Un evento per promuove il turismo in Italia, quello organizzato da ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo, negli edifici del complesso del Rockefeller Center il 4 dicembre, in coincidenza con l'accensione delle oltre 30.000 luci del grande albero di Natale che domina la ormai mitica piazza del Rockefeller Centre a New York. Una tradizione natalizia newyorchese nata dall'iniziativa, nel 1931, di un gruppo di operai che lavoravano proprio alla costruzione del grande complesso di edifici. Furono loro i primi ad accendere le luci di Natale in quella piazza. Solo due anni dopo, nel 1933, la prima cerimonia ufficiale e da quel momento la tradizione si rinnova ogni anno.
Migliaia di newyorchesi e di turisti si riversano nella piazza per assistere al rito natalizio. Una composta e partecipe marea umana accorre con entusiasmo. Dopo la prima apparizione ufficiale di Santa Claus durante la parata del Thanksgiving di Macy's, é nella piazza del Rockefeller Center che viene ufficializzato l'avvio della stagione natalizia. La cerimonia generalmente si svolge il mercoledì successivo al giorno del Ringraziamento e viene trasmessa in diretta TV dalla NBC i cui studi sono proprio nel Rockefeller Center. L'albero di Natale rimane illuminato fino al giorno dell'Epifania.
É in questa cornice che si inserisce l'evento dell'ENIT che , come ci spiega Eugenio Magnani, direttore d'area di New York, "rientra nel programma ufficiale del 2013: Anno della cultura italiana negli Stati Uniti e vuole essere la celebrazione del viaggio in Italia soprattutto da parte degli americani. In questa particolare occasione abbiamo scelto tre personaggi di spicco dell'accademica e della comunicazione. Attraverso queste personalitá e loro esperienze personali, divenute esperienze collettive, racconteremo l'incredibile viaggio in Italia".
Valerie D'Elia nota corrispondente di New York One Television gira il mondo raccontando dei suoi viaggi. Mercoledì sera, Valerie ha condiviso con la sala l'esperienza vissuta nella remota provincia nel Beneventano dove ha trovato le proprie origini. Ci ha raccontato la riconnessione con la terra attraverso i suoi frutti e di come sia possibile ritrovare se stessi mediante la trazione legata alla creazione dei prodotti della terra.
Altra opsite della serata è stata Francine Segan, autrice di innumerevoli libri sulla gastronomia e grande conoscitrice della cultura della pasta. Un sapere che passa inevitabilmente dal territorio e l'identità dei luoghi di casa nostra. Francine ci racconta che fu durante il suo primo viaggio in Italia che si appassionò alla tradizione del cibo nel Bel Paese.
E poi ancora Barry Goldsmith, architetto e professore di architettura presso la Columbia University, il quale ci guida in un viaggio attraverso la storia dell'architettura partendo dall'arte romana, passando per il Rinascimento per poi arrivare all'epoca contemporanea. Goldsmith evidenzia come in Italia lo scenario architettonico, negli ultimi decenni, sia cambiato davvero poco rispetto ad altre parti del mondo: un immobilismo stilistico che, secondo lo studioso, permette al nostro paese di rimanere sempre e comunque attraente. I tre ospiti son stati introdotti e presentati dal console generale Natalia Quintavalle che ha condiviso con il pubblico l'emozione vissuta quando, giovanissima, si trovó a Venezia per la prima volta e, finalmente giunta in piazza San Marco, trovó la neve.
L'evento organizzato dall'ENIT è stato rivolto soprattutto ai tour operator e alla stampa specializzata, per far sì che l'Italia possa esser presente sempre di più nei cataloghi delle agenzie di viaggio. "Per noi, il viaggio é una celebrazione — ha detto ancora Eugenio Magnani — Per altro questo 2013 é stato un anno ottimo che ha visto il trend dei viaggiatori americani crescere e la nostra speranza é che la crescita continui anche nel 2014". Con l'occasione l'Enit ha annunciato anche la mostra con le riproduzione dei manifesti storici italiani dai primi del '900 agli anni '60. Un evento che rientra a sua volta nell'anno per la promozione della cultura italiana in America. La mostra si inaugura lunedì 8 dicembre negli spazi di Eataly di Madison Square. Dopo New York, le immagini verranno esposte in tutti gli Stati Uniti, fino alla West Coast.