Spesso il lavoro dei giornalisti alle Nazioni Unite consiste nel leggere i “read out” (comunicati) redatti dall’ufficio del Segretario Generale Antonio Guterres e confrontarli con quelli pubblicati dai governi dei leader da lui appena incontrati. Qualche volta sono quasi identici, qualche volta molto meno. In diplomazia ogni parola, ogni aggettivo, può portare a infinite discussioni e persino le risoluzioni dell’ONU non vengono votate o subiscono il veto per via di una parola inserita o tolta da un documento.
Così quando abbiamo confrontato il “read out” rilasciato dal Segretario Generale Guterres sul suo incontro con la premier Giorgia Meloni di mercoledì, abbiamo notato che confermava che si era discusso della situazione dei migranti in Africa, ma senza accennare al fatto che ci fosse stato un “full agreement” (accordo totale) sulle posizioni suggerite dall’Italia rispetto alle politiche da attuare riguardo al continente per risolvere le migrazioni di massa verso l’Europa.

Così venerdì, al primo briefing tenuto dal portavoce di Guterres al Palazzo di Vetro dell’ONU da quando Meloni ha incontrato l’UNSG mercoledì, lo abbiamo chiesto a Stephane Dujarric, facendo la seguente premessa: essendo la questione dei migranti sempre più bollente in questo momento in Europa (Josep Borrell proprio oggi ha dichiarato che è una questione che rischia di sciogliere l’Unione Europea), volevamo sapere esattamente l’opinione di Guterres. Perché quando il Segretario Generale ha avuto il suo incontro con il Primo Ministro Meloni, nella lettura del comunicato ufficiale del governo italiano, si afferma che il segretario generale dell’ONU ha espresso “il suo pieno accordo” con l’approccio italiano all’Africa. Ma quando, proprio a Dujarric in questa sala, avevamo chiesto pochi giorni fa un commento alla dichiarazione del ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani – “Più che di Europa c’è bisogno più di Nazioni Unite in Africa” – il portavoce aveva risposto che “non è una questione di volontà, ma è una questione di soldi”. Però quando abbiamo riferito cosa avesse replicato l’ONU, il ministro degli Esteri italiano ha a sua volta replicato che non crede che sia una questione di soldi, “ma è una questione politica, non di tattica ma di strategia etc”.
Dopo l’incontro tra Meloni e Guterres nel comunicato del governo italiano si trova scritto che il Segretario Generale Guterres “è pienamente d’accordo”, ma nel documento che ha pubblicato l’ONU non si accenna al “full agreement” ma solo che avevano avuto uno “scambio di opinioni” del problema migrazioni dall’Africa; quindi abbiamo chiesto: il Segretario Generale Guterres è pienamente d’accordo con l’approccio del governo Meloni sulla questione migrazione in Africa oppure no?
Questa la risposta di Dujarric (vedere video sopra a partire da min. 17:41): “Stefano, il confronto e il contrasto delle letture dei comunicati, quello è il tuo lavoro. Noi abbiamo pubblicato la nostra lettura. Posso dirti che… non ero (nella stanza?)… il precedente incontro con il Primo Ministro italiano era stato a Roma. E, naturalmente, lì è emersa la questione della migrazione. Uno dei punti principali del Segretario Generale è che questo non è compito solo dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Giusto? Che sia l’Italia o la Grecia, affrontare la questione migratoria è una responsabilità europea. È una solidarietà globale. Ciò che vogliamo è, e se ci penso, probabilmente l’ho detto 240 volte, si tratta di avere un dialogo e accordi reali tra paesi di origine, paesi di destinazione e paesi di transito. E abbiamo un patto globale sulla migrazione. Abbiamo il quadro. Serve più volontà politica”.
A questo punto abbiamo insistito con un follow-up: il Segretario Generale è un esperto in materia di migranti-rifugiati (è stato l’alto commissario dell’UNHCR, ndr), si sarà fatto una opinione del cosiddetto memorandum con la Tunisia firmato dall’ Italia, Olanda, e parte l’Ue? (Lo ha firmato Ursula von der Leyer ma Josep Borrell lo ha criticato, ndr)

ANSA/ FILIPPO ATTILI – PALAZZO CHIGI
“Non ho l’esatta opinione di Guterres a riguardo. Ok?” ha risposto un po’ sbrigativo Dujarric.
Dalle risposte del portavoce di Guterres, non ci sembra che ci sia ancora “full agreement” su quello che il governo italiano vorrebbe fare per fermare i migranti dall’Africa (come nel memorandum di Tunisi), o quando Roma chiede più ONU nel continente e quello che invece – e da parecchi anni – suggerisce il Segretario Generale Guterres.
Continueremo a far domande su una questione che, come gli stessi Meloni e Tajani hanno ripetuto durante la loro permanenza a New York, è per l’Italia la più importante e pressante da discutere con le Nazioni Unite.