Finalmente è quasi tutto pronto per mettere la canoa in acqua. La canoa si chiama Rossana, dedicata alla compagna di Bonatti, scomparsa recentemente. L'ho dedicata a lei perchè mi è stata vicina nella preparazione della spedizione negli anni scorsi.
Il tempo sta migliorando. Ho avuto dei piccoli inconvenienti dovuti a un pannello solare difettoso, comprato e testato a Whitehorse e restituito al negozio, e sto ancora sistemando la faccenda. Dovendo girare un documentario non posso certo restare senza batterie.
Qui a Whitehorse le provviste costano molto poco e ho potuto riempire la cambusa per una ventina di giorni, contando molto sul riso e su legumi secchi che, con tutta l'acqua e la legna che c'è, mi hanno ben alimentato quando ero sull'isola deserta prima di lasciare Dawson, intento a testare l' attrezzatura da campo.
Bonatti è partito da qua, ma è difficile dire da quale spiaggia. Dati i numerosi lavori effettuati dal governo in questi anni, per la costruzione di una diga a monte di Whitehorse, le sponde del fiume sono state stravolte.
Credo che il primo tratto, fino a Dawson city, sia discretamente impegnativo per me. In circa 750 km ci sono diversi affluenti maggiori che incontrano lo Yukon e ne raddoppiano la portata, due tratti di rapide (Five fingers e Ring Rapids) e il lago Laberge, temibile in caso di vento forte.
Al momento della partenza interromperò i contatti internet/telefonici, ma potrete tracciarmi online sul blog nella pagina speciale collegata al mio dispositivo Spot.
Ci siamo quasi…
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