Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Onu
December 30, 2022
in
Onu
December 30, 2022
0

Guterres e la pace nel 2023: quando il Segretario diventa Generale dell’ONU

Colto impreparato dall'invasione russa dell'Ucraina, si è riscattato nel suo ruolo "impossibile"

Stefano VaccarabyStefano Vaccara

epa10036671 United Nations General Secretary Antonio Guterres during the press conference after the opening of the plenary session of the UN Ocean Conference at Lisbon, Portugal, 27 June 2022. The UN Ocean Conference 2022 runs from 27 June to 01 July 2022. EPA/MIGUEL A. LOPES

Time: 5 mins read

“Benvenuto al lavoro più impossibile su questa terra”. Con queste parole il norvegese Trygve Lie, primo Segretario Generale delle Nazioni Unite, accolse il suo successore, lo svedese Dag Hammarskjöld, a New York il 9 aprile 1953 lasciando l’incarico che ricopriva dal 1946. Lie, al contrario del suo successore, non verrà ricordato come un grande leader – al di fuori del merito di aver assicurato all’ONU la prestigiosa sede sull’East River di Manhattan –  eppure non esagerò affatto nel descrivere il lavoro di UN Secretary General come “the most impossible”.

Lo sapeva benissimo a cosa sarebbe andato incontro accettando quel ruolo Antonio Guterres, il nono UNSG che oltre ad essere l’ex primo ministro del Portogallo, per 10 anni era stato l’Alto Commissario dell’UNHCR, l’agenzia dei rifugiati, “la madre” di tutte le UN agency.

Guterres è al suo secondo mandato, ognuno dura cinque anni, il suo incarico è iniziato sette anni fa e, almeno all’esordio, sembrava volesse interpretarlo in modo “assertive” (al massimo dei suoi poteri).

A chi chiedesse “ma quanto conta” il Segretario Generale delle Nazioni Unite nel cercare di risolvere le crisi del mondo, si potrebbe rispondere: “dipende da quanto teme di perdere il posto”.

Eppure ci sono momenti in cui più che un segretario, all’ONU serve un generale, che si trasformi anche in leader. Guterres ha già dimostrato di averne tutte le capacità fin dall’inizio del suo mandato.

Secretary-General António Guterres (centre) poses for a group photo with the UN Staff of the Security Council. (UN Photo/Mark Garten)

L’articolo 99 della Carta delle Nazioni Unite afferma che il segretario generale “può portare all’attenzione del Consiglio di sicurezza qualsiasi questione che a suo avviso possa minacciare il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale”. Questo consente al segretario generale di scegliere tra svolgere un ruolo “assertive”, nella tradizione di Dag Hammarskjöld morto in un “incidente aereo” del 1961 (le virgolette d’obbligo dato che è ormai accertato che si è trattato di un attentato anche se non si sa da parte di chi) mentre volava ai negoziati per il cessate il fuoco nella Rhodesia settentrionale (ora Zambia), o quello di un semplice amministratore.

Guterres nel 2017 aveva dato l’impressione di voler interpretare il suo ruolo non seguendo le orme del predecessore, il prudente amministratore coreano Ban Ki-moon, ma più su quelle del “guerriero della pace” Hammarskjöld.

Non commettendo l’errore di altri Segretari prima di lui nelle crisi in Bosnia e Rwanda, Guterres con una lettera inoltrata al Consiglio di Sicurezza, senza esitazioni, ha salvato 800 mila Rohingya in fuga dal genocidio in Birmania. Certo, allora le potenze del Consiglio di Sicurezza non avevano le spaccature attuali, ma ciò dimostra come Guterres sia quel Segretario Generale dell’ONU in grado di poter interpretare al massimo delle possibilità la sua “mission impossible”.

Secretary-General António Guterres (right) speaks with Linda Thomas-Greenfield, Permanent Representative of the United States to the United Nations, ahead of the Security Council meeting on maintenance of peace and security of Ukraine. (UN Photo/Loey Felipe)

Come sta proseguendo ora il mandato all’ONU dell’esperto politico portoghese? Perché l’Onu non è riuscita ad evitare l’invasione russa in Ucraina? Non è il principale ruolo delle Nazioni Unite quello di prevenire la guerra?

Il Segretario Generale, sempre più preoccupato – e quindi distratto? –  dall’allarme sul cambiamento climatico che fin dall’inizio del suo mandato ha messo al centro della sua agenda per lo sviluppo sostenibile, sul fronte “prevenzione dei conflitti” nel 2022 è sembrato restare passivo di fronte all’evolversi degli eventi.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres durante la conferenza stampa di fine anno al Palazzo di Vetro a New York (Foto VNY)

Nei mesi prima del 24 febbraio 2022, alle ripetute domande dei giornalisti che chiedevano a Guterres cosa stesse facendo per prevenire un’invasione dell’Ucraina che l’intelligence americana dava per certa, i suoi portavoce replicavano: “l’UNSG non crede affatto alle possibilità di una guerra”. Guterres fino all’ultimo è sembrato ignorare tutti i segnali che la situazione stesse precipitando ed è andato all’inaugurazione delle Olimpiadi invernali cinesi invece di tentare una shuttle diplomacy tra Kiev e Mosca.  L’esperienza di Guterres in questo caso è sembrata controproducente: da socialista realista, fino all’ultimo non ha ritenuto possibile che Putin potesse non tener conto degli interessi economici, ancor prima che strategici, della Russia.

Quando invece “l’impossibile” è diventato realtà, Guterres di colpo è apparso come quel pugile che dopo un knock out torna all’angolo barcollante. Getterà la spugna? Si dimetterà? In quei giorni lo abbiamo pensato. Ma ha ritrovato subito la fiducia e le forze per recuperare il ruolo di Segretario Generale dell’ONU.

Non temendo le accuse di parzialità subito arrivate da Mosca, Guterres ha difeso la Carta ONU non concedendo nulla alle flagranti violazioni della legge internazionale del regime di Putin. E quando, per l’annunciata crisi dei cereali bloccati sul Mar Nero, serviva un abile mediatore tra ucraini e russi per sbloccare il flusso vitale ed evitare la fame in mezzo mondo, Guterres ha ritrovato la freschezza di grande atleta della diplomazia mondiale.

Secretary-General António Guterres rings the Peace Bell during the ceremony held at UN headquarters in observance of the International Day of Peace, 21 September. (UN Phot/Mark Garten)

Si è scritto in questi giorni della proposta ucraina di tenere a febbraio una conferenza di pace guidata dall’ONU che indicherebbe il ruolo fondamentale di Guterres, perché il Segretario Generale, secondo Dmytro Kuleba, ha dimostrato di essere un mediatore efficiente e “un uomo di principi e integrità”.

Precedentemente, alla conferenza stampa di fine anno, i giornalisti avevano chiesto a Guterres se pensasse possibile l’inizio di trattative tra Russia e Ucraina nel nuovo anno: ”Non sono ottimista sulla possibilità di efficaci colloqui di pace nell’immediato futuro”, ha risposto aggiungendo: ”Credo che lo scontro militare continuerà… Penso che dovremo ancora aspettare per arrivare a seri negoziati di pace. Non li vedo nell’immediato orizzonte”.

Ma nella stessa conferenza stampa Guterres aveva anche detto di sperare “fortemente” che la pace potesse essere raggiunta nel 2023.

Il ministro degli Esteri ucraino, per iniziare i colloqui di pace, ha posto come condizione che la Russia rimuova completamente le sue forze da dentro i confini ucraini internazionalmente riconosciuti. Il Cremlino, attraverso il ministro degli Esteri Lavrov, nelle stesse ore ha sostenuto che per le trattative – a cui Putin ripete di essere disponibile – l’Ucraina debba prima liberarsi dei “nazisti” al governo, altrimenti il compito dovrà risolverlo l’esercito russo.

Essere il mediatore per siglare la pace tra Russia e Ucraina sarà l’ennesima prova che Guterres svolge il compito “più impossibile su questa terra”?

Vedremo. Il Segretario Generale dell’ONU ha rilasciato un messaggio per la fine dell’anno in cui augura un 2023 nel segno della pace, “tra gli esseri umani” attraverso il dialogo e la risoluzione dei conflitti, “con la natura e il clima per un mondo più sostenibile” e come fonte di “sicurezza e dignità per donne e ragazze”, facendo un chiaro riferimento alle vessazioni di cui sono vittime le donne in Afghanistan e alle proteste in Iran. Ha parlato poi di pace online, con un Internet libero “da incitamento all’odio e abusi”.

Chi ha la responsabilità del lavoro “più impossibile su questa terra” merita i più calorosi auguri. Farli a Guterres affinché riesca nel 2023, significa inviarli a 8 miliardi di noi.

Share on FacebookShare on Twitter
Stefano Vaccara

Stefano Vaccara

Sono nato e cresciuto in Sicilia, la chiave di tutto secondo un romantico tedesco. Infanzia rincorrendo un pallone dai Salesiani e liceo a Palermo, laurea a Siena, master a Boston. L'incontro col giornalismo avviene in America, per Il Giornale di Montanelli, poi tanti anni ad America Oggi e il mio weekly USItalia. Vivo a New York con la mia famiglia americana e dal Palazzo di Vetro ho raccontato l’ONU per Radio Radicale. Amo insegnare: prima downtown, alla New School, ora nel Bronx, al Lehman College della CUNY. Alle verità comode non ci credo e così ho scritto Carlos Marcello: The Man Behind the JFK Assassination (Enigma Books 2013 e 2015). Ho fondato e diretto (2013-gennaio 2023) La VOCE di New York, convinto che la chiave di tutto sia l’incontro fra "liberty & beauty" e con cui ho vinto il Premio Amerigo 2018. I’m Sicilian, born in Mazara del Vallo and raised in Palermo. I studied history in Siena and went to graduate school at Boston University. While in school, I started to write for Il Giornale di Montanelli. I then got a full-time job for America Oggi and moved to New York City. My dream was to create a totally independent Italian paper in New York to be read all over the world: I finally founded La VOCE di New York. In 2018 I won the "Amerigo Award". I’m a journalist, but I’m also a teacher. I love both. I cover the United Nations, and I correspond from the UN for Radio Radicale in Rome. I teach Media Studies and also a course on the Mafia, not Hollywood style but the real one, at Lehman College, CUNY. I don't believe in "comfortable truth" and so I wrote the book "Carlos Marcello: The Man Behind the JFK Assassination" (Enigma Books 2013 e 2015). I love cooking for my family. My favorite dish: spaghetti con le vongole.

DELLO STESSO AUTORE

Addio, Francesco: il Papa che indicò chi poteva ancora salvare il mondo

Addio, Francesco: il Papa che indicò chi poteva ancora salvare il mondo

byStefano Vaccara
Timothy Snyder sui pericoli per la democrazia nell’epoca dell’“Oracolo” Trump

Timothy Snyder sui pericoli per la democrazia nell’epoca dell’“Oracolo” Trump

byStefano Vaccara

A PROPOSITO DI...

Tags: Antonio GuterresDag HammarskjöldDmytro Kulebaguerra in Ucrainainvasione Russia dell'UcrainaNazioni UniteRohingyaUNSG
Previous Post

Il 2022 per Trump è stato un anno da dimenticare

Next Post

La Coop sei anche tu, Mahsa

DELLO STESSO AUTORE

Il “Doge” di Guterres: l’ONU si prepara alla tempesta Trump

Il “Doge” di Guterres: l’ONU si prepara alla tempesta Trump

byStefano Vaccara
Nel 2025 le Nazioni Unite compiono 80 anni: speriamo che se la cavino

Nel 2025 le Nazioni Unite compiono 80 anni: speriamo che se la cavino

byStefano Vaccara

Latest News

Elena Mazzon in una scena di “The Popess: Instructions for Freedom”.

The Popess: Elena Mazzon porta in scena l’eresia al femminile

byMonica Straniero
Il piccolo protagonista di The Legend of Ochi Courtesy of A24/Universal Pictures

Isaiah Saxon e “The Legend of Ochi”: il fantasy più strano dell’anno

byMonica Straniero

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
La Coop sei anche tu, Mahsa

La Coop sei anche tu, Mahsa

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?