Per tutto il periodo del Summit sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) (18-19 settembre) e dell’Assemblea Generale (18-23 settembre), l’artista italiano Michelangelo Pistoletto sarà presente al palazzo delle Nazioni Unite con un’installazione del simbolo del Terzo Paradiso. Con il patrocinio della Rappresentanza Permanente d’Italia all’Onu e la collaborazione di Magazzino Italian Art, Alex Fremura, Shipping Services Italia Srl SB, Riccardo Fuochi e Federico Fuochi, il progetto è stato curato dallo Studio Legale Alessia Panella e da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.

L’opera, realizzata per la prima e unica volta nel 2018 in occasione della mostra a Palazzo Ducale di Mantova, è stata allestita eccezionalmente in uno dei prati attorno al Palazzo di Vetro nei pressi del Giardino delle Rose. È composta da 36 piastrelle in gres porcellanato – su cui sono stati impressi i simboli dei 17 SDG e dell’Agenda 2030 -, ciascuna delle quali misura 120×120cm per una grandezza totale di 25×10 metri.
Nel suo sito Pistoletto spiega che il Terzo Paradiso è una “riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità”. L’essere umano, che una volta viveva in perfetto equilibrio con la natura, adesso sente il bisogno di integrare con artifizi, scienza e tecnologia. Conclude Pistoletto: “Terzo Paradiso significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzitutto ri-formare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune”.
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