Lunedì 5 dicembre sapremo di che morte moriamo. Benché già ora sappiamo che la quarta manovra economica di quest’anno, la prima del governo Monti, dovrebbe portare alle casse dello Stato italiano ulteriori 20 miliardi di euro, 11 dei quali richiesti dall’Europa per salvare la baracca comunitaria. Perché, come ha sentenziato la Merkel: "L’Europa è seduta su una polveriera e l’Italia ha davanti a sé una grande sfida". Dunque se ci salviamo noi, salviamo tutti. Sembrerebbe. E come la mettiamo con la zavorra dei paesi dell’Est, altamente corrotti, già in Europa o che stanno entrando? Dovevamo proprio dargli subito pari dignità? Non sono anche le banche italiane, legate a quelle tedesche, ad aver largamente investito in quei Paesi? E’ proprio tutto di noi cittadini italiani questo debito? Non dimentichiamo che noi italiani abbiamo pagato per l’entrata della Germania dell’Est in Europa. Eppure il tedesco comune se l’è dimenticato e si lamenta che sta pagando per noi. Qualcosa non torna.
Abbiamo accettato il sistema economico tedesco continuando a vivere all’italiana. All’inizio abbiamo fatto i conti senza l’oste tedesco e le sue salsicce.
Figurarsi se un italiano si accontenta di nutrirsi di salsicce e di mangiarle sempre e solo assieme a patate tutto l’anno. Evidente che non abbiamo niente in comune, a parte le loro automobili che importiamo per sembrare più ricchi al volante.
La Merkel richiede disciplina e solidarietà. Ma non ci sembra la persona più indicata a parlare di disciplina visto che non riesce a sottostare neanche a un regime alimentare e ingrassa a vista d’occhio. Va beh che deve mangiare salsicce per risparmiare, ma almeno che sostituisca le patate con le carote, visto che in Germania sono permesse costando poco. Neanche a me piace fare le diete, ma non sono a capo del governo tedesco e non pontifico. Carlo De Benedetti, industriale italiano e editore del Gruppo Espresso, ha raccontato in una recente intervista che in una biografia della Merkel è scritto che da piccola aveva il terrore dell’acqua e, quando la mandavano in piscina, stava incollata al bordo finché non suonava il campanello e allora era costretta a gettarsi. Insomma, come ha fatto adesso con la questione euro. Della situazione greca la Merkel era stata informata dallo stesso premier greco prima della Olimpiadi del 2004, ma è rimasta a guardare che le isole greche affondassero prima di fare qualcosa.
Solidarietà: non sarà che si è mossa ad aiutare la Grecia quando si è accorta che i tedeschi avevano investito troppi euro nella terra degli dei? E non sarà che vuole far entrare la Croazia in Europa per lo stesso motivo? Poi dice che è assurdo credere che la Germania pensi a una sua egemonia europea. E quando mai ha pensato diversamente? Dopo millecinquecento anni, da quando cominciarono a scalare le Alpi per saccheggiare Roma, i tedeschi sono cambiati? Basta guardarli in vacanza in Italia.
Torniamo a Monti, che non è certo Tremonti, ma mi preoccupa perché comunque monti ed economia finora non si sono dimostrati un buon affare per noi. Sappiamo che Monti farà la riforma delle pensioni. E cosa farà con le pensioni d’oro? Pier Francesco Guarguaglini, alla guida di Finmeccanica per 9 lunghi anni, e andato in pensione con una liquidazione di 4 milioni di euro.
Senza considerare i risultati disastrosi e il suo coinvolgimento nell’inchiesta sugli appalti. Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit, indagato per aver autorizzato operazioni che comportarono per la banca una forma di evasione fiscale, è stato liquidato con 40 milioni di euro.
A fronte di queste cifrette, Monti ha il coraggio di aumentare le tasse a chi guadagna più di 55 mila euro, che significa percepirne la metà l’anno. Non sono questi i ricchi nel paese. Si vuole capire che non si può applicare la stessa aliquota fiscale a uno che guadagna 55 mila e a uno che ne guadagna 550 mila e più? Poi Monti ha deciso di tassare i posti barca. Pagheranno anche i pescatori? O solo gli evasori? Tagli di 2 miliardi alla Sanità: non sarebbe meglio far pagare ai ricchi le prestazioni sanitarie? E a Regioni e Province non si taglia nulla? Tasse sulla seconda e terza casa, ok. Giusto tassare le grandi rendite patrimoniali. Ma per l’evasione c’è un programma?
Speriamo che il suo motto: "Chi ha di più deve dare di più" sia equo. Per ora non sembra. Purtroppo.