Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Nuovo Mondo
August 5, 2018
in
Nuovo Mondo
August 5, 2018
0

Napoli – New York, il viaggio di tre uagliù oltre i pregiudizi e verso i propri sogni

Il documentario di Marcello Maselli racconta di tre ragazzi che, dalla periferia, sono riusciti a realizzarsi nella Grande Mela

Manuela CaracciolobyManuela Caracciolo
Time: 4 mins read
Locandina
Locandina del documentario

Tre ragazzi della periferia di Napoli. Tre uagliù e il grande sogno americano. Si chiamano Daniel, Antonio, Gennaro, hanno tra i 22 e i 26 anni. Loro, con coraggio, sono partiti dalla periferia di Napoli per raggiungere i loro obiettivi.
Questo il cardine intorno a cui ruotano le vicende immortalate dal video Uagliù a metà tra un cortometraggio e un docufilm, di un altro napoletano doc che sta realizzando il progetto di portare in giro per il mondo la testimonianza di una fetta d’Italia che da troppo tempo è associata a parole come camorra, corruzione, delinquenza minorile…

Marcello Maselli, 28 anni, nato e vissuto a San Sebastiano Vesuvio, ha voluto raccontare queste storie attraverso la testimonianza diretta dei ragazzi, creando un docufilm di 58 minuti.
Anche lui ha seguito un percorso simile a quello dei suoi protagonisti, partendo dopo la scuola agraria per l’estero, cercando la terra promessa dove far attecchire i propri sogni.
Abbiamo intervistato il regista, che ora vive a New York da 2 anni, dopo essere stato per 5 anni a Londra.

Marcello Maselli

Come nasce il progetto Uagliù e perché?
“Come expat prima a Londra e poi a New York, dove mi sono trasferito per amore, ho notato che ci sono ancora molti preconcetti, soprattutto in Italia, sui ragazzi che vicino a Secondigliano, alla Forcella, o nella periferia di Napoli. Ultimamente il cinema, la narrativa, la tv hanno reso ancora più evidente questa situazione. Volevo smontare questo modo di pensare, è soprattutto, dare una speranza proprio a chi abita quei luoghi, che pensa che non esistano alternative per realizzare le proprie ambizioni. Io ne ho trovati tre, che hanno avuto il coraggio di chiudere i loro sogni in valigia e sbarcare in America per trovare un’opportunità. Questo documentario parla di loro e per voce loro. I sogni hanno voce in qualunque luogo, anche quello più malfamato”.

Come è cominciata la tua esperienza di expat?
“Tutto è cominciato dopo aver finito la scuola agraria. Il mio paese era pacifico, molto diverso da altri in cui purtroppo la vita dei ragazzi come me viene spesso contaminata dalla malavita. Sono volato a Londra a 19 anni sapendo poco la lingua ma con tanta voglia di imparare. Ho fatto il lavapiatti per mesi, per integrarmi e non è stato facile. Per questo ho creato un blog che poi è diventato una community, per tutti gli expat in Inghilterra che come me, arrivavano soli e spaesati, ma con un progetto preciso in testa. Quando si emigra si ha spesso bisogno di supporto, suggerimenti, dal lavoro, alla casa, alla burocrazia, ai servizi sanitari. Io ho cercato di creare un gruppo di gente che potesse scambiare esperienze e consigli, anche solo per condividere gioie e difficoltà, ho raggiunto in fretta i 3mila iscritti”.

Gennaro, restaurant manager
Gennaro, restaurant manager

Come hai strutturato il documentario? 
“Ho seguito i ragazzi nella loro vita quotidiana, di periferia. Utilizzando comunque ambienti neutri per trasmettere che la loro storia può essere quella di tutti. E li ho fatti parlare di ciò che desiderano, della paura, della voglia di riuscire. Ora uno di loro è diventato ballerino professionista a Broadway, un altro è un affermato pugile che ha già vinto incontri in Usa. L’altro è  diventato manager nella ristorazione e presto si trasferirà a Miami per seguire un corso da barbiere. Uagliu’ è il documentario che da voce a quei ragazzi che vengono considerati dalla gente, criminali o persone senza futuro, quei ragazzi che dal niente sono riusciti, o grazie a questo documentario riusciranno a prendere i mano la loro vita e a realizzare i loro desideri”.

 A New York hai portato anche tu il tuo sogno?
“Esatto, in realtà non sono nemmeno un regista, ma lavoro come grafico e fotografo.
Ho realizzato il documentario di 58 minuti con anche un’altra valore preciso da trasmettere attraverso le testimonianza di questi ragazzi : è necessario sfatare il mito che da sempre lega l’italiano o in particolare il napoletano ad un delinquente, ad una persona che vive dell’illegalità.
I cliché televisivi hanno trasmesso alle persone concetti che non rispecchiano tutta la verità. E una scorretta educazione ha portato tanti giovani a etichettati così oppure, peggio ancora, a cercare di e usare modelli sbagliati, che sembrano possedere con la criminalità soldi e potere”.

Daniel
Daniel, pugile professionista

Ti riferisci a storie, film e serie tv come Gomorra, La paranza dei bambini o Bacio feroce di Roberto Saviano?Anche tu, come purtroppo pensano molti vostri conterranei, pensi  che il giornalista abbia infangato la propria terra?
“No, sono convinto che lui l’ abbia fatto per il dovere di raccontare la verità e per questo lo ringrazio, perché ha portato a galla una realtà che nessuno aveva raccontato prima.
La cinematografia narra da sempre vicende di boss, capi della malavita, persone corrotte senza scrupoli che hanno il potere sulle proprie terre, ma non sono rappresentati per inculcare un modello di vita. I giovani devono saper riconoscere quello che è finzione, spettacolo, intrattenimento. E il filtro è l’educazione che si riceve. Per questo sono convinto che per i ragazzi, con il sostegno della famiglia, possano vivere ovunque onestamente, studiando, lavorando per ottenere ciò che meritano. Viaggiare aiuta molto, apre la mentalità di segna a comunicare i propri valori e acquisire quelli altrui”.

Anto io
Antonio, ballerino

Che strada sta percorrendo il tuo progetto è dove vorresti che arrivasse e chi?
“Da poco lo sto inviando a tutti i concorsi cinematografici sul suolo americano, penso sia essenziale per far conoscere meglio questa realtà. Per fortuna, qui, non siamo percepiti in modo così negativo, anzi, italiani e soprattutto napoletani sono accolti con gentilezza e, dalla mia esperienza, mi sento di dire che qui, il sogno americano esiste, occorre avere qualcosa in cui credere ed essere ricettivi, solo così lo si può raggiungere.
Questo progetto significa far parte di un movimento che va contro gli stereotipi e contro quel comportamento colmo di pregiudizi che contraddistingue l’essere umano. Significa aiutare tutti quelli che cercano uno stimolo per lasciare la vita di strada e seguire i propri sogni”.

Marcello e il suo progetto sono presenti anche su social

Pagina Facebook

Pagina instagram

Share on FacebookShare on Twitter
Manuela Caracciolo

Manuela Caracciolo

Manuela Caracciolo, fin da bambina ha coltivato la passione per tutto ciò che è creazione ed espressione artistica. Dopo avere frequentato l’Istituto Europeo di Design a Torino e si diploma nel 2001 al Corso di Fashion & Textile Design, lavora per alcuni anni come stilista e graphic designer. Amante della creatività anche nel campo letterario, rispolvera la sua antica passione per la scrittura. E’ giornalista e reporter dal 2007 e collabora con il giornale locale Gazzetta d’Asti e altri fogli locali e con i magazines americani America24 del gruppo il Sole24ore e La Voce di New York scrivendo articoli di costume, arte e cultura. Si occupa di comunicazione per varie realtà associative nell’ambito dell’arte, della cultura , dell’enogastronomia. Ha partecipato e vinto numerosi riconoscimenti letterari con racconti e poesie e ha pubblicato nel 2011 una raccolta di racconti “Storie sole” per Carta e Penna edizioni . A gennaio 2017 è stato pubblicato il suo primo romanzo "Quella notte a Merciful street" edito da Trenta Editore.

DELLO STESSO AUTORE

Steve Birnbaum Brings 80’s Musicians and Places Back to Life with Photos

Steve Birnbaum Brings 80’s Musicians and Places Back to Life with Photos

byManuela Caracciolo
Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

byManuela Caracciolo

A PROPOSITO DI...

Tags: DoumentarioexpatMarcello MaselliNapoliNew YorkUagliù
Previous Post

Il gol dell’esordiente non basta: nel Bronx è 2-2 tra NYCFC e Vancouver Whitecaps

Next Post

Per ricatturare l’amore bisogna possedere lo sguardo che penetra e brucia

DELLO STESSO AUTORE

Roma – New York: 6900 km di “Esercizi Sull’Abitare”

Roma – New York: 6900 km di “Esercizi Sull’Abitare”

byManuela Caracciolo
Al Festival AstiTeatro arriva “Il Merito delle donne”

Al Festival AstiTeatro arriva “Il Merito delle donne”

byManuela Caracciolo

Latest News

Bandiera Americana a Capitol Hill / Ansa

Scontro alla Camera sulla Nomina del Nuovo Cappellano

byLuna Goletti
Artistic representation of the impact / Ansa

Soviet Kosmos Probe Finally Crashes to Earth: Impact Point Still a Mystery

byGrazia Abbate

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Per ricatturare l’amore bisogna possedere lo sguardo che penetra e brucia

Per ricatturare l'amore bisogna possedere lo sguardo che penetra e brucia

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?