Le sfide elettorali a New York passano anche per la lotta ai topi. Nella campagna per la conquista del 56° distretto dell’Assemblea di Brooklyn, fra Eon Huntley e Stefani Zinerman è stata dibattuta anche la gestione della popolazione dei ratti urbani, oltre ai prezzi accessibili per gli alloggi, la sicurezza pubblica e a questioni globali come il conflitto fra Hamas e Israele.
Per contrastare l’aumento esponenziale della popolazione di questi roditori, Huntley propone un approccio no-kill e di controllo delle nascite, mentre la deputata in carica Zinerman è a favore di un trattamento più radicale che prevede lo sterminio.
Huntley, appoggiato dai Socialisti Democratici d’America, nonché pupillo del senatore dello Stato Jabari Brisport, ritiene che sterminare questi animali possa trasmettere un messaggio sbagliato, oltre che a essere inefficace. La soluzione sarebbe, invece, regolamentarne le nascite, unita a una maggiore pulizia delle strade da parte del Dipartimento di Igiene della città.
La posizione anti-sterminio di Huntley è in linea con quella del suo mentore, Brisport, un sostenitore della fauna selvatica e oppositore dei metodi adottati dal sindaco Eric Adams, che ha subito critiche pesanti soprattutto quando, durante una conferenza stampa, illustrò la tecnica dell’annegamento in un liquido caustico. Assieme ad alcuni attivisti, nel 2019, il candidato socialista aveva inviato una missiva di protesta, in cui veniva sottolineato che i topi fanno parte dell’ecosistema urbano e meritavano un trattamento più umano. “I ratti vivono una vita emotivamente ricca – si legge nella lettera. – Formano forti legami interspecie, hanno rituali e piangono perdite familiari”.
Zinerman, invece, attraverso la sua portavoce Lupe Todd-Medina, ha ribadito la sua posizione e ha lanciato all’indirizzo dello sfidante alcune battute: “È la prima volta in questa campagna che sentiamo l’opposizione discutere di diritti riproduttivi. Le storiche brownstone del 56° distretto sono state invase da topi che scavano nelle fondamenta, mangiano i fili e interrompono la vita dei proprietari di case e dei loro affittuari. I ratti sono un rischio per la salute e sono portatori di malattie. Sradicarne la popolazione è essenziale per la protezione delle nostre famiglie, dei bambini e degli animali domestici”.