Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Arte e Design
May 21, 2015
in
Arte e Design
May 21, 2015
0

Primavera d’arte a New York

Mauro LucentinibyMauro Lucentini
L'Armory tra 69th Street e Park Avenue

L'Armory tra 69th Street e Park Avenue

Time: 3 mins read

 

Primavera a New York significa una proliferazione incontenibile di manifestazioni d’arte: una sfilza di fiere antiquarie nella cornice dell’Armory della 69th Street e Park Avenue, una delle armerie o casermone della milizia volontaria americana, la National Guard, come quella che nel 1913 presentò per la prima volta agli occhi stupefatti della popolazione newyorchese i voli di fantasia dell’avanguardia europea; le vendite d’asta per centinaia di milioni e incassi di miliardi; le anticipazioni di mostre collettive, americane come quella in corso al nuovo Whitney (America, Hard to See) o internazionali come la versione di Art Basel che si aprirà poi in Florida;  le seduzioni cooperative come le visite alle botteghe d’arte di Madison Avenue organizzate in collana dai mercanti con accoglienza  a base di tazze di caffè e bicchieri di vino. 

Qui smetto, ma nel chiudere non posso ovviamente omettere le innumerevoli mostre personali degli artisti che si aprono nella Manhattan bassa (Chelsea), media (le gallerie più antiche, negli storici palazzi di 57th Street e vicinanze) e alta (le gallerie estetico-finanziarie come Gagosian, assiepate sin dall’epoca di Leo Castelli nel quartiere chic). 

Il New York Times, all’inizio di maggio, ha dedicato quasi l’intero suo supplemento d’arte al resoconto individuale di 50 mostre individuali inaugurate quasi contemporaneamente: e si trattava soltanto di una selezione. 

Sulla base dei miei vagabondaggi vorrei fare altrettanto, ma con lo spazio ristretto a mia disposizione devo limitarmi a due mostre che mi hanno colpito in modo speciale. Come criterio di scelta avevo posto la novità del messaggio dell’artista, espressa anche attraverso la novità del medium, ossia del veicolo materiale. 

ch

“Stanton”, Charles Hinman 2008

Andando per ordine discendente lungo l’isola di Manhattan ecco dunque, per prima, la mostra di Charles Hinman alla Washburn Gallery di 20 West 57th Street, intitolata Space Windows. I pezzi esposti sono il prodotto di una ricerca che Hinman conduce dal 1964 e che gli ha procurato una fama particolarissima di esploratore di superfici monocromatiche sculturali in armonia o in urto tra loro, che arrivano come una promessa di rivelazione di dimensioni ulteriori, recondite, forzate dalla forma, dalla luce e dal colore vivissimo quasi sempre primario a raggiungere da prospettive diverse, in ore diverse della giornata, l’occhio dell’osservatore. Qualche critico ha parlato di prismi ottici della realtà che fanno a meno del cristallo. In quest’ultima delle molte esposizioni allestite con i reperti di Hinman nella presente fase di una lunga carriera, i materiali giustapposti sono quattro e di una palpabilità intrinsecamente contrastante, per cui il pigmento densissimo del colore acrilico è applicato su legno e questo su strati di fibra vegetale non tessuta, separati da un piano lucido di plexiglas. L’unicità di questa specie di piccola ingegneria mentale perseguita da Hinman è riconosciuta da decenni, e esemplari dell’opera di questo artista fanno parte a New York delle raccolte permanenti del Moma e del Whitney Museum, nonchè, dentro e fuori New York, di numerose collezioni private.

“Piazza di Venezia”, Rafael Ferran

Totalmente opposta è la mostra di Rafael Ferran, un esordiente finora pochissimo noto, in cui soggetti per nulla astratti, ma ossessivamente figurativi, galleggiano sulle superfici dense e traslucide create dalla cera fusa. È la tecnica dell’encausto, usata abbastanza raramente nella storia dell’arte, che consente effetti evanescenti, come, ad esempio, quelli legati non alla realtà presente ma al ricordo, all’impronta lasciata dall’esperienza reale. In America esiste un vistoso esemplare  di questa tecnica negli affreschi tardo-ottocenteschi di soggetto storico che ornano l’interno della cupola del Congresso a Washington, creati dall’artista romano Costantino Brumidi; un artista emigrato in America dopo che in Italia aveva incontrato scarso interesse per il suo lavoro. Adesso le immagini fantastiche di Ferran, allineate in questa mostra dal titolo Visions of the Romantic alla Adelante Gallery di 25 West 31st Street  (e purtroppo già chiusa) sono state un invito a dischiudere un’altra porta verso la verità inafferrabile del mondo esterno, le cui tracce sono rimaste imprigionate in noi.

 

Share on FacebookShare on Twitter
Mauro Lucentini

Mauro Lucentini

Sono nato e vissuto a Roma che però ho abbandonato più di mezzo secolo fa per fare il giornalista in varie parti del mondo. Ne ho tratto una specie di complesso di colpa nei confronti della mia città natale, complesso che ho un po’ alleviato scrivendo da lontano una Grande Guida di Roma, che si vende in diverse lingue in diversi paesi. A New York venni per rimanerci tre o quattro anni, invece ci incontrai la ragazza più carina e dolce del mondo così ci sono rimasto, mettendo su, come si suol dire, famiglia. Lei però, pur essendo tanto più giovane di me, è poi scomparsa come un fiorellino che muore. In questa lunga carriera, cominciata quasi da bambino, ho sempre scritto sia di politica che di arte e di questo non mi pento.

DELLO STESSO AUTORE

Addio al “vecchio” MoMA: ecco perché il nuovo è un capolavoro

Addio al “vecchio” MoMA: ecco perché il nuovo è un capolavoro

byMauro Lucentini
A New York Mantegna all’asta, acquaforte d’artista e la statua “Libertà della poesia”

A New York Mantegna all’asta, acquaforte d’artista e la statua “Libertà della poesia”

byMauro Lucentini

A PROPOSITO DI...

Tags: arteartistiCharles Hinmangallerie d'artemostremuseiRafael Ferran
Previous Post

Youth: l’inno alla leggerezza di Paolo Sorrentino

Next Post

Il Bello dell’Italia vista dalla stampa estera

DELLO STESSO AUTORE

L’arte del primo rinascimento italiano conquista New York e Washington

L’arte del primo rinascimento italiano conquista New York e Washington

byMauro Lucentini
Sotheby’s espone capolavori d’arte italiana: il Belpaese saprà riprenderseli?

Sotheby’s espone capolavori d’arte italiana: il Belpaese saprà riprenderseli?

byMauro Lucentini

Latest News

While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams alla Casa Bianca per fondi federali. Trump minimizza: “Mi ha ringraziato”

byFederica Farina
Ambasciatore Usa smentisce voci riconoscimento Palestina

Ambasciatore Usa smentisce voci riconoscimento Palestina

byAnsa

New York

While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams alla Casa Bianca per fondi federali. Trump minimizza: “Mi ha ringraziato”

byFederica Farina
Simona de Rosa in concerto al Museo italo americano: da Napoli a Berlino, passando per NY

Simona de Rosa in concerto al Museo italo americano: da Napoli a Berlino, passando per NY

byFrancesca Magnani

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

Patacche argentine per nascondere il patatrac dell'euro in Grecia

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?