Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, promosso e finanziato dalla Regione Puglia e diretto sempre dal suo ideatore, il funambolico giornalista, scrittore e sceneggiatore Felice Laudadio, parte domani la quindicesima edizione del Bari International Film Festival, o più semplicemente Bif&st (manifestazione con al centro, in tutti i sensi, il cinema: tanti ospiti famosi, nazionale ed internazionali, ma nessun tappeto rosso!)
Il programma prevede, dal 16 al 23 marzo, oltre 130 eventi, tra lezioni di cinema, laboratori, masterclass, eventi speciali, un tributo a Marco Bellocchio e la visione di 18 film provenienti da una quindicina di Paesi di tutto il mondo e di altre decine di film di produzione italiana – molti dei quali anteprime mondiali – che saranno presentati nei quattro teatri del capoluogo pugliese: Petruzzelli, Piccinni, Kursaal e Margherita.
Il grande protagonista di quest’anno è Marco Bellocchio, regista internazionalmente pluripremiato, tra i più anticonformisti e apprezzati del nostro cinema d’autore. Il Festival gli rende omaggio con La storia, la memoria: tributo a Marco Bellocchio. Verranno presentati, 16 suoi film, due al giorno, al Teatro Kursaal. Fra uno e l’altro, affiancato dal bravo critico Enrico Magrelli, il pluripremiato e sempre dinamico ottantacinquenne Bellocchio racconterà al pubblico il suo lavoro di regista, sceneggiatore e produttore cinematografico.
Altro ben collaudato punto di forza del Bif&st saranno le tanto attese, e sempre affollatissime, masterclass al mattino al Teatro Petruzzelli: incontri con stampa e pubblico di nomi di spicco della cinematografia italiana ed internazionale.
A partire dal 16 marzo saliranno sul palco l’attore Sergio Rubini, l’attrice e regista Michaela Ramazzotti e il direttore della fotografia Luca Bigazzi; il giorno successivo sarà la volta del regista Matteo Garrone e del musicista Andrea Farri; il 18 marzo il regista Giorgio Diritti e lo sceneggiatore Fredo Valla; per il 19 è previsto un tributo al grande regista Paolo Taviani recentemente scomparso; il 20 sarà la volta dell’apprezzato regista svizzero Vincent Perez (Lettere da Berlino, Il tulipano d’oro, Quello che non so di lei), il giorno successivo sarà l’attrice Barbara Bobulova; il 22 marzo saranno sul palco, per un omaggio a Paolo Villaggio, il regista e sceneggiatore Neri Parenti, la regista Valeria Parisi ed Elisabetta Villaggio, regista e figlia del grande attore comico; gli incontri si concluderanno il 23 con lo storico e saggista Luciano Canfora che analizzerà il cinema di Marco Bellocchio.
Veniamo alle proiezioni cinematografiche: la sezione competitiva Italia Film Fest/Nuovo Cinema Italiano al Teatro Piccinni (tutte opere prime, eccetto il film d’apertura) prevede, in successione:
La seconda vita di Vito Palmieri
Zamora di Neri Marcorè
La casa di Ninetta di Lina Sastri
Sottocoperta di Simona Cocozza
Gli agnelli possono pascolare in pace di Beppe Cino
Lola Blue di Eleonora Grilli
Animali randagi di Maria Tillicon
Il mio posto è qui di Cristiano Bortone e Daniela Porto
Il Teatro Petruzzelli ospiterà invece le Anteprime internazionali, divise in due sezioni. Quella pomeridiana, competitiva, prevede:
Je verrai toujours vos visages di Jeanne Herry
Retour en Alexandrie di Tamer Ruggli
Gondola di Veit Helmer
Sous le tapis di Camille Japy
Calladita di Miguel Faus
The G di Karl R. Hearne
Body Odyssey di Grazia Tricarico
Natasha’s Dance di Jos Stelling
El salto di Benito Zambrano
La tartaruga di Fabrizio Nardocci
Stella. Ein leben di Kilian Riedhof
La sezione serale, non competitiva, ha invece in cartellone:
May December, di Todd Haynes, con Natalie Portman e Julienne Moore
What happens later (Coincidenze d’amore) di e con Meg Ryan
Las contadora de peliculas di Lone Scherfig
Another End di Piero Messina, con Gael Garcia Bernal
Une affaire d’honneur di Vincent Perez
The Great Escaper di Oliver Parker
Scarface di Brian De Palma (versione restaurata in 4K)
Gloria! di Margherita Vicario
Infine, il teatro Petruzzelli ospiterà anche un evento speciale in onore dello storico presidente del Bif&st, Ettore Scola (dal 2011 al 19 gennaio 2016, giorno della sua scomparsa): vi sarà la presentazione del documentario, di Cinzia Lo Fazio, Tutte le cose che restano. Lo Studio E. L. a Cinecittà, dove E. sta per Ettore e L. per il suo storico scenografo Luciano Ricceri.