Il panorama culturale italiano a New York si arricchisce di una nuova istituzione. CIMA (Center for Italian Modern Art) ha annunciato che aprirà al pubblico al numero 421 di Broome Street il prossimo 22 Febbraio. Fondata nel 2013 da Laura Mattioli, curatrice, storica d’arte e collezionista, CIMA è una fondazione privata non profit dedicata a promuovere lo studio e l’apprezzamento dell’arte moderna e contemporanea italiana negli Stati Uniti e nel mondo.
Questo l'obbiettivo con cui il nuovo centro organizzerà e presenterà nella sua nuova sede di SoHo mostre dedicate a opere raramente esposte fuori dall’Italia, offrendo al pubblico e agli studenti l’opportunità di esplorare in profondità i capolavori dell’arte moderna italiana, affiancando alle esposizioni anche il supporto concreto di borse di studio e specifici programmi culturali.
La prima installazione di CIMA sarà dedicata ai lavori di Fortunato Depero, e sarà la prima esposizione personale dell’artista e designer futurista presentata a New York dopo 86 anni, ovvero dai tempi in cui Depero viveva nella City. Tra dipinti, sculture, disegni e copertine di riviste, la mostra comprende più di cinquanta opere tratte dalla collezione di Gianni Mattioli, una delle più importanti raccolte di avant-garde italiana.
Curata da Laura Mattioli, figlia del collezionista, la Gianni Mattioli Collection ha prestato le sue opere a varie istituzioni di tutto il mondo, incluso il Peggy Guggenheim Museum di Venezia e presto anche il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, che ospiterà da febbraio a settembre l’esposizione Italian Futurism 1909 – 1944: Reconstructing the Universe, che presenta i lavori di Depero tra gli altri futuristi italiani di spicco.
“Il lancio del Center for Italian Modern Art segna una pietra miliare per l’apprezzamento internazionale dell’arte italiana del ventesimo secolo, e un passo importante per superare la gamma di ostacoli culturali, accademici e politici che per troppo tempo hanno impedito una più ampia consapevolezza del significato dell’arte italiana moderna e contemporanea – Dice la fondatrice e presidente di CIMA Laura Mattioli – Io sono stata fortunata a essere immersa nell’incredibile produzione di questo periodo fin dalla tenera età, un’esperienza che ha guidato e ispirato sia la mia vita professionale che personale, e sono emozionata all’idea di introdurre tali stimolanti opere a un nuovo pubblico”.
In congiunzione con l’apertura della mostra, CIMA ospiterà uno Study Day su Depero il 21 Febbraio, che prevede una serie di lezioni accademiche, presentazioni, gruppi di discussione e tour dell’installazione. CIMA inoltre pubblicherà un catalogo a colori dei lavori esposti, disponibile in forma digitale sul sito web del centro, e comprensivo di un’introduzione di Laura Mattioli, una biografia completa dell’artista, approfondimenti sui temi centrali esplorati nelle opere, alcune foto d’archivio e note personali di Depero.
“L’Italia è molto apprezzata per la sua eccellenza nella moda, nel design e nelle arti culinarie, ma fino a poco tempo fa l’arte moderna e contemporanea italiana è stata largamente trascurata. Il nostro obiettivo è quello di servire come incubatore per innescare un nuovo dibattito e stimolare l’interesse e l’apprezzamento del pubblico per l’arte italiana del 20esimo secolo, in tutta la sua varietà e complessità. – Dice Heather Ewing, Executive Director di CIMA – Attraverso il coordinamento della nostra installazione con borse di studio e un apposito programma, speriamo di inspirare, sostenere e stimolare una nuova attenzione istituzionale e accademica sui significativi movimenti artistici di questo periodo”.