Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Nuovo Mondo
April 3, 2022
in
Nuovo Mondo
April 3, 2022
0

Ristoratori: è morto Tony May, il primo grande re della cucina italiana a New York

Nato come Antonio Magliuolo 84 anni fa a Torre del Greco (Napoli), è stato il patron di sei famosi ristoranti di Manhattan frequentati dai vip

La Voce di New YorkbyLa Voce di New York
Ristoratori: è morto Tony May, il primo grande re della cucina italiana a New York

Tony May, Torre del Greco, 6 dicembre 1937 - New York 3 Aprile 2022

Time: 3 mins read

E’ scomparso domenica a New York Tony May, ambasciatore della cucina italiana negli Stati Uniti, il patron di sei ristoranti italiani che hanno fatto la storia culinaria di NYC diventando mete dei vip dello spettacolo, della cultura e della politica americana. Nato come Antonio Magliuolo 84 anni fa a Torre del Greco (Napoli), è morto dopo una improvvisa malattia nella sua casa newyorchese. La Voce ha appreso la notizia da Leonardo Metalli, giornalista del TG1 sposato con Marisa May, figlia di Tony che ha seguito la carriera del padre continuando a diffondere con successo i sapori della cucina italiana in America.

Tony May è stato il titolare dell’elegantissimo ristorante “San Domenico”, un tempio di classe e raffinatezza davanti al Central Park. Portabandiera della migliore tradizione gastronomica del Belpaese (“sta provocando una rivoluzione: gli italiani scavalcano i francesi nel mondo della haute cuisine”, scrisse di lui “The Economist”), il “San Domenico” al numero 240 di Central Park South, tra la Settima Avenue e la Broadway Avenue, vicino al Columbus Circle e quindi a due passi dai teatri del Lincoln Center, ha visto tra i suoi clienti celebrità del calibro di Michael Douglas, Catherine Zeta Jones, Sylvester Stallone, Sophia Loren, Sharon Stone, Harrison Ford, Demi Moore, Tom Hanks, Ron Howard, Luciano Pavarotti, ma anche finanzieri, industriali, artisti e politici.

Tony May

Nato il 6 dicembre 1937, primo di otto figli di Ciro, un capitano di marina, Antonio Magliuolo partì giovanissimo dalla provincia di Napoli per sbarcare negli Stati Uniti in cerca di fortuna. E nel giro di poco più di un decennio di gavetta da anonimo emigrante divenne il primo grande re della alta cucina italiana in America. Dopo essere stato cameriere al “Rainbow Room”, uno dei ristoranti del Rockefeller Center, Tony nel 1964 ne divenne maitre di sala e nel 1968 direttore del locale. Passarono dieci anni e ne rilevò la proprietà, trasformando le sale al 65° piano del grattacielo in un ristorante abbinato a un night club che ospito i maggiori jazzisti.

Mentre era ancora al “Rainbow Room”, nel 1979 fondò il Gruppo Ristoratori Italiani alla Italy-America Chamber of Commerce. Nel 1986 aprì un secondo locale, il “Palio”, e due anni dopo il “San Domenico”, considerato la bandiera del Tony May Group, il ristorante di punta, collezionando elogi per un ventennio.

Nel 1997 Tony May inaugurò nelle Twin Towers altri due ristoranti: il “Gemelli” e il “Pasta Break” per la clientela del distretto finanziario di Manhattan. L’11 settembre 2001, sia “Gemelli” che “Pasta Break” furono distrutti nell’attacco terroristico al World Trade Center. Tony May e la figlia Marisa si prodigarono instancabilmente per aiutare a nutrire i soccorritori e per aiutare i suoi dipendenti sfollati. Un nuovo “Pasta Break” aprì un anno dopo nel complesso E-Walk a Times Square. Oltre ai suoi cinque ristoranti, ha fondato anche due scuole di cucina. Per la sua opera in favore della cucina italiana all’estero, il presidente Oscar Luigi Scalfaro concesse a Tony May il titolo di commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.

Nel 2008 il “San Domenico” ha chiuso i battenti a Central Park South e l’anno dopo Tony May, con sua figlia Marisa ha aperto “SD26 Restaurant & Wine Bar”, un ristorante su tre livelli a Madison Square Park North che presenta la cucina italiana contemporanea. Premiato molte volte da istituzioni sia americane che italiane per il suo talento ed il suo impegno nell’imprenditoria culinaria (nel 1985 aveva ricevuto il Caterina de’ Medici International Award), Tony May è autore di un libro di successo dal titolo “Italian Cuisine: Basic Cooking Techniques”, usato anche come manuale nelle scuole di cucina.

Tony May con la figlia Marisa

Nei suoi ristoranti lavorano spesso cuochi che provenivano dall’Italian Culinary Institute for Foreigners di Castiglione d’Asti, ubicata all’interno di un castello medioevale piemontese, fondato dallo stesso Tony May nel 1991.

Nel 2006 ha infine creato l’Italian Culinary Foundation, con l’obiettivo di coordinare programmi con le scuole di cucina di tutto il mondo, portando chef e prodotti dall’Italia negli Usa e in altri paesi stranieri, fornendo a studenti e docenti esperienze di apprendimento pratico che sottolineano l’origine, la storia, le tecniche e i prodotti che compongono l’autentica cucina italiana. Tra gli obiettivi anche programmi di borse di studio per dare a studenti e docenti l’opportunità di studiare la cucina, il vino e la cultura della tavola italiana.

(Pam-Nex/Adnkronos)

Share on FacebookShare on Twitter
La Voce di New York

La Voce di New York

DELLO STESSO AUTORE

Elezioni Turchia: Erdogan arriva primo ma si va al ballottaggio

Erdogan vince ancora in Turchia. Biden: “Non vedo l’ora di lavorare insieme”

byLa Voce di New York
Lindsey Graham a Zelensky: “I russi stanno morendo, è il miglior denaro mai speso”

Lindsey Graham a Zelensky: “I russi stanno morendo, è il miglior denaro mai speso”

byLa Voce di New York

A PROPOSITO DI...

Tags: Gruppo Ristoratori Italianiristoranti italiani a New YorkRistoratori italianiSan DomenicoTony May
Previous Post

1619 Project Founder Tells UN News: “Slave Trade Reparations Essential”

Next Post

Ucraina: Zelensky, la Russia commette un genocidio

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Tetto al debito pubblico: c’è l’accordo tra Biden e McCarthy

Gli Stati Uniti vogliono entrare nel piano munizioni dell’UE per Kiev

byLa Voce di New York
Il Ministro Urso negli Stati Uniti: sarà a Washington dal 1° al 4 giugno

Il Ministro Urso negli Stati Uniti: sarà a Washington dal 1° al 4 giugno

byLa Voce di New York

Latest News

Dopo il ballottaggio la Turchia resta nelle mani di Erdoğan

Dopo il ballottaggio la Turchia resta nelle mani di Erdoğan

byLuigi Troiani
Nuova amica - TnT by Dinaz - La voce di New York

Nuova Amica

byAlessandro Di Natale

New York

New York tutela gli obesi: chi li discrimina sarà multato

New York tutela gli obesi: chi li discrimina sarà multato

byClaudia Cosi
Summer in New York City: Let’s Get Outside

Summer in New York City: Let’s Get Outside

byEric Adams

Italiany

Made in Italy come sinonimo di qualità: all’ITA si confrontano gli imprenditori

Made in Italy come sinonimo di qualità: all’ITA si confrontano gli imprenditori

byLa Voce di New York
Intervista a Luisa Todini: “Con il Made in Italy possiamo conquistare gli Stati Uniti”

Intervista a Luisa Todini: “Con il Made in Italy possiamo conquistare gli Stati Uniti”

byNicola Corradi
Next Post
Ucraina: Zelensky, la Russia commette un genocidio

Ucraina: Zelensky, la Russia commette un genocidio

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2023 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2023
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?