A poche ore dall’anniversario dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e l’inizio di una guerra che da un anno sta facendo tremare il mondo, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha ripreso mercoledì la sua undicesima sessione speciale di emergenza per votare una nuova risoluzione con l’obiettivo di raggiungere la pace ma rispettando il diritto internazionale. La pace, come ha detto il vice premier e ministro degli Esteri dell’Italia Antonio Tajani nel suo intervento di ieri, può avvenire solo con la giustizia, “e giustizia significa anche pieno rispetto dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti e delle sue acque territoriali”.
Tajani mercoledì ha incontrato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, venerdì incontrerà il Segretario di Stato USA Antony Blinken. Giovedì, il giorno dopo il suo discorso all’Assemblea Generale e a poche ore dal voto, incrociamo il ministro italiano al Palazzo di Veto proprio nei pressi dell’Assemblea Generale mentre si sta recando ad uno dei tanti incontri, con accanto gli Ambasciatori Maurizio Massari e Francesco Genuardi.
Tajani non si ferma, va spedito tra le bandiere del corridoio vicino l’Assemblea Generale, ma noi gli teniamo il passo per chiedergli al volo un pronostico sul voto dell’UNGA: “Stiamo lavorando”, risponde un po’ con tono sbrigativo. Sorridiamo e insistiamo. Ma un pronostico lo ha? Il viso si rilassa, Tajani sorride e cerca di accontentare l’insistenza del giornalista usando una metafora calcistica: “Stiamo giocando una partita, è ancora in corso, lei mi chiede come va a finire? Noi vogliamo segnare…”. Ma come si vince ministro? “Vinciamo certo, ma bisogna vedere quanto vinciamo. Quanti gol riusciremo a segnare”. Il pareggio le starebbe bene o va stretto? Vi accontentereste per la nuova risoluzione gli stessi voti dell’anno scorso? “Comunque passerà e con tanti voti”, conclude Tajani.

Lo scorso marzo la prima risoluzione votata dall’Assemblea contro l’invasione russa prese 141 sì. Lo scorso ottobre, la risoluzione contro l’annessione delle regioni ucraine occupate dalla Russia, prese 143 sì (con cinque contrari). Vedremo tra poche ore quanti voti-gol la squadra mondiale dell’ONU allenata dagli USA e con l’Italia attaccante riuscirà a segnare questa volta contro la Russia di Putin.
Qui l’articolo con le dichiarazioni di Tajani dopo il voto dell’Assemblea.