Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Travel
December 15, 2013
in
Travel
December 15, 2013
0

Slovenia: l’uomo che faceva il lavoro di Dio

Igor D'IndiabyIgor D'India
Time: 4 mins read

In questi ultimi tre anni sono stato spesso ospite della famiglia Marincic, che vive ai margini di uno dei boschi più belli e affascinanti d’Europa, a sud della Slovenia. Durante questi felici periodi passati tra piacere e lavoro, ho avuto la fortuna di seguire  Anton Marincic, tra i massimi esperti di orsi in Europa e nel mondo, cacciatore vecchio stile, guida paziente e meticolosa della riserva naturale della quale “gestisce” la fauna da più di trent’anni.

Definire il suo un normale “lavoro” sarebbe estremamente limitativo. Anton è a disposizione della riserva ventiquattro ore su ventiquattro per sette giorni a settimana per quasi trecentosessanta giorni all’anno. La natura non dorme mai e neanche a lui è concesso dormire molto. Capita per esempio che, come ho potuto vedere di persona, venga svegliato la mattina presto perché un piccolo di orso è finito sotto un treno. Il Marincic e il fedele Gaj, il cane da traccia che lo segue da più di un decennio, partono immediatamente per assistere la polizia e per fare i rilievi sul cadavere. Viene accertato il decesso dell’animale, verificato che non ci sia ancora mamma orsa in giro a sorvegliare il piccolo e vengono fatti tutti i prelievi di tessuto e le misurazioni del caso. Queste verranno poi catalogate dagli esperti che monitorano la popolazione di erbivori e carnivori, effettuando censimenti e collaborando all’elaborazione degli alberi genealogici.

È chiaro che gli animali non seguono i programmi e i confini dell’uomo, ma poiché intorno ai centottantamila ettari di foresta vi è una discreta urbanizzazione, i gestori del parco devono tentare in tutti i modi di mantenere il difficile equilibrio di questo ecosistema, che normalmente è opera della natura, ma che in virtù di confini così ristretti non può non essere sottoposto a un controllo. Insieme ad Anton, diversi guardiacaccia, veterinari, biologi, cercano di tenere i grossi carnivori all’interno dei confini, foraggiandoli con mangiatoie piazzate in punti strategici, stimando il numero degli animali da abbattere periodicamente, in base a condizioni di salute, età e sesso. In natura i predatori sono l’unico vero “filtro” che evita il sovrappopolamento degli erbivori, che possono diventare una vera e propria piaga per il bosco e le piante giovani.

Succederebbe quindi come in Sicilia dove, in seguito allo sterminio dei carnivori, in certe zone sono aumentati a dismisura  i cinghiali, i daini e i conigli, provocando ingenti danni ai boschi e alle coltivazioni. Purtroppo nella foresta slovena non si può arrivare a un numero sufficiente di orsi e lupi che possano contenere da soli gli erbivori, perché avrebbero bisogno, in proporzione, di spazi molto più ampi in cui muoversi. Seguita con attenzione e grandissimo controllo, la politica dei piani di abbattimento, non è che una prevenzione di fenomeni ben più gravi quali il bracconaggio, le vendette da parte dei pastori, i danni alla già fragile economia rurale delle zone limitrofe.

Anton e i suoi guardiacaccia guidano spesso studenti e scolaresche sui palchi di avvistamento, attraverso sentieri che vengono puliti giornalmente, seguendo regole fiscali per non disturbare gli animali e mostrarli ai visitatori senza pericoli. Periodicamente, nelle strutture della riserva, vengono organizzati workshop, mostre, conferenze, per continuare l’importante lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle coscienze delle nuove generazioni che erediteranno questo patrimonio.

“L’uomo non può pretendere di proteggere la natura lasciandola agire liberamente in territori così piccoli, poiché in breve tempo ci sarebbero dei problemi enormi dovuti alla velocità con cui essa si riappropria del proprio spazio. I carnivori verrebbero presto visti come una minaccia seria per il bestiame e verrebbero cacciati indiscriminatamente, così come gli erbivori al pascolo nei campi coltivati. Nel giro di qualche anno la riserva fallirebbe. Stiamo proteggendo la foresta da noi stessi. Purtroppo è l’unico modo in cui possiamo far coesistere l’uomo e la natura, allo stato attuale delle cose. Tutto il resto è utopia, specie in Europa”. Anton sa bene di cosa parla. Non a caso è stato spesso convocato da numerose riserve del mondo, fino alla Nuova Zelanda, per consulenze in materia, specie di orsi. Anche se all’inizio mi sembravano esagerazioni, ho toccato con mano la sua cura maniacale e la devozione che dimostra per questa causa.

 Il nostro amico prima o poi andrà in pensione, ma per il fatto che non ha mai passato più di qualche settimana fuori dal suo bosco, nessuno crede che riuscirà mai ad allontanarsene. Sul suo successore ha ancora forti dubbi. Quando discutiamo della mia generazione mi dice sempre con un forte accento: “Siete generazione da abbattere, perché no sapete ascoltare e siete bravi a stare seduti, ma qua fuori no sapete fare niente”. Non posso dargli torto. Si è un po’ ammorbidito con me quando ha saputo del mio tentativo di attraversare i boschi sloveni in solitaria, senza mezzi di comunicazione. Mi ha detto “sei stato bravo a non perderti, qua ci perdiamo anche noi e se finisci nei buchi (voragini nel suolo dovute al fenomeno del carsismo. n.d.a.) non possono mai trovarti”. Mi ha poi preso in giro per una settimana quando, durante delle riprese serali, mi aveva lasciato da solo su un albero a riprendere gli orsi ed ero arrivato con notevole ritardo all’appuntamento con lui. Il motivo era semplice: una femmina di orso con tre cuccioli era stata messa in fuga dall’arrivo di un grosso cervo e si era rifugiata proprio sotto al mio albero. Al buio e con la nebbia potevo solo sentirla camminarmi intorno, ma dovevo scendere per andare a piedi al luogo dell’appuntamento. Aspettai a lungo e alla fine, per non fare brutta figura, corsi verso la luce dei fari che trapelava tra le sagome fitte e nere degli alberi.

Nella corsa del ritorno persi la sua mantella (che ritrovammo il giorno dopo rosicchiata dagli orsi) e non perse occasione per ridere con me dell’accaduto “Eh si! Te la sei proprio fatta addosso! Documentarista esperto!”. Certo non avrei mai pensato di competere con un uomo che fa praticamente il lavoro di Dio.

Potete seguire le avventure di Igor D'India sul blog www.igordindia.it/myblog

 

Share on FacebookShare on Twitter
Igor D'India

Igor D'India

Documentarista d'avventura, ho attraversato lo Yukon in canoa sulle tracce di Bonatti, ho pagaiato sulle acque del Mekong, ho percorso l'Italia in bicicletta e trascorso 700 ore nella Grotta del Pidocchio (Palermo, Monte Pellegrino), a trenta metri di profondità, in completa solitudine. Mi piace documentare la relazione uomo-fiume-clima con approccio old style. Ho attraversato alcuni grandi fiumi del mondo e adesso torno in Alaska.

DELLO STESSO AUTORE

Arte e Saggezza dell’Artico

Arte e Saggezza dell’Artico

byIgor D'India

Snook e la lince

byIgor D'India

A PROPOSITO DI...

Tags: ambienteescursionismoorsiparchi naturaliSlovenia
Previous Post

Il rapporto degli ispettori ONU rivela: attacchi chimici in altre parti della Siria

Next Post

I grandi vini veneti conquistano la Grande Mela

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Un giro in slitta con Josh e i suoi cani

Un giro in slitta con Josh e i suoi cani

byIgor D'India
Storie dall’Artico: i portatori di messaggi

Storie dall’Artico: i portatori di messaggi

byIgor D'India

Latest News

Frana dopo forti piogge in Ecuador, 7 morti e 46 dispersi

Frana dopo forti piogge in Ecuador, 7 morti e 46 dispersi

byLa Voce di New York
Ivano De Matteo in Mia racconta l’amore di un padre al tempo del revenge porn

Ivano De Matteo in Mia racconta l’amore di un padre al tempo del revenge porn

byGiuseppe Sacchi

New York

Long Island is a Marijuana Desert, Not Easy to Get a Weed Retail License

Long Island is a Marijuana Desert, Not Easy to Get a Weed Retail License

byLeo Gardner
A Doll’s House: a Production so Powerful it Needs only a Stark Set

A Doll’s House: a Production so Powerful it Needs only a Stark Set

byJK Clarke

Italiany

La crisi dell’istruzione nel mondo: 2/3 dei bambini non capiscono cosa leggono

Master Fondazione Italia-Usa: altre 200 borse di studio “Next Generation”

byLa Voce di New York
World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

byNicola Corradi
Next Post
Ornella Fado sulla Quinta Avenue

Con Ornella Fado si brinda al buon gusto italiano a New York

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?