesso ricordato che l’unica altra di quel livello, l’inglese Marlbourough, si era ritirata da Roma negli Anni Settanta “il giorno prima dell’ultima grande vittoria del partito comunista” perché “non voleva restare” in una città di colore marxista; riconoscendo con ciò, Manzo stesso, l’esistenza di un rapporto, nella comunità di Roma, tra una spesso imprecisabile fisionomia politica e ancor più imprecisabili effetti finanziari.

In che modo poi questi effetti abbiano influito sul commercio dell’arte dopo il crollo della partitocrazia, ivi incluso il partito comunista. grazie al movimento “mani pulite” determinante per le successive elezioni degli Anni Settanta, Manzo non ha potuto specificare, anche se vivissime critiche al modus operandi della burocrazia romana nei suoi rapporti con l’arte – in quello come in ogni altro periodo –  siano contenute in un suo libro-intervista presentato nella stessa occasione al pubblico newyorkese.

Motivo ufficiale della riunione era infatti la presentazione del libro “La Stanza Verde – Autobiografia di Sandro Manzo” scritto in realtà da sua moglie Fiamma Arditi, attivissima giornalista e scrittrice. In questa che è in sostanza un’intervista di duecento pagine (la “stanza verde” è la direzione del “Gabbiano”) Manzo, che è stato anche l’agente esclusivo di artisti di livello mondiale come il direttore dell’Académie Franҫaise a Roma Balthasar Balthus e il pittore colombiano Fernando Botero, dà un quadro vivacissimo e interessantissimo di una Roma sconclusionata e ingorda, non molto diverso dalla Roma del film felliniano di questo titolo, al punto che il libro sembra a volte un manuale di cucina più che una memoria di correnti estetiche. Altre volte sembra invece uno schedario della “sinistra chic” (“anche i comunisti sono sensibili a queste cose”, dice Manzo parlando dei personaggi dell’aristocrazia a Roma, da Vittorio Emanuele di Savoia in giù), nell’epoca dominata dalla mentalità che la politica francese ha immortalato con le parole: “à gauche, jamais d’ennemi”; mentre dichiara “inaccettabili” i prodotti di correnti populistiche super-figurative prevalse più tardi, come il cesso d’oro di Cattelan o le sculture di Jeff Koons. La diserzione del 77enne Sandro Manzo dal mercato dell’arte, se questa sarà la conseguenza della chiusura della sua “stanza verde,” sarà comunque lamentata da molti, inclusi i praticamente sconosciuti artisti russi dell’arte ex-sovietica nonché quelli della Russia putiniana, con cui Manzo aveva cominciato a stabilire contatti in Italia.

Share on FacebookShare on Twitter
Mauro Lucentini

Mauro Lucentini

Sono nato e vissuto a Roma che però ho abbandonato più di mezzo secolo fa per fare il giornalista in varie parti del mondo. Ne ho tratto una specie di complesso di colpa nei confronti della mia città natale, complesso che ho un po’ alleviato scrivendo da lontano una Grande Guida di Roma, che si vende in diverse lingue in diversi paesi. A New York venni per rimanerci tre o quattro anni, invece ci incontrai la ragazza più carina e dolce del mondo così ci sono rimasto, mettendo su, come si suol dire, famiglia. Lei però, pur essendo tanto più giovane di me, è poi scomparsa come un fiorellino che muore. In questa lunga carriera, cominciata quasi da bambino, ho sempre scritto sia di politica che di arte e di questo non mi pento.

DELLO STESSO AUTORE

Addio al “vecchio” MoMA: ecco perché il nuovo è un capolavoro

Addio al “vecchio” MoMA: ecco perché il nuovo è un capolavoro

byMauro Lucentini
A New York Mantegna all’asta, acquaforte d’artista e la statua “Libertà della poesia”

A New York Mantegna all’asta, acquaforte d’artista e la statua “Libertà della poesia”

byMauro Lucentini

A PROPOSITO DI...

Tags: Gabbianogalleria d'arteSandro Manzo
Previous Post

Amazon e le mitiche Amazzoni, le fatali donne guerriere

Next Post

I neuroni specchio e la plasticità cerebrale: le nuove frontiere della riabilitazione

DELLO STESSO AUTORE

L’arte del primo rinascimento italiano conquista New York e Washington

L’arte del primo rinascimento italiano conquista New York e Washington

byMauro Lucentini
Sotheby’s espone capolavori d’arte italiana: il Belpaese saprà riprenderseli?

Sotheby’s espone capolavori d’arte italiana: il Belpaese saprà riprenderseli?

byMauro Lucentini

Latest News

I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

byStefano Vaccara
Il sindaco di Newark, New Jersey arrestato a un centro di detenzione dell’ICE

Il sindaco di Newark, New Jersey arrestato a un centro di detenzione dell’ICE

byDavid Mazzucchi

New York

Justice Dept. Probes NY AG Letitia James Over Mortgage Deal

byPaolo Cordova
La procuratrice James pronta a richiedere il sequestro dei beni di Donald Trump

Letitia James nel mirino del Dipartimento di Giustizia per abusi immobiliari

byPaolo Cordova

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
I neuroni specchio e la plasticità cerebrale: le nuove frontiere della riabilitazione

I neuroni specchio e la plasticità cerebrale: le nuove frontiere della riabilitazione

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?