Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Libri
November 14, 2018
in
Libri
November 14, 2018
0

Assassini o giustizieri? Un libro per capire meglio gli anarchici italiani del 1890

La Casa Italiana NYU ha ospitato un dibattito con uno degli autori di "Assassins Against the Old Order", che mostra l'importanza del contesto storico

Alyssa ErspamerbyAlyssa Erspamer
It Is Time to Take Another Look at the Italian Anarchist Assassins of the 1890

Assassins Against the Old Older.

Time: 4 mins read

Alcuni giorni fa la Casa Italiana ha ospitato un dibattito con uno degli autori del libro Assassins Against the Old Order: Italian Anarchist Violence in Fin de Siècle Europe (Assassini contro il vecchio ordine. Violenza anarchica italiana nell’Europa di fine secolo). “Malgrado l’attuale situazione politica, il libro non è un invito a imitarli,” ha scherzato l’autore Fraser M. Ottanelli all’inizio dell’evento; esso rappresenta piuttosto, in un momento in cui i sistemi democratici sono in crisi e subiscono tentazioni totalitarie, un’occasione per ristudiare gli atti di ribellione del secolo scorso e usarli per meglio comprendere la nostra società.

Assassins Against the Old Order analizza la figura dell’attentatore anarchico italiano di fine ottocento, da troppo tempo ingiustamente denigrata e non adeguatamente storicizzata. Ovvio che la criminalizzassero i regimi del tempo, che si sentivano direttamente minacciati; con l’aiuto delle allora nuove scienze sociali, attribuirono gli atti di violenza all’individualismo asociale degli anarchici e a congiure internazionali di terroristi. Ottanelli (che ha completato il libro iniziato da Nunzio Pernicone, scomparso cinque anni fa), fa invece risalire la scelta della “propaganda dell’atto”, ossia della violenza come strumento di rapida diffusione di messaggi politici, alle condizioni socioeconomiche e politiche degli anarchici e alle loro radici italiane. Molti di loro vivevano in estrema povertà ed erano sottoposti alla continua repressione della polizia e dallo stato a causa delle loro convinzioni e ideali. Sempre sotto sorveglianza, ogni scusa era buona per arrestarli, spesso bastava la pacifica diffusione di volantini. Molti di loro hanno fatto ricorso alla violenza dopo anni di frustrazioni o in ritorsione degli abusi subiti da operai in lotta o altri anarchici; Michele Angiolillo, per esempio, assassinò il primo ministro spagnolo per vendicare le torture e condanne a morte di alcuni anarchici spagnoli. Ma gli anarchici non operavano in gruppo e non organizzavano congiure: glielo impedivano la loro avversione per le gerarchie, la loro fiducia nella volontà individuale e la paura di infiltrazioni.

Nel libro, Ottanelli e Pernicone individuano un rapporto genealogico fra la violenza degli eroi del Risorgimento, come Mazzini e Garibaldi, e quella degli anarchici italiani della generazione successiva, contestualizzando l’operato di questi ultimi nella storia nazionale. È significativo che mentre la violenza politica del Risorgimento sia stata giustificata e celebrata, quella degli anarchici, che agivano in modo abbastanza analogo, sia stata condannata e come velleitaria o fine a sé stessa. Ma forse ha ragione lo spettatore che alla Casa Italiana ha così commentato: “timing is everything”.

Pernicone, affermato studioso degli anarchici italiani, iniziò la ricerca per Assassins Against the Old Order come una continuazione della sua monografia del 1993, Italian Anarchism, 1864-1892, occupandosi dunque dei decenni successivi al 1892 ma preferendo, questa volta, di centrare il suo lavoro su sei figure chiave invece che sul fenomeno dell’anarchismo in generale. Oltre che uno storico era “un narratore di storie”, come lo ha definito Pernicone, e tante pagine del libro, con gli appassionanti racconti delle vite di questi uomini, lo confermano. Si viene così a scoprire, per esempio, che Sante Cesario, l’uomo che avrebbe assassinato il presidente francese Carnot nel 1894, era molto generoso e che non fumava, non beveva, non andava a donne, almeno finché non si fosse innamorato. O lo si vede camminare d’inverno per le strade di Milano e vedere una vecchia infreddolita davanti a un albergo di lusso, dove era stata messa per fare la guardia contro i ladri. Pensando alla propria madre vedova, Cesario le mise in mano alcune monete dicendo, pare, che una società che permetteva infamie del genere non meritava pietà. In questi racconti vividi e incredibilmente dettagliati i fautori della “propaganda dell’atto” trascendono la loro ideologia anarchica e vengono riportati alla loro troppo umana individualità, diventando personaggi concreti, che tentano di reagire alle condizioni ingiuste e a volte disperate della loro esistenza e dell’ambiente che li circondava.

Poco prima di morire, nel 2013, Pernicone disse a Ottanelli che sarebbe toccato a lui completare il libro e impedire che dieci anni di ricerca andassero sprecati. Ottanelli accettò l’incarico e negli anni successivi ha rivisto il manoscritto, sistemato le note, aggiunto un’introduzione e una conclusione, e soprattutto creato un filo conduttore che desse unità e finalità al libro.

La violenza politica degli anarchici italiani è inserita nella tradizione italiana del tirannicidio, ossia l’assassinio di un despota per il bene comune. In questa prospettiva gli assassini diventano giustizieri, dei “carnefici vendicatori che amministrano il castigo in nome delle vittime della violenza e oppressione dello stato.” Questa definizione viene contrapposta esplicitamente a quella del terrorismo, crimine di cui gli anarchici sono spesso stati accusati, che è invece riconosciuto come un atto violento contro sconosciuti senza distinguere fra gli innocenti e i colpevoli.” I giustizieri italiani di fine Ottocento erano molto consapevoli delle identità politiche e del simbolismo dei loro bersagli; infatti Gaetano Bresci, che aveva assassinato Umberto I, si difese affermando: “Io non ho ucciso Umberto. Ho ucciso il re.”

Inevitabile fare confronti con la violenza politica di oggi. Da decenni ormai, almeno in occidente, il terrorismo ha preso la forma di attacchi contro i civili. Forse a causa del fatto che nelle democrazie a suffragio universale è difficile distinguere i “colpevoli” dagli “innocenti”, tutti votanti e dunque complici delle azioni del Parlamento e del governo che hanno eletto. In più, a causa delle straordinarie misure di sicurezza che li circondano, è diventato quasi impossibile raggiungere i potenti, che nel passato invece potevano essere accostati (e accoltellati) con relativa facilità. Assassins Against the Old Order ci insegna ad adottare un approccio contestualizzato per capire la violenza politica, invece di limitarsi a meccaniche e stereotipate denigrazioni o glorificazioni. Il libro è piacevole e le tante storie particolari che racconta catturano il lettore. È un aspetto che è emerso nella presentazione Casa Italiana: l’importanza di rivalutare i racconti storici, nuovi viaggi nel passato che ci permettano una più accurata comprensioni più sfumate non solo delle origini della nostra società ma anche di come affrontarne i problemi.

Share on FacebookShare on Twitter
Alyssa Erspamer

Alyssa Erspamer

DELLO STESSO AUTORE

The Beautiful Valley in Italy Where the Apple Reigns – At What Cost?

The Beautiful Valley in Italy Where the Apple Reigns – At What Cost?

byAlyssa Erspamer
Palio of Siena 2023: a Race Full of Upsets

Palio of Siena 2023: a Race Full of Upsets

byAlyssa Erspamer

A PROPOSITO DI...

Tags: AnarchiciCasa Italiana Zerilli-Marimò NYUstoria
Previous Post

Il mistero della tomba di Boccaccio tra le ombre di Certaldo Alto

Next Post

Apologies for the Racial Laws of 1938 Are Not Enough; What We Need Is Action

DELLO STESSO AUTORE

New Orleans 2023 Mardi Gras to Honor Siena’s Historic Palio

Siena’s Renowned Palio is a Fickle Thing

byAlyssa Erspamer
‘Built with Faith’ Chronicles the Inerasable Presence of Italian Americans in the City

‘Built with Faith’ Chronicles the Inerasable Presence of Italian Americans in the City

byAlyssa Erspamer

Latest News

Elena Mazzon in una scena di “The Popess: Instructions for Freedom”.

The Popess: Elena Mazzon porta in scena l’eresia al femminile

byMonica Straniero
Il piccolo protagonista di The Legend of Ochi Courtesy of A24/Universal Pictures

Isaiah Saxon e “The Legend of Ochi”: il fantasy più strano dell’anno

byMonica Straniero

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Le scuse per le leggi razziali del 1938 oggi non bastano, meglio le azioni

Apologies for the Racial Laws of 1938 Are Not Enough; What We Need Is Action

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?