Italia da record al Summer Fancy Food. Fino al 25 giugno, la fiera dell’industria agroalimentare fra le più importanti al mondo torna ad animare il Jacob Javits Convention Center di New York per la sua 68esima edizione, promossa da Specialty Food Association. L’“Italian Pavilion” è il più esteso: 300 le imprese presenti, 318 gli stand complessivi per un totale di circa 3000 metri quadrati, mai così grande.
Non solo i numeri, ma il Padiglione italiano rinnova anche le attività e gli eventi organizzati nel corso della fiera. Show cooking e wine tasting vedranno noti chef e sommelier italiani impegnati a realizzare preparazioni, degustazioni e dimostrazioni di ricette della grande tradizione Tricolore.

“Sono felice di partecipare alla mia prima fiera Summer Fancy Food — ha dichiarato Erica di Giovancarlo Direttrice dell’Agenzia ICE di New York e Coordinatore della rete USA. — Gli italiani sono orgogliosi di produrre i loro prodotti in modo sostenibile nel massimo rispetto per la terra, per la nostra storia, tradizione e per il nostro pianeta — dai formaggi agli oli extravergini di oliva, dagli aceti balsamici alla pasta, dai salumi ai dolci e tanto altro”.
“Il Summer Fancy Food Show è il principale evento di scoperta e di conoscenza dei prodotti per l’industria agroalimentare — ha dichiarato Bill Lynch Presidente della Specialty Food Association. — Siamo entusiasti che l’Italia sia tra i produttori che condivideranno i loro prodotti deliziosi e di alta qualità con i partecipanti al Salone”.
“È un grande orgoglio per noi della Universal Marketing, che da oltre trent’anni siamo gli organizzatori dell’Italian Pavilion, constatare la grande attenzione che ruota intorno al Made in Italy – ha dichiarato Donato Cinelli, Presidente di Universal Marketing, agente esclusivo per l’Italia della Specialty Food Association. – Il Summer Fancy Food è molto di più di un evento fieristico dedicato alla food e alla grande gastronomia: una grande vetrina per i vari Paesi che ne prendono parte“.

Il 2023 è stato l’anno dei record per il Made in Italy: negli Stati Uniti, l’agroalimentare italiano ha superato il primato di importazioni con un totale di 7,35 miliardi di dollari. E i dati del primo semestre del 2024 confermano queste tendenze positive, insieme alla spinta per far riconoscere la cucina italiana come patrimonio dell’UNESCO.