Neos non è una nuova compagnia aerea, ma è una novità per chi vive negli Stati Uniti. Fondata nel 2002, possiede una delle flotte di compagnie aeree più giovani del cielo, inclusi sei Boeing 787-9 Dreamliner di ultima generazione.
Neos è la seconda compagnia aerea italiana dopo Alitalia, e ha appena ricevuto l’approvazione ufficiale dal Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti (DOT) per iniziare a operare voli di linea da e per New York. La prima rotta transatlantica sarà New York JFK-Milano Malpensa, a partire dalla seconda metà di giugno 2021, con voli bisettimanali “Covid-Tested”.
L’introduzione delle nuove opzioni di volo, in questo momento, è particolarmente degna di nota, poichè l’Europa riapre le porte ai visitatori americani quest’estate. Come è facile immaginare, quindi, la domanda è alle stelle e la disponibilità di voli sarà sicuramente un problema difficile da gestire per molti aspiranti vacanzieri. Ciò sarà particolarmente vero per l’Italia, da sempre considerata una delle destinazioni da sogno in Europa.
Inoltre, la compagnia non è utile solo per coloro che vogliono raggiungere la capitale italiana della moda: prima della pandemia globale del Coronavirus e del COVID-19, Neos ha trasportato due milioni di passeggeri nel 2019 e ad oggi la compagnia aerea opera più di 50 rotte in tutta Italia. Si tratta di una compagnia low-cost, che non appartiene a una delle tre principali alleanze (Star, Sky Team, One World). Ma Neos ha recentemente aderito al programma IATA Travel Pass, un passaporto digitale che consente ai passeggeri di caricare i risultati dei test Covid e i certificati di vaccinazione con i loro smartphone, prima del volo.
Insomma, questa è una novità più che gradita per i viaggiatori di tutto il mondo, e sopratutto per l’industria italiana. D’altronde, più opzioni sono offerte a coloro che vogliono raggiungere la nostra penisola, più alte sono le probabilità che il turismo riesca a riprendersi. Ora basta continuare a sperare che i voli si riaprano anche nell’altra direzione, ossia che gli europei possono ricominciare ad andare negli USA.