Fino al 27 aprile, la galleria 955 del Metropolitan Museum ospita sette opere dello scultore italiano Antonio Canova, le ultime in ordine di tempo realizzate dal maestro.
Antonio Canova (1757-1822) é il più grande di tutti gli scultori neoclassici, cantore di una bellezza ideale priva di affezioni e per questo detto "il nuovo Fidia". Si ispira alla classicità greca senza mai cadere nell'imitazione di essa e, diversamente dal Barocco, cerca ed ottiene forma pura in grado di trasmettere sentimento in azione. Con quieta grandezza, sviluppa uno stile semplice caratterizzato da grande profondità che esprime in modo fermo e sicuro.
In questa mostra, dal titolo Antonio Canova The Seven Last Works, sono visibili una serie di straordinari modelli di gesso in scala che illustrano episodi dell'Antico e del Nuovo Testamento. I modelli presentati facevano parte dello studio eseguito dall'artista durante il processo creativo che portava alla realizzazione dell'opera finale su pietra. Le scene bibliche ritratte fanno parte di un progetto più ampio che comprendeva 32 bassorilievi che avrebbero adornato il Tempio Canoviano nella chiesa neoclassica di Possagno, sua città natale in provincia di Treviso. Purtroppo il Canova riuscì a completare, prima di morire, solo 7 delle 32 opere in progetto.
Sei dei bassorilievi presenti in mostra provengono dalle Gallerie dell'Accademia di Venezia ed uno dalla Gipsoteca di Possagno che conserva pressoché tutti i modelli originali delle sculture del maestro, i bozzetti in terracotta, i disegni, i dipinti. Insieme alla casa natale, la gipsoteca, realizzata nel 1836, custodisce l'eredità artistica di questo genio neoclassico e raccoglie praticamente tutti i modelli originali delle sculture e delle opere realizzate che lo presentano agli occhi del mondo rilanciandone l’immagine. Per volere del fratellastro, il vescovo Giovanni Battista Sartori, nel museo son custoditi particolari che raccontano la vita di Canova. Ad oggi questa realtà costituisce un riferimento imprescindibile per tutti i musei del mondo che ospitano ed orgogliosamente espongono i capolavori in marmo, espressione della genialità indiscussa del maestro, tra cui: i Musei Vaticani, i Musei Capitolini, la Galleria Borghese, il Museo di Capodimonte a Napoli, il Museo Correr di Venezia, la Galleria Palatina di Firenze, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, il Musée du Louvre, il Victoria & Albert Museum di Londra, l’Ermitage di San Prietroburgo, Apsley House a Londra e tanti altri, oltre al Metropolitan Museum of Art di New York che ospita l'imperdibile mostra in corso in queste settimane.