Dalla Grande Mela alla Toscana, ovvero Cortona ’effetto Grisham’. Ma le pagine non sembrano essere sufficienti per l’ultimo best seller dello scrittore statunitense, e già si parla di un film interpretato da Tom Cruise. È stato lo stesso autore a dichiarare a Time Magazine che anche The Exchange, titolo del libro in lingua originale, approderà sul grande schermo se Cruise, l’interprete di Mitch McDeere ne Il socio, accetterà di vestire i panni del protagonista anche ne Lo scambio, tornando così per l’ennesima volta a lavorare in Italia.
Che la Toscana sia da sempre terra di cinema non è una novità, come testimoniano capolavori internazionali del calibro di Camera con vista diretto nel 1985 dal regista britannico James Ivory, capace di rendere immortale il panorama fiorentino che si gode dalle finestre dell’Hotel degli Orafi, sul lungarno del capoluogo toscano. Impossibile non citare la Val d’Orcia, set d’eccezione per Il Gladiatore diretto nel 2000 da Ridley Scott con Russell Crowe, Il paziente inglese, pellicola vincitrice di nove premi Oscar in cui il protagonista alloggiava nel Monastero di Sant’Anna in Camprena, oggi agriturismo a pochi chilometri da Pienza. E sempre nella provincia senese è stata realizzata la serie televisiva I Medici – Masters of Florence, girata in gran parte nella zona di Montepulciano, che racconta in chiave romanzata l’ascesa al potere della famiglia che governò Firenze dal 1434 fino al 1737. Sempre in chiave letteraria, nel 1996 Frances Mayes ha pubblicato Sotto il sole della Toscana, romanzo autobiografico che racconta l’esperienza dell’attrice che ha acquistato e ristrutturato una villa abbandonata a Cortona, dal quale nel 2003 è stato tratto l’omonimo film.
L’apprezzatissima regione italiana torna ora protagonista negli States grazie al trionfo letterario da un milione di copie vendute in tutto il mondo: John Grisham ha infatti deciso di cominciare a Cortona, in provincia di Arezzo, la sua ultima fatica dal titolo Lo scambio, uscito in Italia l’ottobre scorso per i tipi di Mondadori. Il volume-sequel di uno dei suoi più grandi successi (Il socio, 1991) è ambientata nel 2005 fra Libia, Roma e New York, e vede protagonisti Mitch, socio del più grande studio legale del mondo, e Abby McDeere, editor di libri di cucina. L’avvocato torna in Italia dopo che uno stimato collega romano gli chiede di aiutarlo in un delicato caso internazionale. Ma racconta anche di come durante la fuga dalle avventure del primo libro, lui e la moglie abbiano scoperto le meraviglie del borgo etrusco che si trova a poca distanza dall’Umbria. Lì dovrebbero soggiornare per poco tempo ma poi, attratti dalla bellezza della Valdichiana, opteranno di rimanerci a vivere un anno. “Abbiamo lasciato le isole e girato l’Europa per qualche mese, zaino in spalla e in treno. Un giorno ci siamo trovati nella suggestiva cittadina di Cortona, in Toscana, non molto distante da Perugia”, si legge nel romanzo. “Il primo mese ci siamo divertiti così tanto che abbiamo deciso di fermarci ancora, la proprietaria gestiva anche un bed and breakfast lì vicino, sempre zeppo di turisti americani e inglesi che volevano lezioni di cucina. Anche Abby le seguiva, e si è subito appassionata alla gastronomia italiana. Io mi sono concentrato sui vini”.
Mitch e Abby non sono i soli che attratti dall’incanto di questi luoghi scelgono di fermarsi, come testimoniano i tanti ’nuovi cortonesi’: statunitensi e nord europei che decidono di acquistare casa in Toscana, località molto apprezzata per la morbidezza del paesaggio, la gente, il vino e il buon cibo, spesso vissuta però come regione da cartolina, piena di luoghi comuni e recentemente percepita come troppo cara dagli stranieri. Tanto che in questa estate 2023, rischia di essere ricordata non più per la lunga sfilza di vip e personaggi che negli anni l’hanno scelta in virtù della qualità e la ricchezza della sua offerta, quanto per una flessione nelle presenze, quantificata in un eloquente -20%. Basterà l’effetto Grisham a dare il via alla ripresa?